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Fiber Art – quando l’arte è tessile
La Fiber Art – linguaggio dell’arte contemporanea che affida ai codici tessili la propria espressione artistica – desta sempre maggiore attenzione e in tutto il modo si assiste al moltiplicarsi di mostre, simposi, seminari e convegni che la vedono protagonista.
Comunicato stampa
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La Fiber Art – linguaggio dell’arte contemporanea che affida ai codici tessili la propria espressione artistica – desta sempre maggiore attenzione e in tutto il modo si assiste al moltiplicarsi di mostre, simposi, seminari e convegni che la vedono protagonista.
Tra questi il Premio Valcellina – promosso dall’Associazione Le Arti Tessili di Montereale Valcellina – è una tra le poche manifestazioni italiane esclusivamente dedicate alla Fiber Art ed esempio felice di come un’iniziativa nata in un‘area conosciuta solo a livello industriale e produttivo possa conquistare una posizione di rilievo artistico internazionale in poche edizioni.
Il 24 aprile a Maniago per l’inaugurazione della mostra che espone i lavori selezionati da una giuria internazionale – tra cui ovviamente i vincitori del Premio – sono attesi artisti da tutto il mondo (Korea, Turchia, USA, Finlandia…), critici, addetti ai lavori e molti rappresentanti della stampa di settore - tra cui Beatrijs Sterk, Direttore Responsabile di European Textile Network, tra le più prestigiose testate internazionali dedicate al tessile. E naturalmente appassionati e pubblico curioso.
Il Premio promuove l’avanguardia artistica giovanile ed è oramai divenuto un punto di riferimento internazionale. L’edizione 2003 – conclusasi con la selezione dei vincitori e dei segnalati che saranno appunto i protagonisti della mostra – ha visto la partecipazione di 86 lavori ad opera di autori provenienti da 19 nazioni.
I 40 lavori esposti in mostra a Maniago, nella cornice della sede CORICAMA che un sapiente restauro architettonico ha appena riportato a nuova vita, confermano come la Fiber Art – è questa la denominazione internazionale dell’Arte Tessile – offra un ventaglio di possibilità creative ed espressive ricco ed estremamente stimolante per i giovani. Le opere in mostra utilizzano tecniche e materiali tradizionali (filo, ricamo, uncinetto) accanto a materiali innovativi di ispirazione tecnologica (la tecnofibra, il plexiglass) ma anche il più semplice filo da pesca o un più delicato osso di seppia per realizzare:
enormi aquiloni, fantastiche creature, invitanti sandwiches, rubinetti che erogano… lana.
Il percorso proposto ad opera di artisti consolidati e di giovani autori in fase di maturazione, tutti rigorosamente under 35, esprime freschezza e ironia, esplorazione e ricerca, materiali tradizionali e trame improbabili, libere rappresentazioni tessili di oggetti quotidiani e istallazioni poetiche.
E proprio la poesia unita al piacere del gioco espressa dall’opera Fun Bath ha conquistato il giudizio unanime della giuria del Premio Valcellina 2003 che le ha conferito il Primo Premio. La morbida e avvolgente vasca da bagno in pelliccia sintetica della giovane artista slovacca Eva Holubikova è un’interpretazione ironica e convincente dell’arte come piacere sottile che deve solleticare i sensi.
Il Secondo Premio è andato in ex equo al lavoro della polacca Anna Pieta – che ha impiegato oltre un anno di lavoro per tracciare brevi e agitate cuciture lineari che paiono disporsi su un fondo di carta di pigmenti colorati secondo i campi di un’energia segreta – e all’opera della coreana Yeasun Shin Eutrophication, una sorta di grande animale peloso, dalle forme indistinte, che si propone come metafora di ogni essere organico destinato alla crescita e al decadimento.
Due italiani si sono infine aggiudicati il Terzo Premio e il Premio Speciale riservato ad un autore residente nel Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di Ettore Thomas con l’opera Lamortelavita - una piccola struttura a libro in lana infeltrita che allude alle polarità spirituali dello yin e dello yang –e di Elisa Dreossi con l’opera Gli Specchi dell’Anima, con cui l’artista ci avvisa che dalle profondità degli specchi gli occhi ci guardano, ma non vedono la realtà bensì quello che noi vogliamo vedere.
La selezione delle opere era affidata ad una giuria internazionale composta da Angelo Bertani critico e direttore artistico, responsabile della manifestazione HicetNunc; Alessandra Fanelli, giornalista e deputy editor della rivista internazionale di design MODO; Renate Maak, artista tessile e organizzatrice dei Simposi Internazionali di Fiber Art di Graz; Lydia Predominato, artista tessile e docente all’Accademia di Moda Koeffia di Roma e Mimmo Totaro, architetto e artista tessile e curatore del Miniartextil di Como.
Curatrice del Concorso e del Premio Valcellina è Gina Morandini, già docente della sezione del tessuto all’Istituto Statale d’Arte di Udine, Artista e studiosa propositiva di sempre nuove iniziative per la diffusione della conoscenza della Fiber Art.
Tra questi il Premio Valcellina – promosso dall’Associazione Le Arti Tessili di Montereale Valcellina – è una tra le poche manifestazioni italiane esclusivamente dedicate alla Fiber Art ed esempio felice di come un’iniziativa nata in un‘area conosciuta solo a livello industriale e produttivo possa conquistare una posizione di rilievo artistico internazionale in poche edizioni.
Il 24 aprile a Maniago per l’inaugurazione della mostra che espone i lavori selezionati da una giuria internazionale – tra cui ovviamente i vincitori del Premio – sono attesi artisti da tutto il mondo (Korea, Turchia, USA, Finlandia…), critici, addetti ai lavori e molti rappresentanti della stampa di settore - tra cui Beatrijs Sterk, Direttore Responsabile di European Textile Network, tra le più prestigiose testate internazionali dedicate al tessile. E naturalmente appassionati e pubblico curioso.
Il Premio promuove l’avanguardia artistica giovanile ed è oramai divenuto un punto di riferimento internazionale. L’edizione 2003 – conclusasi con la selezione dei vincitori e dei segnalati che saranno appunto i protagonisti della mostra – ha visto la partecipazione di 86 lavori ad opera di autori provenienti da 19 nazioni.
I 40 lavori esposti in mostra a Maniago, nella cornice della sede CORICAMA che un sapiente restauro architettonico ha appena riportato a nuova vita, confermano come la Fiber Art – è questa la denominazione internazionale dell’Arte Tessile – offra un ventaglio di possibilità creative ed espressive ricco ed estremamente stimolante per i giovani. Le opere in mostra utilizzano tecniche e materiali tradizionali (filo, ricamo, uncinetto) accanto a materiali innovativi di ispirazione tecnologica (la tecnofibra, il plexiglass) ma anche il più semplice filo da pesca o un più delicato osso di seppia per realizzare:
enormi aquiloni, fantastiche creature, invitanti sandwiches, rubinetti che erogano… lana.
Il percorso proposto ad opera di artisti consolidati e di giovani autori in fase di maturazione, tutti rigorosamente under 35, esprime freschezza e ironia, esplorazione e ricerca, materiali tradizionali e trame improbabili, libere rappresentazioni tessili di oggetti quotidiani e istallazioni poetiche.
E proprio la poesia unita al piacere del gioco espressa dall’opera Fun Bath ha conquistato il giudizio unanime della giuria del Premio Valcellina 2003 che le ha conferito il Primo Premio. La morbida e avvolgente vasca da bagno in pelliccia sintetica della giovane artista slovacca Eva Holubikova è un’interpretazione ironica e convincente dell’arte come piacere sottile che deve solleticare i sensi.
Il Secondo Premio è andato in ex equo al lavoro della polacca Anna Pieta – che ha impiegato oltre un anno di lavoro per tracciare brevi e agitate cuciture lineari che paiono disporsi su un fondo di carta di pigmenti colorati secondo i campi di un’energia segreta – e all’opera della coreana Yeasun Shin Eutrophication, una sorta di grande animale peloso, dalle forme indistinte, che si propone come metafora di ogni essere organico destinato alla crescita e al decadimento.
Due italiani si sono infine aggiudicati il Terzo Premio e il Premio Speciale riservato ad un autore residente nel Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di Ettore Thomas con l’opera Lamortelavita - una piccola struttura a libro in lana infeltrita che allude alle polarità spirituali dello yin e dello yang –e di Elisa Dreossi con l’opera Gli Specchi dell’Anima, con cui l’artista ci avvisa che dalle profondità degli specchi gli occhi ci guardano, ma non vedono la realtà bensì quello che noi vogliamo vedere.
La selezione delle opere era affidata ad una giuria internazionale composta da Angelo Bertani critico e direttore artistico, responsabile della manifestazione HicetNunc; Alessandra Fanelli, giornalista e deputy editor della rivista internazionale di design MODO; Renate Maak, artista tessile e organizzatrice dei Simposi Internazionali di Fiber Art di Graz; Lydia Predominato, artista tessile e docente all’Accademia di Moda Koeffia di Roma e Mimmo Totaro, architetto e artista tessile e curatore del Miniartextil di Como.
Curatrice del Concorso e del Premio Valcellina è Gina Morandini, già docente della sezione del tessuto all’Istituto Statale d’Arte di Udine, Artista e studiosa propositiva di sempre nuove iniziative per la diffusione della conoscenza della Fiber Art.
24
aprile 2004
Fiber Art – quando l’arte è tessile
Dal 24 aprile al 30 maggio 2004
arte contemporanea
Location
CORICAMA
Maniago, Via Vittorio Veneto, 1, (Pordenone)
Maniago, Via Vittorio Veneto, 1, (Pordenone)
Orario di apertura
Venerdì – Sabato – Domenica - Lunedì
10.00/13.00 – 16.00/20.00
Vernissage
24 Aprile 2004, ore 16.00
Sito web
www.leartitessili.supereva.it