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Festival del Verde e del Paesaggio
Giunto alla XIII edizione è la più grande manifestazione espositivo-culturale in Italia dedicata al verde in città. Promuove la salvaguardia e tutela del paesaggio, la diffusione della cultura del verde, la biodiversità e l’educazione ambientale, soprattutto nelle città.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DAL 5 AL 7 APRILE TORNA A ROMA IL FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO
LA PIÙ GRANDE MANIFESTAZIONE ESPOSITIVO-CULTURALE IN ITALIA DEDICATA AL
VERDE IN CITTÀ E AL PAESAGGIO URBANO
UN INNO AL PIANETA E ALLA VITA ALL’ARIA APERTA
Tra le novità della XIII edizione Slow plants - il primo mercato di piante made in Italy di coltivatori
indipendenti e sostenibili, l’Outdoor Living Village con arredi e complementi per un modo tutto
mediterraneo di vivere gli spazi esterni, la sezione dedicata alle città del futuro, lezioni gratuite di
giardinaggio per salvare il pianeta, incontri e formazione per professionisti. Al centro dell’evento,
anche i nuovi trend sulla grande terrazza in cui imparare i segreti del planting design, le opere
selezionate dai concorsi di progettazione del Festival per regalare un nuovo piccolo polmone
verde alla nostra città e trasformare i balconi in micro ambienti giocosi, ecologici e colorati, e un
suggestivo Giardino d’artista di Ciriaco Campus.
Roma, gennaio 2024 - Il Festival del Verde e del Paesaggio (www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it), la
più grande manifestazione espostivo-culturale in Italia dedicata al verde in città e al paesaggio
urbano, torna al Parco Pensile dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma nel
weekend dal 5 al 7 aprile.
Per tre giornate il Giardino sarà il protagonista come luogo in cui sperimentare modi di vivere più
sostenibili e a più stretto contatto con la natura, traendo ispirazione proprio dallo stile di vita
mediterraneo, con il suo portato di valori e valore. Ed è proprio reinterpretando questo stile che la vita
all’aria aperta si fa bisogno profondo, e non trend del momento, e il prendersi cura del pianeta si fa più
contemporaneo perché prende avvio e centro dalla propria casa e, soprattutto, dalla città in cui si
abita. Continua così in questa 13° edizione, la riflessione iniziata lo scorso anno su casa e città felice e
sulla creazione di spazi capaci di promuovere l’equilibrio tra benessere fisico, emotivo, cognitivo e
spirituale rigenerando l’ambiente naturale.
Giardini dunque, come salotti all’aria aperta - privati, pubblici, comunitari - resistenti al cambiamento
climatico, ricchi di alberi e biodiversità vegetale ed animale. Luoghi nei quali trovare un modello di
società più giusta dal punto di vista ambientale e sociale e avere uno stile di vita urbano più
consapevole. Ma soprattutto nei quali progettare un modo “nostrum” di stare in quel “giardino
planetario” di cui l’uomo, in totale comunità con tutti i viventi, deve diventare custode e giardiniere.
L’edizione del Festival 2024 si presenta particolarmente intensa e ricca di iniziative originali. Tra queste
una novità importante riguarderà il Concorso “Avventure creative”: da quest’anno il migliore progetto
selezionato dalla Giuria del Festival verrà effettivamente realizzato riqualificando una grande area
spartitraffico grazie all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma che ne curerà
anche la manutenzione.
Debutta inoltre Giardino d’artista, la nuova sezione che proporrà installazioni di arte contemporanea
per dare il benvenuto ai visitatori. Inaugura quest’anno con un’opera firmata da Ciriaco Campus,
artista che con il suo lavoro si interroga sul rapporto tra l’Uomo e la realtà.
Un rinnovato spazio all’immaginazione fantastica anche per il Concorso “Balconi per Roma” rivolto ad
architetti, paesaggisti, agronomi, designer, artisti e creativi di ogni nazionalità quest’anno chiamati a
trasformare il balcone in un vero e proprio palcoscenico prendendo spunto da viaggi, arte, cinema,
musica, libri o tendenze.
Particolarmente scenografica sarà la grande terrazza-giardino ideata dalla Scuola del Verde, dove,
senza più confini tra dehor e spazio domestico, si potrà imparare a creare la propria “stanza”
mediterranea, verde e a cielo aperto.
Grande attenzione all’intreccio tra città e protezione dell’ambiente con la sezione Biodivercity: incontri
sulla città”: eventi e iniziative di riflessione sul cambiamento climatico, le strategie per scrivere una
nuova pagina di difesa del pianeta puntando sulla città come motore principale della riconversione
ecologica della società, visto che oggi ci vive il 70% degli abitanti del Pianeta, sono responsabili del
75% delle emissioni di CO2 e del 50 % della produzione di rifiuti e consumano tra il 60% e l’80% di
energia. In questo contesto, si parlerà anche del futuro-presente di Roma che, pur tra tante difficoltà
e contraddizioni, è pur sempre il comune più verde d’Europa e capitale europea della biodiversità.
Tante le progettualità già attivate dall’Amministrazione capitolina o in programma nei prossimi mesi,
grazie anche alla forza dei numeri della capitale: 22 aree naturali protette, zone agricole e orti urbani
che coprono il 67% del suo territorio, 1300 specie vegetali censite solo all’interno del G.R.A. pari al 20%
della flora italiana, il 32% delle specie nidificanti in Italia e il 26% delle specie di mammiferi presenti nel
nostro Paese.
Sempre ricca l’offerta di lezioni tematiche, workshop e seminari aperti a cittadini, dedicati a temi di
tendenza come rain gardens, tetti verdi, muri vegetali, giardini "senz'acqua", e agli evergreen del
planting design in terrazza e delle tecniche di coltivazione in vaso per giardini urbani. Altrettanto
numerose le occasioni di aggiornamento professionale per operatori del settore, paesaggisti e
architetti, per i quali il Festival è ormai un evento da non perdere. Tra queste spicca il progetto formativo
totalmente gratuito “CITY4Pollinators” rivolto agli operatori del verde e curato dagli esperti
dell’Università di Bologna per ricreare e ampliare anche in città habitat adatti a ospitare api e insetti
impollinatori, così decisivi per il presente-futuro del nostro Pianeta.
“Il Festival – commenta Gaia Zadra, ideatrice e direttrice della manifestazione - abbraccia la filosofia
del giardino planetario e incoraggia a pensare alla casa, alla città e al Pianeta come giardini di cui
prendersi cura per riattivare un rapporto simbiotico tra esseri viventi e ambiente circostante. Il
giardinaggio che salva il mondo? Anche, sicuramente lo cambia in meglio per la sua capacità di
innescare circuiti virtuosi di valore condiviso. – prosegue Gaia Zadra - Non è un caso che il Festival sia
cresciuto così tanto negli anni proprio in una città come Roma che ha voluto annoverarlo tra i Grandi
Eventi capaci di attrarre un pubblico qualificato e più attento a rispettare le fragilità della città ma
anche di viverne a pieno tutte le potenzialità ambientali, culturali e sociali. Per il suo essere al centro
del Mediterraneo e come grande metropoli contemporanea forte delle sue radici, -conclude Gaia
Zadra - Roma è il luogo ideale da cui rilanciare e valorizzare uno stile di vita, appunto, mediterraneo,
più rispettoso dei ritmi della natura e delle persone.”
L’orizzonte del fenomeno giardinaggio in città è ormai corale e senza confini, con circa il 39% degli
italiani che si dichiara appassionato di cura del verde e sempre più attento alla sostenibilità con ormai
quasi l’85% di loro che dichiara di aver cambiato i propri comportamenti per diminuire l’impronta
ecologica (Nomisma). È a questa crescente sensibilità che si rivolge la proposta dello Slow Plants
market del Festival del Verde: il mercato dei coltivatori indipendenti e sostenibili, un’area interamente
dedicata in cui si ritroveranno produttori che coltivano e producono in modo naturale, senza usare
torba o pesticidi, che celebra così piante locali, stagionali, naturali con i migliori vivaisti del nostro
Paese. Un impegno insomma per un vivaismo consapevole che si fa carico di evitare problematiche
ambientali che a lungo andare possono pregiudicare fortemente l’ambiente come l’inquinamento
delle falde acquifere causato dall’abbondante uso di diserbanti, la perdita di suolo fertile e la fruibilità
biologica del terreno, l’utilizzo di materiali a elevato impatto ambientale come la torba, la produzione
di rifiuti e scarti, organici e inorganici, non reimmessi nel ciclo, il mancato riutilizzo dei vasi in plastica. Su
questi temi il Festival intende stimolare una ulteriore presa di coscienza da parte dei produttori, ma
soprattutto dei consumatori, affinchè prestino massima attenzione alla qualità delle piante che
scelgono.
Completa la proposta del Festival l’Outdoor Living Village con arredi, tessuti e complementi per creare
stanze all’aperto” in cui rilassarsi, divertirsi, mangiare, dormire, leggere e passare del tempo e la sezione
Altri Giardini, dedicata al garden design per la quotidianità e aperta a giardinieri, garden designer,
paesaggisti, agronomi e botanici che vogliono proporre al grande pubblico, giardini capaci di
suggerire un nuovo abitare urbano.
Infine, le proposte per i più piccoli curate dalla Scuola del Verde che dallo scorso anno ha anche
germogliato una nuova manifestazione con cadenza annuale dedicata all’outdoor education,
“Bambini Botanici” e attività di animazione e sensibilizzazione che vivono tutto l’anno. Anche nei giorni
del Festival bambini e ragazzi potranno quindi cimentarsi in giochi e cacce al tesoro, letture e laboratori
teatrali e sperimentarsi giardinieri in erba.
Gi orari del Festival sono 10.00 – 19.00 dal venerdì alla domenica. Sono possibili convenzioni e riduzioni
sul biglietto di ingresso, è previsto un servizio di consegne piante alla macchina o a domicilio ed è
consentito l’accesso ai cani.
Il Festival del Verde e del Paesaggio conta sulla collaborazione e sul patrocinio del Comune di Roma
(Assessorato all’agricoltura e ambiente). Si avvale dei patrocini di InArch Lazio, Ordine degli architetti
pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, Ordine agronomi e dottori forestali, Museo
Orto Botanico di Roma, Fondazione Treccani Cultura, AIAPP, Associazione Italiana Architettura del
Paesaggio, e della collaborazione con Carabinieri forestali ambientali e agroalimentari, Lipu, FAI. È
inoltre in via di formalizzazione il patrocinio da parte di Regione Lazio.
Il Festival del Verde e del Paesaggio è inoltre partner del FAO Park – Biblioteca globale degli alberi e
dei fiori, il primo progetto dedicato alla protezione della biodiversità in 7 continenti, realizzato a Villa
Doria Pamphilj a Roma.
L’appuntamento all’Auditorium Parco della Musica è in collaborazione con Fondazione Musica per
Roma
Media contact
Caterina Banella, 338 8768154 – caterinabanella@gmail.com
LA PIÙ GRANDE MANIFESTAZIONE ESPOSITIVO-CULTURALE IN ITALIA DEDICATA AL
VERDE IN CITTÀ E AL PAESAGGIO URBANO
UN INNO AL PIANETA E ALLA VITA ALL’ARIA APERTA
Tra le novità della XIII edizione Slow plants - il primo mercato di piante made in Italy di coltivatori
indipendenti e sostenibili, l’Outdoor Living Village con arredi e complementi per un modo tutto
mediterraneo di vivere gli spazi esterni, la sezione dedicata alle città del futuro, lezioni gratuite di
giardinaggio per salvare il pianeta, incontri e formazione per professionisti. Al centro dell’evento,
anche i nuovi trend sulla grande terrazza in cui imparare i segreti del planting design, le opere
selezionate dai concorsi di progettazione del Festival per regalare un nuovo piccolo polmone
verde alla nostra città e trasformare i balconi in micro ambienti giocosi, ecologici e colorati, e un
suggestivo Giardino d’artista di Ciriaco Campus.
Roma, gennaio 2024 - Il Festival del Verde e del Paesaggio (www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it), la
più grande manifestazione espostivo-culturale in Italia dedicata al verde in città e al paesaggio
urbano, torna al Parco Pensile dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma nel
weekend dal 5 al 7 aprile.
Per tre giornate il Giardino sarà il protagonista come luogo in cui sperimentare modi di vivere più
sostenibili e a più stretto contatto con la natura, traendo ispirazione proprio dallo stile di vita
mediterraneo, con il suo portato di valori e valore. Ed è proprio reinterpretando questo stile che la vita
all’aria aperta si fa bisogno profondo, e non trend del momento, e il prendersi cura del pianeta si fa più
contemporaneo perché prende avvio e centro dalla propria casa e, soprattutto, dalla città in cui si
abita. Continua così in questa 13° edizione, la riflessione iniziata lo scorso anno su casa e città felice e
sulla creazione di spazi capaci di promuovere l’equilibrio tra benessere fisico, emotivo, cognitivo e
spirituale rigenerando l’ambiente naturale.
Giardini dunque, come salotti all’aria aperta - privati, pubblici, comunitari - resistenti al cambiamento
climatico, ricchi di alberi e biodiversità vegetale ed animale. Luoghi nei quali trovare un modello di
società più giusta dal punto di vista ambientale e sociale e avere uno stile di vita urbano più
consapevole. Ma soprattutto nei quali progettare un modo “nostrum” di stare in quel “giardino
planetario” di cui l’uomo, in totale comunità con tutti i viventi, deve diventare custode e giardiniere.
L’edizione del Festival 2024 si presenta particolarmente intensa e ricca di iniziative originali. Tra queste
una novità importante riguarderà il Concorso “Avventure creative”: da quest’anno il migliore progetto
selezionato dalla Giuria del Festival verrà effettivamente realizzato riqualificando una grande area
spartitraffico grazie all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma che ne curerà
anche la manutenzione.
Debutta inoltre Giardino d’artista, la nuova sezione che proporrà installazioni di arte contemporanea
per dare il benvenuto ai visitatori. Inaugura quest’anno con un’opera firmata da Ciriaco Campus,
artista che con il suo lavoro si interroga sul rapporto tra l’Uomo e la realtà.
Un rinnovato spazio all’immaginazione fantastica anche per il Concorso “Balconi per Roma” rivolto ad
architetti, paesaggisti, agronomi, designer, artisti e creativi di ogni nazionalità quest’anno chiamati a
trasformare il balcone in un vero e proprio palcoscenico prendendo spunto da viaggi, arte, cinema,
musica, libri o tendenze.
Particolarmente scenografica sarà la grande terrazza-giardino ideata dalla Scuola del Verde, dove,
senza più confini tra dehor e spazio domestico, si potrà imparare a creare la propria “stanza”
mediterranea, verde e a cielo aperto.
Grande attenzione all’intreccio tra città e protezione dell’ambiente con la sezione Biodivercity: incontri
sulla città”: eventi e iniziative di riflessione sul cambiamento climatico, le strategie per scrivere una
nuova pagina di difesa del pianeta puntando sulla città come motore principale della riconversione
ecologica della società, visto che oggi ci vive il 70% degli abitanti del Pianeta, sono responsabili del
75% delle emissioni di CO2 e del 50 % della produzione di rifiuti e consumano tra il 60% e l’80% di
energia. In questo contesto, si parlerà anche del futuro-presente di Roma che, pur tra tante difficoltà
e contraddizioni, è pur sempre il comune più verde d’Europa e capitale europea della biodiversità.
Tante le progettualità già attivate dall’Amministrazione capitolina o in programma nei prossimi mesi,
grazie anche alla forza dei numeri della capitale: 22 aree naturali protette, zone agricole e orti urbani
che coprono il 67% del suo territorio, 1300 specie vegetali censite solo all’interno del G.R.A. pari al 20%
della flora italiana, il 32% delle specie nidificanti in Italia e il 26% delle specie di mammiferi presenti nel
nostro Paese.
Sempre ricca l’offerta di lezioni tematiche, workshop e seminari aperti a cittadini, dedicati a temi di
tendenza come rain gardens, tetti verdi, muri vegetali, giardini "senz'acqua", e agli evergreen del
planting design in terrazza e delle tecniche di coltivazione in vaso per giardini urbani. Altrettanto
numerose le occasioni di aggiornamento professionale per operatori del settore, paesaggisti e
architetti, per i quali il Festival è ormai un evento da non perdere. Tra queste spicca il progetto formativo
totalmente gratuito “CITY4Pollinators” rivolto agli operatori del verde e curato dagli esperti
dell’Università di Bologna per ricreare e ampliare anche in città habitat adatti a ospitare api e insetti
impollinatori, così decisivi per il presente-futuro del nostro Pianeta.
“Il Festival – commenta Gaia Zadra, ideatrice e direttrice della manifestazione - abbraccia la filosofia
del giardino planetario e incoraggia a pensare alla casa, alla città e al Pianeta come giardini di cui
prendersi cura per riattivare un rapporto simbiotico tra esseri viventi e ambiente circostante. Il
giardinaggio che salva il mondo? Anche, sicuramente lo cambia in meglio per la sua capacità di
innescare circuiti virtuosi di valore condiviso. – prosegue Gaia Zadra - Non è un caso che il Festival sia
cresciuto così tanto negli anni proprio in una città come Roma che ha voluto annoverarlo tra i Grandi
Eventi capaci di attrarre un pubblico qualificato e più attento a rispettare le fragilità della città ma
anche di viverne a pieno tutte le potenzialità ambientali, culturali e sociali. Per il suo essere al centro
del Mediterraneo e come grande metropoli contemporanea forte delle sue radici, -conclude Gaia
Zadra - Roma è il luogo ideale da cui rilanciare e valorizzare uno stile di vita, appunto, mediterraneo,
più rispettoso dei ritmi della natura e delle persone.”
L’orizzonte del fenomeno giardinaggio in città è ormai corale e senza confini, con circa il 39% degli
italiani che si dichiara appassionato di cura del verde e sempre più attento alla sostenibilità con ormai
quasi l’85% di loro che dichiara di aver cambiato i propri comportamenti per diminuire l’impronta
ecologica (Nomisma). È a questa crescente sensibilità che si rivolge la proposta dello Slow Plants
market del Festival del Verde: il mercato dei coltivatori indipendenti e sostenibili, un’area interamente
dedicata in cui si ritroveranno produttori che coltivano e producono in modo naturale, senza usare
torba o pesticidi, che celebra così piante locali, stagionali, naturali con i migliori vivaisti del nostro
Paese. Un impegno insomma per un vivaismo consapevole che si fa carico di evitare problematiche
ambientali che a lungo andare possono pregiudicare fortemente l’ambiente come l’inquinamento
delle falde acquifere causato dall’abbondante uso di diserbanti, la perdita di suolo fertile e la fruibilità
biologica del terreno, l’utilizzo di materiali a elevato impatto ambientale come la torba, la produzione
di rifiuti e scarti, organici e inorganici, non reimmessi nel ciclo, il mancato riutilizzo dei vasi in plastica. Su
questi temi il Festival intende stimolare una ulteriore presa di coscienza da parte dei produttori, ma
soprattutto dei consumatori, affinchè prestino massima attenzione alla qualità delle piante che
scelgono.
Completa la proposta del Festival l’Outdoor Living Village con arredi, tessuti e complementi per creare
stanze all’aperto” in cui rilassarsi, divertirsi, mangiare, dormire, leggere e passare del tempo e la sezione
Altri Giardini, dedicata al garden design per la quotidianità e aperta a giardinieri, garden designer,
paesaggisti, agronomi e botanici che vogliono proporre al grande pubblico, giardini capaci di
suggerire un nuovo abitare urbano.
Infine, le proposte per i più piccoli curate dalla Scuola del Verde che dallo scorso anno ha anche
germogliato una nuova manifestazione con cadenza annuale dedicata all’outdoor education,
“Bambini Botanici” e attività di animazione e sensibilizzazione che vivono tutto l’anno. Anche nei giorni
del Festival bambini e ragazzi potranno quindi cimentarsi in giochi e cacce al tesoro, letture e laboratori
teatrali e sperimentarsi giardinieri in erba.
Gi orari del Festival sono 10.00 – 19.00 dal venerdì alla domenica. Sono possibili convenzioni e riduzioni
sul biglietto di ingresso, è previsto un servizio di consegne piante alla macchina o a domicilio ed è
consentito l’accesso ai cani.
Il Festival del Verde e del Paesaggio conta sulla collaborazione e sul patrocinio del Comune di Roma
(Assessorato all’agricoltura e ambiente). Si avvale dei patrocini di InArch Lazio, Ordine degli architetti
pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, Ordine agronomi e dottori forestali, Museo
Orto Botanico di Roma, Fondazione Treccani Cultura, AIAPP, Associazione Italiana Architettura del
Paesaggio, e della collaborazione con Carabinieri forestali ambientali e agroalimentari, Lipu, FAI. È
inoltre in via di formalizzazione il patrocinio da parte di Regione Lazio.
Il Festival del Verde e del Paesaggio è inoltre partner del FAO Park – Biblioteca globale degli alberi e
dei fiori, il primo progetto dedicato alla protezione della biodiversità in 7 continenti, realizzato a Villa
Doria Pamphilj a Roma.
L’appuntamento all’Auditorium Parco della Musica è in collaborazione con Fondazione Musica per
Roma
Media contact
Caterina Banella, 338 8768154 – caterinabanella@gmail.com
05
aprile 2024
Festival del Verde e del Paesaggio
Dal 05 al 07 aprile 2024
fiere e manifestazioni
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Biglietti
intero 14 euro - prevendita (fino al 22 marzo) 10 euro
Orario di apertura
da venerdì a domenica ore 10-19
Sito web
Autore
Patrocini