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Festa Internazionale della Ceramica 2010
XVIII edizione della Festa Internazionale della ceramica
Comunicato stampa
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XVIII edizione della Festa Internazionale della ceramica
Maggiore attenzione alle aziende e alla produzione
Da segnalare la mostra dedicata alle maioliche utilizzate dalle antiche farmacie e spezierie e realizzata in collaborazione con la Farmacia di Santa Maria Novella
È una festa della ceramica che guarda al contemporaneo e alle aziende quella che si terrà a Montelupo Fiorentino dal 19 al 27 giugno 2010.
La manifestazione, giunta alla XVIII edizione, propone ogni anno mostre, incontri e dimostrazioni che ruotano attorno ad una manifattura che ha origini antichissime.
Tracce di lavorazione ceramica a Montelupo risalgono già al Dodicesimo secolo, ma è fra il 1400 e il 1530 che la città di Montelupo conosce un’immensa fortuna come centro di produzione ceramico di Firenze.
Medici, Strozzi, Peruzzi, Pandolfini, Pucci, Machiavelli, Corsini, Minerbetti, in quel periodo fanno a gara per possedere un servito da mensa con gli stemmi della casata o piatti con imprese araldiche, pezzi in maiolica realizzati a Montelupo Fiorentino. E i serviti qui realizzati vengono commercializzati nel bacino del Mediterraneo ed anche oltre oceano.
La ceramica è ancora oggi un settore importante del tessuto economico della città. Tuttavia, la crisi economica ha fatto sentire i suoi effetti e molte aziende hanno visto una brusca riduzione degli ordini.
Proprio per questa ragione è stato deciso valorizzare la produzione locale nel programma della Festa della Ceramica.
La hall del Museo della Ceramica ospiterà un’esposizione dedicata alla Strada della Ceramica di Montelupo, creata in seguito all’approvazione della Legge Regionale (10/2008) che istituisce le Strade della ceramica e della terracotta.
Il progetto mira a creare un sistema integrato fra i produttori, il Museo della Ceramica ed anche l’indotto turistico. In mostra i prodotti di tutte le aziende che realizzano o commercializzano manufatti garantiti dai marchi di qualità.
Un impulso all’innovazione di prodotto viene anche dal confronto fra gli artigiani e gli Istituti universitari e di ricerca, ecco perché da anni è forte la collaborazione fra Montelupo e il Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze. Una collaborazione che quest’anno ruota attorno ad un concorso dedicato al FOOD DESIGN: gli studenti sono chiamati a progettare oggetti da utilizzare per presentare e degustare i prodotti gastronomici tipici del territorio; i prototipi saranno successivamente realizzati dagli artigiani montelupini.
La Festa della Ceramica si configura sempre di più come un momento di approfondimento su aspetti economici, promozionali o connessi con le nuove tecnologie.
Il 22 giugno si terrà un convegno dal titolo “Con le mani e con l’ingegno: nuove tecnologie per antiche tradizioni. Le strade della ceramica toscane”. Grazie alla collaborazione di partner importanti come il gruppo Sesa e IBM, l’incontro pone l’attenzione sull’utilizzo delle nuove tecnologie a sostegno dell’economia delle aziende, ma anche del territorio nel suo complesso.
Se la XVIII edizione della Festa della Ceramica guarda al presente, non mancano però esposizioni che ripercorrono la storia della manifattura montelupina.
Da segnalare la mostra di pregio dedicata ai manufatti in maiolica realizzati per le antiche spezierie e farmacie, realizzata in collaborazione con la Farmacia Storica di Santa Maria Novella.
La maggior parte delle ceramiche esposte nella sala delle mostre temporanee del Museo della Ceramica appartiene a prestigiose collezioni private, e viene mostrata al pubblico per la prima volta.
La Festa della ceramica, lo dice il nome stesso, è anche un momento di svago, un’occasione per i visitatori di ammirare i maestri artigiani a lavoro, di acquistare manufatti originali negli atelier a cielo aperto, di soffermarsi a guardare uno spettacolo teatrale o di sedersi a gustare un piatto tradizionale in uno dei tanti punti ristoro allestiti nella città.
Una novità importante di questa edizione è il progetto FABBRICHE APERTE: per tutta la durata della manifestazione sarà possibile effettuare visite guidate alle manifatture della Strada della Ceramica di Montelupo Fiorentino, per l'occasione aperte al pubblico in orario serale. Per informazioni e prenotazioni: 0571/518993.
La manifestazione è un’occasione per scoprire una cittadina alle porte di Firenze che offre angoli suggestivi e monumenti di una certa importanza, come la Villa Medicea dell’Ambrogiana, eccezionalmente aperta al pubblico durante la manifestazione (con visite guidate gratuite da prenotare allo 0571/518993).
LA MOSTRA
La farmacia storica fiorentina. I “fornimenti” in maiolica di Montelupo
La mostra racconta le vicende relative alla nascita delle officine farmaceutiche, istituite negli ospedali nei conventi di quello che fu lo Stato fiorentino, allargando significativamente questa ricerca ai privati esercizi di spezieria (le antiche farmacie), operanti in Firenze ed in altre città della Toscana.
L’iniziativa pone in primo piano la partecipazione delle imprese ceramiche di Montelupo alla costruzione della complessa rete farmaceutica. La ceramica, resa impermeabile ai liquidi e di assai più facile pulizia attraverso la smaltatura (una pellicola ottenuta dalla fusione di silice, piombo e stagno ad oltre 900 gradi), venne a diffondersi sempre più largamente, ad iniziare dal XIV secolo, nelle botteghe degli “speziali”, i farmacisti dell’epoca.
Agli speziali, che, assieme ai medici, costituivano una potente corporazione nelle città medievali, era affidato il compito di preparare i medicamenti attraverso l’uso dei cosiddetti “semplici”, in gran parte derivati dal mondo vegetale, spesso arricchiti mediante la miscelazione di sostanze minerali (antimonio, arsenico), dei più vari derivati dal mondo animale (perle, coralli, corna di bue e di montone, scorpioni, vipere, etc.), e persino di resti umani (crani polverizzati) e bende di mummie.
I vasi a destinazione farmaceutica prodotti dalle fornaci di Montelupo entrarono a far parte di tutte le più importanti dotazioni di spezieria di Firenze già nel Quattrocento, nel momento stesso, cioè, in cui si venne a ricercare una nuova organizzazione dei laboratori, attorno ai quali si svilupparono sale di vendita monumentali, come quella di S. Maria Novella, ritenuta unanimemente la più bella e suggestiva d’Italia.
Le maioliche prodotte a Montelupo sono parte integrante delle più importanti imprese farmaceutiche fiorentine, da quella, grandissima, attiva nell’ospedale di S. Maria Nuova, che ne ricevette migliaia ogni anno, alle altre, aperte presso gli altri nosocomi dello Stato, come il Ceppo di Pistoia ed il S. Chiara di Pisa. Anche i maggiori conventi fiorentini, come quello di S. Marco ed il già citato S. Maria Novella istituirono tra il Cinque e il Seicento laboratori e sale di vendita, aperte anche all’utenza esterna, per le quali si dotarono di apposite serie di vasi maiolicati montelupini.
La grande novità della mostra è costituita dalla ricerca delle insegne sotto le quali operarono i privati esercizi di spezieria ed il legame che in tal modo è possibile ritrovare tra decorazione dei vasi e simbolo d’appartenenza (ad es. il re, il leone, il sole, l’arcangelo etc.).
La maggior parte delle ceramiche esposte nella sala delle mostre temporanee del Museo della Ceramica appartiene a prestigiose collezioni private, e viene mostrata al pubblico per la prima volta.
L’Iniziativa è promossa dalla Fondazione Museo di Montelupo in collaborazione con la Farmacia Storica di Santa Maria Novella.
IL PROGETTO SPECIALE
I CERAMIBUONI: design per il cibo
Con la costruzione esclusiva di una nuova marca - I CERAMIBUONI - si intende porre uno spiccato fattore di riconoscibilità nel rapporto tra prodotti tipici e la produzione di oggetti ceramici di Montelupo fortemente orientati dal design alla qualificazione della loro presentazione e consumazione gastronomica.
Per rendere operativa questa strategia il Comune di Montelupo Fiorentino insieme all’Istituzione Montelupo Cultura & Promozione con l’Associazione Terre di Toscana e l’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa, attraverso il coordinamento dell’Area Design dell’Università di Firenze hanno promosso il concorso Food Design: I CERAMIBUONI.
Gli studenti della Laurea Magistrale in Design e della Laurea Triennale in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze hanno proposto numerosi progetti di oggetti in ceramica per alcune delle pietanze più tipiche locali.
- Contenitori per il pinzimonio – esaltando la tipicità del carciofo empolese
- Piatti/tegami per la ribollita alla quale accostare la cipolla certaldese
- Piatti specialistici per servire in tavola e degustare in tutta la sua bontà in ogni pezzo la bistecca fiorentina
- Una nuova tipologia di contenitore, battezzato “Puccio”, per degustare i cantuccini con il tipico complice di esaltazione del gusto che è il Vinsanto toscano.
Dai progetti ai prototipi il passo è stato immediato.
Con l’entusiasmante collaborazione della sapiente maestria delle più prestigiose aziende montelupine si è potuto mettere in mostra alcuni prototipi di oggetti a marchio – I CERAMIBUONI.
La mostra allestita in occasione della Festa della Ceramica 2010 è solo un’anticipazione dell’intera collezione che sarà presentata al pubblico ufficialmente in occasione della Festa della Toscana 2010 durante la quale saranno premiati i migliori oggetti selezionati dalla giuria di esperti e dal pubblico.
Gianpiero Alfarano
Direttore del Corso di Laurea in Disegno Industriale
19
giugno 2010
Festa Internazionale della Ceramica 2010
Dal 19 al 27 giugno 2010
arti decorative e industriali
Location
MMAB – MONTELUPO MUSEO ARCHIVIO BIBLIOTECA
Montelupo Fiorentino, Piazza Vittorio Veneto, 11, (Firenze)
Montelupo Fiorentino, Piazza Vittorio Veneto, 11, (Firenze)