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Festival VinArte
VinArte, festival d’arte contemporanea nel cuore del borgo antico di Guardia Sanframondi (Bn) legata al concetto ‘Post tenebras spero lucem’ per uscire dal buio del 2020 attraverso l’arte.
Comunicato stampa
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Riaccendere la luce dal buio grazie all'arte che sublima il bello è il concetto chiave che guiderà VinArte 2020, giunta alla sua decima edizione, in seno alla kermesse Vinalia, e che vede alla direzione artistica l’ideatore Giuseppe Leone e alla direzione della Sezione Fotografia Azzurra Immediato. Si rifletterà, mediante il linguaggio e la grammatica artistica di artisti provenienti da tutta Italia e non solo, su quanto già citato nel Libro di Giobbe e nel Don Quijote de la Mancha, in seguito ad una fortuita coincidenza durante il lockdown: il ritrovamento di un antico frammento lapidario tra i ruderi del terremoto del 1962, nel centro storico di Buonalbergo, luogo natio di Leone.
Libro di Giobbe ‘Noctem verterunt in diem, rursum post tenebras spero lucem’ - Mi fanno cangiar la notte in giorno e vado bramando che dopo le tenebre ritorni la luce.
Don Quijote de la Mancha Dialogo tra Sancho e Don Chisciotte: “Oh alma endurecida! ¡ Oh escudero sin piedad!¡ Oh pan mal empleado y Mercedes mal consideradas las que te he hecho y pienso de hacerte! Por mí te has visto gobernador y por mí te vees con esperanzas propincuas de ser conde o tener otro título equivalente, y no tardará el cumplimiento de ellas más de cuanto tarde en pasar este año, que yo «post tenebras spero lucem».” – Oh,cuore di sasso! Oh, scudiero senza compassione! Oh, pane male elargito e favori misconosciuti ch'io t'ho fatto e che penso di farti! Per me ti sei visto fatto governatore; per me ora hai prossima speranza d'esser conte o di avere altro titolo che equivalga ; né il loro compiersi tarderà più di quanto tardi a passare quest'anno; perché io post tenebras spero lucem.
Tutto verterà nella tensione dell’attesa di tempi migliori, la luce dopo le tenebre. L’arte, da sempre via prediletta della luce, sarà affidata a pittori, scultori e fotografi con diverse progettualità. Nell’antica Ave Gratia Plena ‘Gli altari dell’arte’ un progetto che riunisce, anche in collaborazione con i galleristi Paolo Bowinkel e Andrea ingenito, Marco Abbamondi, Max Coppeta, Maya Pacifico, Nicola Rivelli, Aniello Scotto, Ernesto Pengue, un’opera della Real Fabbrica di Capodimonte ed un’opera realizzata a quattro mani da Luciano Caruso e Giuseppe Leone. Per la fotografia la Sagrestia Vecchia e Palazzo Marotta Romano ospiteranno Libero De Cunzo, Manuele Geromini, Fiorella Iacono, Federico Iadarola, Marco Lombardo, Pasquale Palmieri, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo, Luigi Salierno, Luca Vidali. Come ogni anno ci sarà la sezione Genius Loci, ove pittori, scultori e fotografi di questa terra si proporranno come trait d’union tra il Sannio e chi arriverà da altrove, primo punto di incontro e contatto, sguardo che accoglie ed invita il pubblico in un percorso inusitato e sorprendente: Carmine Carlo Maffei con un progetto personale nel suo Atelier Pietre Vive, lo scultore Mariano Goglia e i fotografi Federica Assini, Pasquale Di Cosmo, Francesco Garofano, Mariagrazia Pigna e Germana Stella.
Sabato 4 agosto la conferenza di presentazione nel borgo di Guardia Sanframondi (Bn) nella chiesa dell’Ave Gratia Plena, cuore pulsante del festival da cui si dipanerà l’intero percorso di VinArte, in piena sicurezza e seguendo un tragitto che dal progetto “Gli altari dell’arte” innervato nell’architettura barocca della chiesa proseguirà in altri luoghi chiave del borgo antico, quasi si trattasse di una sorta di salvifica via crucis attraverso l’arte.
Libro di Giobbe ‘Noctem verterunt in diem, rursum post tenebras spero lucem’ - Mi fanno cangiar la notte in giorno e vado bramando che dopo le tenebre ritorni la luce.
Don Quijote de la Mancha Dialogo tra Sancho e Don Chisciotte: “Oh alma endurecida! ¡ Oh escudero sin piedad!¡ Oh pan mal empleado y Mercedes mal consideradas las que te he hecho y pienso de hacerte! Por mí te has visto gobernador y por mí te vees con esperanzas propincuas de ser conde o tener otro título equivalente, y no tardará el cumplimiento de ellas más de cuanto tarde en pasar este año, que yo «post tenebras spero lucem».” – Oh,cuore di sasso! Oh, scudiero senza compassione! Oh, pane male elargito e favori misconosciuti ch'io t'ho fatto e che penso di farti! Per me ti sei visto fatto governatore; per me ora hai prossima speranza d'esser conte o di avere altro titolo che equivalga ; né il loro compiersi tarderà più di quanto tardi a passare quest'anno; perché io post tenebras spero lucem.
Tutto verterà nella tensione dell’attesa di tempi migliori, la luce dopo le tenebre. L’arte, da sempre via prediletta della luce, sarà affidata a pittori, scultori e fotografi con diverse progettualità. Nell’antica Ave Gratia Plena ‘Gli altari dell’arte’ un progetto che riunisce, anche in collaborazione con i galleristi Paolo Bowinkel e Andrea ingenito, Marco Abbamondi, Max Coppeta, Maya Pacifico, Nicola Rivelli, Aniello Scotto, Ernesto Pengue, un’opera della Real Fabbrica di Capodimonte ed un’opera realizzata a quattro mani da Luciano Caruso e Giuseppe Leone. Per la fotografia la Sagrestia Vecchia e Palazzo Marotta Romano ospiteranno Libero De Cunzo, Manuele Geromini, Fiorella Iacono, Federico Iadarola, Marco Lombardo, Pasquale Palmieri, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo, Luigi Salierno, Luca Vidali. Come ogni anno ci sarà la sezione Genius Loci, ove pittori, scultori e fotografi di questa terra si proporranno come trait d’union tra il Sannio e chi arriverà da altrove, primo punto di incontro e contatto, sguardo che accoglie ed invita il pubblico in un percorso inusitato e sorprendente: Carmine Carlo Maffei con un progetto personale nel suo Atelier Pietre Vive, lo scultore Mariano Goglia e i fotografi Federica Assini, Pasquale Di Cosmo, Francesco Garofano, Mariagrazia Pigna e Germana Stella.
Sabato 4 agosto la conferenza di presentazione nel borgo di Guardia Sanframondi (Bn) nella chiesa dell’Ave Gratia Plena, cuore pulsante del festival da cui si dipanerà l’intero percorso di VinArte, in piena sicurezza e seguendo un tragitto che dal progetto “Gli altari dell’arte” innervato nell’architettura barocca della chiesa proseguirà in altri luoghi chiave del borgo antico, quasi si trattasse di una sorta di salvifica via crucis attraverso l’arte.
04
agosto 2020
Festival VinArte
Dal 04 al 10 agosto 2020
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18 alle 24
Vernissage
4 Agosto 2020, h 18.00
Ufficio stampa
Sandro Tacinelli per Vinalia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini