Dal 18 al 20 giugno si terrà a Torino il Festival Internazionale dell'Oralità Popolare interamente dedicato alle tradizioni, alla trasmissione di saperi (dai giochi alla cucina, dal teatro alla musica, dalle fiabe all'arte...).

Tra le olteplici iniziative sarà anche possibile ammirare tra le strade e le piazze del centro cinque installazioni di artisti contemporanei: “Arbor tauriniesies” di Andrea Aste e Leonardo Laviano, “Il dono” di Fabrizio Russo, “La parola del Signore” di Pillino Donati, “Orizzonte” di Narciso Bresciani, “Ascolta” di Manuel Ceci.


L’idea che motiva la presenza dei artisti contemporanei nel contesto della cultura popolare nasce dalla convinzione che l’arte non debba mai chiudersi nella nicchia del privilegio intellettuale per addetti, ma sia e/o diventi comunicazione dal contenuto elitario a disposizione di tutti, abitando i luoghi dove ogni persona possa incontrarla ed approfondirla.



Cultura popolare per contenere e proteggere il passato. Arte contemporanea ( che sarebbe bello poter chiamare Arte popolare contemporanea) per creare e proteggere il futuro che attende il cuore e l’intelletto dell’essere umano.



Un piccolo dono artistico ai visitatori che si prefigge di progredire di volta in volta, sia nei numeri che nei contenuti.