Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ferruccio Ferroni – Un modo sublime
Sono state selezionate circa cinquanta immagini realizzate tra il 1949 e il 2005, le quali evocano il precorso espressivo di uno dei più significativi fotografi marchigiani del dopoguerra italiano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 16 giugno 2007 alla Saletta Nolfi (Antico oratorio della chiesa di San Pietro in Valle in via Nolfi), si inaugura la retrospettiva del fotografo Ferruccio Ferroni dal titolo Un modo sublime.
La mostra promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, dalla Biblioteca Federiciana e Museo Civico è curata da Marcello Sparaventi e allestita da Sandro Rivelli.
Sono state selezionate circa cinquanta immagini realizzate tra il 1949 e il 2005, le quali evocano il precorso espressivo di uno dei più significativi fotografi marchigiani del dopoguerra italiano.
Nato nel 1920 a Mercatello sul Metauro nella provincia pesarese, dopo pochi anni si trova a Senigallia dove eserciterà fino al 1992 la professione di avvocato.
Il suo incontro con la fotografia risale al periodo giovanile, quando frequenta la scuola per Ufficiali di Marina e nel 1942 viene trasferito con il grado di Tenente in Grecia.
Dopo le dolorose esperienze della guerra e della prigionia in Germania nel 1948 a Senigallia conosce Giuseppe Cavalli, capofila e importante maestro della scuola idealista degli anni cinquanta, che trasmetterà a Ferroni valori tecnici ed formali per acquisire poi il proprio linguaggio.
E’ stato membro del circolo fotografico “La gondola” di Venezia, dove si legherà profondamente con il grande fotografo Paolo Monti.
Nel gennaio del 1954 su proposta di Cavalli nasce a Senigallia l’organizzazione fotografica Misa, al quale Ferroni parteciperà in qualità di segretario con gli amici Adriano Malvagia, Silvio Pellegrini e Mario Giacomelli, gruppo che si sioglierà due anni dopo.
Anni di grande fermento culturale, dove i circoli amatoriali di fotografia organizzano concorsi e mostre di livello internazionale e Ferroni partecipa attivamente collezionando riconoscimenti in Italia e all’estero (soprattutto in Francia e Germania).
Nel 1999, con il volume fotografico “Immagini inventate” prodotto dal Comune di Fermo e dalla Fondazione Carifermo in collaborazione con l’associazione Circolo di Confusione, ottiene il premio speciale quale miglior libro fotografico 1999 alla biennale “FOTOPADOVA” di Padova.
Nel 2004 l’Istituto Superiore per la Storia della Fotografia pubblica a cura del Prof. Paolo Morello Ferruccio Ferroni Carteggio 1952 – 1959.
Nel maggio del 2006 il Comune di Senigallia e il Museo dell’informazione e della fotografia organizzano la retrospettiva Ferroni fotografie 1949 – 2001.
Nel 2006 la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche di Torino, conferisce a Ferruccio Ferroni il titolo di Autore dell’anno è pubblica una sua monografia.
L’immagine del manifesto s’intitola “Ballerini” realizzata a Bocca Trabaria nel 1954, è stata esposta nel 1955 alla Mostra della Subjective Fotografie 2, organizzata dalla Scuola di Stato delle Belle Arti di Saarbrucken diretta da Otto Steinert; poi nel 2005 alla mostra "Anni Cinquanta. La nascita della creatività italiana", sezione fotografia, tenutasi presso il Palazzo Reale di Milano.
La mostra promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, dalla Biblioteca Federiciana e Museo Civico è curata da Marcello Sparaventi e allestita da Sandro Rivelli.
Sono state selezionate circa cinquanta immagini realizzate tra il 1949 e il 2005, le quali evocano il precorso espressivo di uno dei più significativi fotografi marchigiani del dopoguerra italiano.
Nato nel 1920 a Mercatello sul Metauro nella provincia pesarese, dopo pochi anni si trova a Senigallia dove eserciterà fino al 1992 la professione di avvocato.
Il suo incontro con la fotografia risale al periodo giovanile, quando frequenta la scuola per Ufficiali di Marina e nel 1942 viene trasferito con il grado di Tenente in Grecia.
Dopo le dolorose esperienze della guerra e della prigionia in Germania nel 1948 a Senigallia conosce Giuseppe Cavalli, capofila e importante maestro della scuola idealista degli anni cinquanta, che trasmetterà a Ferroni valori tecnici ed formali per acquisire poi il proprio linguaggio.
E’ stato membro del circolo fotografico “La gondola” di Venezia, dove si legherà profondamente con il grande fotografo Paolo Monti.
Nel gennaio del 1954 su proposta di Cavalli nasce a Senigallia l’organizzazione fotografica Misa, al quale Ferroni parteciperà in qualità di segretario con gli amici Adriano Malvagia, Silvio Pellegrini e Mario Giacomelli, gruppo che si sioglierà due anni dopo.
Anni di grande fermento culturale, dove i circoli amatoriali di fotografia organizzano concorsi e mostre di livello internazionale e Ferroni partecipa attivamente collezionando riconoscimenti in Italia e all’estero (soprattutto in Francia e Germania).
Nel 1999, con il volume fotografico “Immagini inventate” prodotto dal Comune di Fermo e dalla Fondazione Carifermo in collaborazione con l’associazione Circolo di Confusione, ottiene il premio speciale quale miglior libro fotografico 1999 alla biennale “FOTOPADOVA” di Padova.
Nel 2004 l’Istituto Superiore per la Storia della Fotografia pubblica a cura del Prof. Paolo Morello Ferruccio Ferroni Carteggio 1952 – 1959.
Nel maggio del 2006 il Comune di Senigallia e il Museo dell’informazione e della fotografia organizzano la retrospettiva Ferroni fotografie 1949 – 2001.
Nel 2006 la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche di Torino, conferisce a Ferruccio Ferroni il titolo di Autore dell’anno è pubblica una sua monografia.
L’immagine del manifesto s’intitola “Ballerini” realizzata a Bocca Trabaria nel 1954, è stata esposta nel 1955 alla Mostra della Subjective Fotografie 2, organizzata dalla Scuola di Stato delle Belle Arti di Saarbrucken diretta da Otto Steinert; poi nel 2005 alla mostra "Anni Cinquanta. La nascita della creatività italiana", sezione fotografia, tenutasi presso il Palazzo Reale di Milano.
16
giugno 2007
Ferruccio Ferroni – Un modo sublime
Dal 16 al 30 giugno 2007
fotografia
Location
SALETTA NOLFI
Fano, Via Nolfi, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via Nolfi, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
17.30–19.30
Vernissage
16 Giugno 2007, ore 17.30
Autore
Curatore