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Fetish Art: tre visioni
Tre fotografi, tra il fetish e la fotografia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La fotografia può essere considerata una forma di feticismo?
E il feticismo può essere catturato in uno scatto?
Sono le domande da cui nasce lo spirito di questa mostra.
Tre fotografi, tra il fetish e la fotografia, si chiedono se il loro avvicinarsi, allontanarsi, interpretare, scegliere, e finalmente inquadrare solo una parte della realtà, possa essere considerato un desiderio feticista. Una necessità di incasellare per guardare, scrutare, spiare, quello che se non fosse fermanto in quel momento, sfuggirebbe con il movimento del tempo. I tre fotografi restano però legati a personali e distinte visioni estetiche del fetish.
Tre visioni a confronto.
GIOVEDI’ 16 GIUGNO: INAUGURAZIONE
- Inizio ore 18,30 con buffet
- DJ Set industrial e metamorfosi musicali impreviste
- Durante la serata proiezioni del filmato “SCOPPIANDO IL CORPO IN MILLE PEZZI” del regista argentino Adrian Policano
VENERDI’ 17 GIUGNO
- Inizio ore 18,30
- DJ Set industrial e metamorfosi musicali impreviste
- Durante la serata proiezioni del filmato “SCOPPIANDO IL CORPO IN MILLE PEZZI” del regista argentino Adrian Policano
- Ore 21 “ICTUS LIBIDINIS” performance musicale e canora di FEMINA FABER, un progetto di Paola Bianchi (Ludmila) : voce ai lamenti latini su basi industriali;
(basi industriali di: A034, Andrea Marutti, ODRZ, Luca Valisi, traduzioni di: Alberto Magnani)
- Chiusura ore 22
SABATO 18 GIUGNO:
- Visite solo su prenotazione telefonando entro le 17 a Dulzotica: 0245483119
TRE VISIONI: TRE FOTOGRAFI
CHI SONO:
- ELSA DORELLA:
Elsa Dorella, Milano 1974. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico, ha frequentato la Facoltà di Filosofia all’Università Statale di Milano, senza mai abbandonare i suoi progetti personali e la sua creatività. Si è poi però risvegliata in lei la voglia e la necessità di tornare nel campo artistico. Così si è specializzata in grafica creativa e ha lavorato diversi anni per agenzie pubblicitarie, studi grafici e società di entertainment.
Negli ultimi anni si è dedicata anche alla scrittura e alla fotografia.
Ha pubblicato diversi racconti con Mondadori ed Addictions.
Elsa sta anche realizzando un progetto artistico/sperimentale collettivo. Un progetto nato sul Web che si sta pian piano concretizzando e che vede coinvolti molti giovani artisti, illustratori, performers, fotografi, scrittori e musicisti: www.fetish-art.it
Elsa Dorella: “Cerco di esprimere e di valorizzare la sensualità e l’Essenza delle persone comuni. Per scelta non fotografo modelli e modelle di professione, né voglio o mi interessa che lo sembrino. Per me la bellezza è ciò che mi dà emozioni e che rende una persona speciale. Molto spesso sono proprio i cosiddetti “difetti” a fare la bellezza di una persona.
Scatto con vecchie macchine fotografiche analogiche, con una comune webcam, con una popolarissima digitale, e questo non è facile. Vado incontro a problemi tecnici e meccanici dovuti alla vecchiaia degli strumenti e al fatto che non sono strumenti professionali. E’ una scelta di stile e un approccio alla fotografia difficile.
Voglio rendere una fotografia qualcosa da amare proprio per i suoi difetti, per la sua storia, per la sua sofferenza, per la sua magia”.
- FRANCESCA RENDANO:
Francesca Rendano, Napoli 1978.
Ha studiato tra Bologna e Parigi alla facoltà di Scienze Politiche per poi ritornare in Italia e studiare fotografia a Milano. La luce e le forme sono sempre state il suo mezzo di espressione. Ha lavorato come direttore della fotografia e fotografa di scena in teatro e nel cinema. Grazie a queste esperienze ha avuto modo di approfondire la spazialità della luce. Ha realizzato diverse installazioni e servizi fotografici sempre basati sul tema della sequenza.
Francesca Rendano: “Sono innamorata delle immagini. Amo rubarle, osservarle e giudicarle legandole
al periodo storico e sociale in cui viviamo. Trovo, in ogni caso, le immagini
impresse dalla realtà una forma di scrittura della nostra storia intima o
collettiva che sia. Le prospettive canoniche, nella fotografia, si trasformano,
il nostro punto di vista, nel senso letterale del termine, diventa il pennello.
Il romantico di questa visione sta nel fatto che senza la fisicità della
realtà la fotografia non sarebbe tale".
- ANDREA LUCA ZORZI:
Andrea Luca Zorzi, Monza1971. Diplomato in grafica e, successivamente, in illustrazione e fumetto alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano. Da oltre 10 anni svolge la professione di grafico e art director, lavorando per diverse agenzie pubblicitarie e studi di grafica. Dal 1999 lavora come free lance.
Appassionato da sempre di fotografia, arte e musica, ama fotografare luoghi lontani, mete dei suoi viaggi, dipingere le proprie visioni e cimentarsi in dj set di musica electro in vari locali milanesi.
Andrea Luca Zorzi: “Dipingere con la luce.
Tradurre letteralmente il termine ‘fotografare’ è riduttivo.
Al fotografo, come al pittore, non basta riprodurre fedelmente quello che ha davanti.
La luce va veicolata, domata e plasmata, come i colori su una tavolozza; ma da sola non basta.
Composizione (inquadratura) e prospettiva (profondità di campo) sono altrettanto importanti.
Ma sono sufficienti tutti questi fattori per definire belli un quadro o una foto?”
TRE VISIONI IS POWERED BY FETISH ART
www.fetish-art.it
COS’ E’ FETISH ART:
Fetish Art é un progetto di diffusione e promozione dell'arte nelle sue molteplici forme, dalla musica alle performance, dalle arti visive alla scrittura.
All'interno di questo progetto, la parola Fetish viene intesa nelle sue connotazioni più ampie ed artistiche.
Fetish Art é un progetto nato dall'amicizia e dalla passione, in un'atmosfera di divertimento, allegria ed entusiasmo.
E il feticismo può essere catturato in uno scatto?
Sono le domande da cui nasce lo spirito di questa mostra.
Tre fotografi, tra il fetish e la fotografia, si chiedono se il loro avvicinarsi, allontanarsi, interpretare, scegliere, e finalmente inquadrare solo una parte della realtà, possa essere considerato un desiderio feticista. Una necessità di incasellare per guardare, scrutare, spiare, quello che se non fosse fermanto in quel momento, sfuggirebbe con il movimento del tempo. I tre fotografi restano però legati a personali e distinte visioni estetiche del fetish.
Tre visioni a confronto.
GIOVEDI’ 16 GIUGNO: INAUGURAZIONE
- Inizio ore 18,30 con buffet
- DJ Set industrial e metamorfosi musicali impreviste
- Durante la serata proiezioni del filmato “SCOPPIANDO IL CORPO IN MILLE PEZZI” del regista argentino Adrian Policano
VENERDI’ 17 GIUGNO
- Inizio ore 18,30
- DJ Set industrial e metamorfosi musicali impreviste
- Durante la serata proiezioni del filmato “SCOPPIANDO IL CORPO IN MILLE PEZZI” del regista argentino Adrian Policano
- Ore 21 “ICTUS LIBIDINIS” performance musicale e canora di FEMINA FABER, un progetto di Paola Bianchi (Ludmila) : voce ai lamenti latini su basi industriali;
(basi industriali di: A034, Andrea Marutti, ODRZ, Luca Valisi, traduzioni di: Alberto Magnani)
- Chiusura ore 22
SABATO 18 GIUGNO:
- Visite solo su prenotazione telefonando entro le 17 a Dulzotica: 0245483119
TRE VISIONI: TRE FOTOGRAFI
CHI SONO:
- ELSA DORELLA:
Elsa Dorella, Milano 1974. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico, ha frequentato la Facoltà di Filosofia all’Università Statale di Milano, senza mai abbandonare i suoi progetti personali e la sua creatività. Si è poi però risvegliata in lei la voglia e la necessità di tornare nel campo artistico. Così si è specializzata in grafica creativa e ha lavorato diversi anni per agenzie pubblicitarie, studi grafici e società di entertainment.
Negli ultimi anni si è dedicata anche alla scrittura e alla fotografia.
Ha pubblicato diversi racconti con Mondadori ed Addictions.
Elsa sta anche realizzando un progetto artistico/sperimentale collettivo. Un progetto nato sul Web che si sta pian piano concretizzando e che vede coinvolti molti giovani artisti, illustratori, performers, fotografi, scrittori e musicisti: www.fetish-art.it
Elsa Dorella: “Cerco di esprimere e di valorizzare la sensualità e l’Essenza delle persone comuni. Per scelta non fotografo modelli e modelle di professione, né voglio o mi interessa che lo sembrino. Per me la bellezza è ciò che mi dà emozioni e che rende una persona speciale. Molto spesso sono proprio i cosiddetti “difetti” a fare la bellezza di una persona.
Scatto con vecchie macchine fotografiche analogiche, con una comune webcam, con una popolarissima digitale, e questo non è facile. Vado incontro a problemi tecnici e meccanici dovuti alla vecchiaia degli strumenti e al fatto che non sono strumenti professionali. E’ una scelta di stile e un approccio alla fotografia difficile.
Voglio rendere una fotografia qualcosa da amare proprio per i suoi difetti, per la sua storia, per la sua sofferenza, per la sua magia”.
- FRANCESCA RENDANO:
Francesca Rendano, Napoli 1978.
Ha studiato tra Bologna e Parigi alla facoltà di Scienze Politiche per poi ritornare in Italia e studiare fotografia a Milano. La luce e le forme sono sempre state il suo mezzo di espressione. Ha lavorato come direttore della fotografia e fotografa di scena in teatro e nel cinema. Grazie a queste esperienze ha avuto modo di approfondire la spazialità della luce. Ha realizzato diverse installazioni e servizi fotografici sempre basati sul tema della sequenza.
Francesca Rendano: “Sono innamorata delle immagini. Amo rubarle, osservarle e giudicarle legandole
al periodo storico e sociale in cui viviamo. Trovo, in ogni caso, le immagini
impresse dalla realtà una forma di scrittura della nostra storia intima o
collettiva che sia. Le prospettive canoniche, nella fotografia, si trasformano,
il nostro punto di vista, nel senso letterale del termine, diventa il pennello.
Il romantico di questa visione sta nel fatto che senza la fisicità della
realtà la fotografia non sarebbe tale".
- ANDREA LUCA ZORZI:
Andrea Luca Zorzi, Monza1971. Diplomato in grafica e, successivamente, in illustrazione e fumetto alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano. Da oltre 10 anni svolge la professione di grafico e art director, lavorando per diverse agenzie pubblicitarie e studi di grafica. Dal 1999 lavora come free lance.
Appassionato da sempre di fotografia, arte e musica, ama fotografare luoghi lontani, mete dei suoi viaggi, dipingere le proprie visioni e cimentarsi in dj set di musica electro in vari locali milanesi.
Andrea Luca Zorzi: “Dipingere con la luce.
Tradurre letteralmente il termine ‘fotografare’ è riduttivo.
Al fotografo, come al pittore, non basta riprodurre fedelmente quello che ha davanti.
La luce va veicolata, domata e plasmata, come i colori su una tavolozza; ma da sola non basta.
Composizione (inquadratura) e prospettiva (profondità di campo) sono altrettanto importanti.
Ma sono sufficienti tutti questi fattori per definire belli un quadro o una foto?”
TRE VISIONI IS POWERED BY FETISH ART
www.fetish-art.it
COS’ E’ FETISH ART:
Fetish Art é un progetto di diffusione e promozione dell'arte nelle sue molteplici forme, dalla musica alle performance, dalle arti visive alla scrittura.
All'interno di questo progetto, la parola Fetish viene intesa nelle sue connotazioni più ampie ed artistiche.
Fetish Art é un progetto nato dall'amicizia e dalla passione, in un'atmosfera di divertimento, allegria ed entusiasmo.
16
giugno 2005
Fetish Art: tre visioni
Dal 16 al 18 giugno 2005
fotografia
serata - evento
giovane arte
serata - evento
giovane arte
Location
DULZOTICA
Milano, Via Ascanio Sforza, 15, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 15, (Milano)
Orario di apertura
18,30-22, il 18 giugno solo su prenotazione
Vernissage
16 Giugno 2005, ore 18,30
Sito web
www.fetish-art.it
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