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FestArte – Caccia al Tesoro
Per questa occasione fari accesi sulla MULTIMEDIALITA’ come espressione umana del GIOCO.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Antonino Aprea: video Davide Caldiero: installazione sonora
Simone Palma & Alessandro Pintus: evento video-performativo
Paola Pani: installazione Omar Sodano: performance sonora
Il giorno 18 febbraio 2005 inaugurerà, presso il locale Punto.it, l’esposizione Caccia al Tesoro/Treasure Hunt, a cura di Vania Granata.
Il progetto Caccia al Tesoro/Treasure Hunt intende creare una comunicazione di significati sfruttando quale canale comunicativo privilegiato il gioco.
Gioco che non richiede abilità particolari, senza necessità di istruzioni, gioco acquisito, antico e recente, condiviso da molteplici culture, la Caccia al Tesoro di per sé funziona come contenitore aperto ad accogliere e catalizzare la creatività di sei giovani artisti.
Pensato come un iter che possa riassumere l’interazione con lo spettatore (messo in gioco) e l’interconnessione tra differenti linguaggi espressivi, esso verrà costruito attraverso momenti espressivi differenziati eppure legati indissolubilmente tra di loro.
Domande in forma di sciarada, percorsi sensoriali, ambientazioni video e suggestioni sonore, installazioni digital/interattive permetteranno allo spettatore di accedere alla “caccia” in cerca del “tesoro”.
In questo contesto è proprio la “caccia”, nella sua valenza di “ricerca”, di momento in sospensione che “tende verso qualcosa”, il sostantivo su cui il lavoro degli artisti coinvolti si è maggiormente incentrato; sulla necessità di una personale domanda senza una necessaria risposta. Forse, un tesoro su cui interrogarsi.
CURATORE
Vania Granata
Storica dell'arte, dottoranda di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma si occupa della definizione del concetto di Intermedia e delle pratiche artistiche ad esso connesse.
Collabora con il MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, per il quale ha curato percorsi video-installativi (Trilogie Française ; 2 x Deutsch; Tri (o) ptique).
Curatrice indipendente - BoArt “Una rete per l’arte e la comunicazione”; Detour; Galleria Oddi Baglioni; Centro Luigi Di Sarro -, scrive su riviste specializzate nel settore (“Arte e Critica”, “Crudelia”, “Luxflux”) e collabora con Merzbau, portale d’Arte Contemporanea di Roma.
ARTISTI
Antonino Aprea
Architetto e scenografo cinematografico e televisivo, verso la metà degli anni ’90 fonda il gruppo Ibrido che, indirizzato alla ricerca sul tema della città e sulle possibili modificazioni dello spazio urbano, aderisce a numerosi workshop, mostre fotografiche e manifestazioni artistiche partecipando anche, nel 2000, alla Biennale di Venezia, settore Architettura, per il concorso e mostra sul tema: “Città del Terzo Millennio”.
I suoi interessi spaziano dall’architettura al cinema, al video, all’installazione; ha curato e progettato spazi espositivi ed allestimenti per esposizioni temporanee (Festival del cinema XXI sec, assessorato comune di Reggio Calabria, 1999; Galleria d’Arte Ta Matete, Gruppo Art’è, Roma 2003). Nel 2001 con il video Cinepittura, realizzato insieme ad Alfonso Dimatteo, viene selezionato come vincitore italiano della sezione film/video della 10th Biennal of Young Artists from Europe and Mediterraneo - caos e comunicazione di Sarajevo; esperienza che in parte cambia il suo modo di vedere e fare arte.
Davide Caldiero
Musicista sperimentale (voce come strumento, manipolazione digitale, oggetti), studia etnomusicologia e musica di tradizione orale con Giovanna Marini presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Ha recentemente collaborato con musicisti della scena astratto/sperimentale berlinese (in particolare con la formazione Panik Musik) esibendosi in varie occasioni presso il Kuhle, la Zionskirsche ed l’Akademie der Künst di Berlino.
Attualmente continua la propria sperimentazione verso il tentativo di fusione tra canto armonico e digitale realizzando il progetto solista Vyger e suonando nella formazione musicale Anthea.
Simone Palma
Attivo fin dal 1998 nell’area informatica multimediale con esperienze sia nell’area on-line che off-line collabora anche con DIGITRACE di Francesco Mastrofini. Docente di multimedia design presso l’Istituto Quasar di Roma e il CFP Elis. Libero professionista dal 2001, indirizza la propria attività verso l'ambito grafico/multimediale attraverso collaborazioni nel campo della rappresentazione architettonica, video e teatrale.
Dal 2002 collabora con l’Ass. Cult. ORMA FLUENS, (collettivo di musicisti, scenografi, psicologi, danzatori ed attori) con cui realizza (postproduzione, video e scenografia digitale) gli spettacoli Flatlandia, Don Chisciotte, Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente ospitati presso: Goa, Teatro Vascello, Teatro Sala Uno e Teatro Furio Camillo, Teatro Ateneo, Teatro delle Sirene di Ostia.
Alessandro Pintus
Danzatore e coreografo svolge le sue attività in Italia e all’estero. L’interesse per la danza Butoh risale al 1996, come evoluzione di una ricerca teatrale che lo spinge a recarsi in Giappone per studiare con gli insegnanti più rappresentativi (Tetzuro Fukuara, Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji). La commistione tra le profonde esigenze di rigetto della cultura imposta e delle forme di danza esistenti in Giappone che caratterizzano il Butoh, le ricerche di insegnanti europei (Lindsay Kemp, Dominique Dupuy e Pierpaolo Koss) e lo sguardo verso le proprie radici (Sardegna) perfezionano ulteriormente l’originalità del suo percorso. Tra i numerosi progetti, performances e spettacoli teatrali cui ha partecipato ricordiamo: 31 June, performance di danza Butoh, Teatro Vascello, Roma, 1999; Butoh Experience, Teatro Furio Camillo, Roma, 2000; Sound and Suspension, St. Bride’s Centre, Edinburgo, 2000; H la muta, teatro di Wakajama Kyoto, Giappone, 2002; Oros. Primo racconto mediterraneo, Basilica di San Pietro di Tuscania, Viterbo, 2003; Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente, Goa,Teatro Vascello,Teatro Sala Uno, Teatro Furio Camillo, Teatro Ateneo a Roma, Teatro del Lido di Ostia, Giardini di Naxos a Taormina (2003-2004).
Paola Pani
Diplomata in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha frequentemente collaborato in qualità di scenografa con spettacoli teatrali, (Le città invisibili, Teatro Spazio Uno Roma, 2000; Segreti di famiglia, Teatro Colosseo, Roma, 2003; Piccole Donne, Teatro dei Cocci Roma, 2003).
Attualmente la sua ricerca si orienta verso tematiche ambientali e sociali.
Principali mostre: Mostra personale Scacco al Re, Ponticelli in Sabina ( RI), 2000; Happening, Azioni, Castello Orsini e spazio esterno del paese Ponticelli in Sabina (RI), 2001; Mostra personale, Essenze, Jazz Club Drome, Roma, 2002; Rassegna internazionale Le Notti Bianche, Accademia di Belle Arti, Roma, 2003; Partecipazione al Concorso Nazionale del Ministero dei Beni Culturali per l’Alta Formazione Artistica che le vale la selezione - sezione Arti Tecnologiche/Video Installazioni/ Fotografia - con l’opera “Ecologica”, 2003; Collettiva, Settimana della Cultura, Accademia di Belle Arti, Roma, 2004.
Omar Sodano
Strumentista (basso, elettronics), improvvisatore, compositore, sound-designer, sincronizzatore audio-video, sonorizzatore di film muti e installazioni d'arte, la sua ricerca spazia dagli idiomi del rock alle varie forme di elettronica costruendo panorami d'ascolto inusuali su cui regna una difficile distinzione tra composto e improvvisato, suono campionato e live. La stratificazione di elettronica ed acustica crea un tessuto sonoro mobile e diversificato, una sorta di electropop strumentale con derive etno-jazz e psichedeliche che non rifugge post-rock e rumore. Si segnala la collaborazioni con Adriano Lanzi. Cd e partecipazioni discografiche: 2002 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Carousel II (through a microscope mix) in FAUST "FREISPIEL" (klangbad frr 1992); 2002 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Emancipazione in Klangbad in "FIRST STEPS" (klangbad lc 02160); 2004 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Russ Meyer in Klangbad in "NEXT STEP". Cd prodotti: 2004 - Adriano Lanzi & Omar Sodano, La vita perfetta, (klangbad lc 02160).
Simone Palma & Alessandro Pintus: evento video-performativo
Paola Pani: installazione Omar Sodano: performance sonora
Il giorno 18 febbraio 2005 inaugurerà, presso il locale Punto.it, l’esposizione Caccia al Tesoro/Treasure Hunt, a cura di Vania Granata.
Il progetto Caccia al Tesoro/Treasure Hunt intende creare una comunicazione di significati sfruttando quale canale comunicativo privilegiato il gioco.
Gioco che non richiede abilità particolari, senza necessità di istruzioni, gioco acquisito, antico e recente, condiviso da molteplici culture, la Caccia al Tesoro di per sé funziona come contenitore aperto ad accogliere e catalizzare la creatività di sei giovani artisti.
Pensato come un iter che possa riassumere l’interazione con lo spettatore (messo in gioco) e l’interconnessione tra differenti linguaggi espressivi, esso verrà costruito attraverso momenti espressivi differenziati eppure legati indissolubilmente tra di loro.
Domande in forma di sciarada, percorsi sensoriali, ambientazioni video e suggestioni sonore, installazioni digital/interattive permetteranno allo spettatore di accedere alla “caccia” in cerca del “tesoro”.
In questo contesto è proprio la “caccia”, nella sua valenza di “ricerca”, di momento in sospensione che “tende verso qualcosa”, il sostantivo su cui il lavoro degli artisti coinvolti si è maggiormente incentrato; sulla necessità di una personale domanda senza una necessaria risposta. Forse, un tesoro su cui interrogarsi.
CURATORE
Vania Granata
Storica dell'arte, dottoranda di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma si occupa della definizione del concetto di Intermedia e delle pratiche artistiche ad esso connesse.
Collabora con il MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, per il quale ha curato percorsi video-installativi (Trilogie Française ; 2 x Deutsch; Tri (o) ptique).
Curatrice indipendente - BoArt “Una rete per l’arte e la comunicazione”; Detour; Galleria Oddi Baglioni; Centro Luigi Di Sarro -, scrive su riviste specializzate nel settore (“Arte e Critica”, “Crudelia”, “Luxflux”) e collabora con Merzbau, portale d’Arte Contemporanea di Roma.
ARTISTI
Antonino Aprea
Architetto e scenografo cinematografico e televisivo, verso la metà degli anni ’90 fonda il gruppo Ibrido che, indirizzato alla ricerca sul tema della città e sulle possibili modificazioni dello spazio urbano, aderisce a numerosi workshop, mostre fotografiche e manifestazioni artistiche partecipando anche, nel 2000, alla Biennale di Venezia, settore Architettura, per il concorso e mostra sul tema: “Città del Terzo Millennio”.
I suoi interessi spaziano dall’architettura al cinema, al video, all’installazione; ha curato e progettato spazi espositivi ed allestimenti per esposizioni temporanee (Festival del cinema XXI sec, assessorato comune di Reggio Calabria, 1999; Galleria d’Arte Ta Matete, Gruppo Art’è, Roma 2003). Nel 2001 con il video Cinepittura, realizzato insieme ad Alfonso Dimatteo, viene selezionato come vincitore italiano della sezione film/video della 10th Biennal of Young Artists from Europe and Mediterraneo - caos e comunicazione di Sarajevo; esperienza che in parte cambia il suo modo di vedere e fare arte.
Davide Caldiero
Musicista sperimentale (voce come strumento, manipolazione digitale, oggetti), studia etnomusicologia e musica di tradizione orale con Giovanna Marini presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Ha recentemente collaborato con musicisti della scena astratto/sperimentale berlinese (in particolare con la formazione Panik Musik) esibendosi in varie occasioni presso il Kuhle, la Zionskirsche ed l’Akademie der Künst di Berlino.
Attualmente continua la propria sperimentazione verso il tentativo di fusione tra canto armonico e digitale realizzando il progetto solista Vyger e suonando nella formazione musicale Anthea.
Simone Palma
Attivo fin dal 1998 nell’area informatica multimediale con esperienze sia nell’area on-line che off-line collabora anche con DIGITRACE di Francesco Mastrofini. Docente di multimedia design presso l’Istituto Quasar di Roma e il CFP Elis. Libero professionista dal 2001, indirizza la propria attività verso l'ambito grafico/multimediale attraverso collaborazioni nel campo della rappresentazione architettonica, video e teatrale.
Dal 2002 collabora con l’Ass. Cult. ORMA FLUENS, (collettivo di musicisti, scenografi, psicologi, danzatori ed attori) con cui realizza (postproduzione, video e scenografia digitale) gli spettacoli Flatlandia, Don Chisciotte, Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente ospitati presso: Goa, Teatro Vascello, Teatro Sala Uno e Teatro Furio Camillo, Teatro Ateneo, Teatro delle Sirene di Ostia.
Alessandro Pintus
Danzatore e coreografo svolge le sue attività in Italia e all’estero. L’interesse per la danza Butoh risale al 1996, come evoluzione di una ricerca teatrale che lo spinge a recarsi in Giappone per studiare con gli insegnanti più rappresentativi (Tetzuro Fukuara, Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji). La commistione tra le profonde esigenze di rigetto della cultura imposta e delle forme di danza esistenti in Giappone che caratterizzano il Butoh, le ricerche di insegnanti europei (Lindsay Kemp, Dominique Dupuy e Pierpaolo Koss) e lo sguardo verso le proprie radici (Sardegna) perfezionano ulteriormente l’originalità del suo percorso. Tra i numerosi progetti, performances e spettacoli teatrali cui ha partecipato ricordiamo: 31 June, performance di danza Butoh, Teatro Vascello, Roma, 1999; Butoh Experience, Teatro Furio Camillo, Roma, 2000; Sound and Suspension, St. Bride’s Centre, Edinburgo, 2000; H la muta, teatro di Wakajama Kyoto, Giappone, 2002; Oros. Primo racconto mediterraneo, Basilica di San Pietro di Tuscania, Viterbo, 2003; Nijinsky: mistica e follia del corpo eccedente, Goa,Teatro Vascello,Teatro Sala Uno, Teatro Furio Camillo, Teatro Ateneo a Roma, Teatro del Lido di Ostia, Giardini di Naxos a Taormina (2003-2004).
Paola Pani
Diplomata in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha frequentemente collaborato in qualità di scenografa con spettacoli teatrali, (Le città invisibili, Teatro Spazio Uno Roma, 2000; Segreti di famiglia, Teatro Colosseo, Roma, 2003; Piccole Donne, Teatro dei Cocci Roma, 2003).
Attualmente la sua ricerca si orienta verso tematiche ambientali e sociali.
Principali mostre: Mostra personale Scacco al Re, Ponticelli in Sabina ( RI), 2000; Happening, Azioni, Castello Orsini e spazio esterno del paese Ponticelli in Sabina (RI), 2001; Mostra personale, Essenze, Jazz Club Drome, Roma, 2002; Rassegna internazionale Le Notti Bianche, Accademia di Belle Arti, Roma, 2003; Partecipazione al Concorso Nazionale del Ministero dei Beni Culturali per l’Alta Formazione Artistica che le vale la selezione - sezione Arti Tecnologiche/Video Installazioni/ Fotografia - con l’opera “Ecologica”, 2003; Collettiva, Settimana della Cultura, Accademia di Belle Arti, Roma, 2004.
Omar Sodano
Strumentista (basso, elettronics), improvvisatore, compositore, sound-designer, sincronizzatore audio-video, sonorizzatore di film muti e installazioni d'arte, la sua ricerca spazia dagli idiomi del rock alle varie forme di elettronica costruendo panorami d'ascolto inusuali su cui regna una difficile distinzione tra composto e improvvisato, suono campionato e live. La stratificazione di elettronica ed acustica crea un tessuto sonoro mobile e diversificato, una sorta di electropop strumentale con derive etno-jazz e psichedeliche che non rifugge post-rock e rumore. Si segnala la collaborazioni con Adriano Lanzi. Cd e partecipazioni discografiche: 2002 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Carousel II (through a microscope mix) in FAUST "FREISPIEL" (klangbad frr 1992); 2002 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Emancipazione in Klangbad in "FIRST STEPS" (klangbad lc 02160); 2004 - Adriano Lanzi & Omar Sodano: Russ Meyer in Klangbad in "NEXT STEP". Cd prodotti: 2004 - Adriano Lanzi & Omar Sodano, La vita perfetta, (klangbad lc 02160).
18
febbraio 2005
FestArte – Caccia al Tesoro
18 febbraio 2005
serata - evento
Location
PUNTO.IT
Roma, Via Giuseppe Libetta, 19, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 19, (Roma)
Biglietti
€ 3 euro - tessera associativa FestArte gratuita
Vernissage
18 Febbraio 2005, ore 22
Autore
Curatore