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Figure fluttuanti
Una nuova mostra rinnoverà la collaborazione artistica tra l’Art Studio di Françoise Calcagno e Francesca Mariotti, curatrice e critica d’arte ferrarese.
Comunicato stampa
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Figure fluttuanti
piccola rassegna d’arti visive
a cura di Francesca Mariotti
Françoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Nuovo 2918, Venezia
Inaugurazione: Sabato 21 Febbraio 2009, ore 17.30
Fino a Domenica 8 Marzo 2009
Orari: da martedì a sabato h 14/18 e su appuntamento
Una nuova mostra, Sabato 21 Febbraio 2009, rinnoverà la collaborazione artistica tra l’Art Studio di Françoise Calcagno e Francesca Mariotti, curatrice e critica d’arte ferrarese. La collettiva dal titolo Figure fluttuanti presenterà sette artisti italiani che lavorano sui temi della leggerezza e flessibilità delle forme. Opere pittoriche e scultoree legate alla figura in movimento (fluttuante appunto) come i riflessi della città lagunare che ospiterà l’esposizione. Ad esibire le proprie opere saranno: Romina Berto, Maurizio Lamorgese, Cate Maggia, Angelo Zuena, Elio Talon, Anna Galli, Marius.
Uno scambio di opinioni tra artisti e visitatori animerà la mostra, nell’accogliente atelier dove le 20 opere esposte daranno motivo di riflessione sulla leggerezza e fragilità della vita umana, su tutto ciò che la natura fa nascere e vivere in balia di eventi e fenomeni ad essa legati.
La mostra si aprirà con una coinvolgente performance di poesia e musica: a recitare, l’artista Elio Talon, con dei versi tratti dal suo recente libro di liriche “Sideralia” (ed. Le Voci Della Luna); l’accompagnamento musicale vedrà come solista il flauto di Andrea Giacometti.
Saranno esposti i fluttuanti “danzatori e ginnasti” di Anna Galli, milanese, scultrice e scenografa affermata. Formata all’ Accademia di Brera, è stata per più di vent’anni creatrice di meravigliose scenografie alla Scala di Milano, collaborando con le più illustri compagnie teatrali. Creazioni in rame e alluminio che Anna lascia libere alle movenze aeree, in sospensioni che le faranno fluttuare ad ogni movimento del fruitore.
Quindi le stilizzate terrecotte del veneziano Elio Talon, poeta e scultore diplomato all’Accademia di Belle arti di Bologna. Eleganti e slanciate figure, femminili e maschili, ondeggianti su esili sostegni e “aiutate” da piccole ali di piuma nella loro leggiadra elevazione. Interessanti alle pareti le immagini fotografiche al negativo di Maurizio Lamorgese, napoletano ma adottato da Roma, pittore, fotografo, poeta e scrittore, skipper. Le sue elaborazioni fotografiche traggono una lettura un po’ romantica e altamente poetica della natura, dandoci modo di vedere oltre il visibile ciò che sta in atmosfere surreali e fantastiche, nella continua vitalità di colori e movimenti del bello che ci circonda. Una natura straniante ed esagerata, uguale ma diversa in alcune sequenze elaborate tecnicamente. Altri lavori in cui forte è l’emozione del colore sono quelli della giovane Romina Berto, veneta di Cavarzere, che con le sue figure antropomorfe esalta il forte legame tra uomo e natura, tra i sentimenti e le emozioni che spesso si intrecciano con radici, corpo e rami. Forme che paiono “gocciolare colore” e “trasudare emozione”, sia plasticamente che matericamente.
Marius, bolognese, artista tra il fauve e l’espressionista, ci trasporta tra le sue figure di donne, mitologiche e storiche, fuori dagli schemi della razionalità, nel mondo onirico e sensitivo di chi percepisce l’anima e la forza del sentimento, esprimendolo con decisione e sincerità attraverso il colore, il gesto, il movimento che lo fissa sulla tela. Le sue nuove “creature” fluttuano e si alzano nell’etere con turbini di rossi, neri, gialli, verdi, viola, seguendo la pulsione dell’animo dell’artista, che diviene icona di un modo di essere colto nell’attimo stesso in cui è vissuto. Poi Cate Maggia, di Borgosesia (VC), laureata in Architettura al Politecnico di Torino. Utilizza il collages nelle sue opere, con particolare attenzione all'immagine, alla sua riscoperta e alle implicazioni emozionali più forti della vita contemporanea, sia sul piano privato che pubblico. Crea e inventa una nuova comunicazione visiva cambiando il senso, la dimensione e l'estensione del "corpo recettivo" dell'opera d'arte, in bellissimi “caleidoscopi di immagini” forti e passionali. Ultimo, ma non meno importante: Angelo Zuena, di Itri (LT), nelle cui opere è il ritmo della vita che viene esemplificato e figurato. La passione per le costruzioni quasi architettoniche, fatte di strati e di intarsi che si sovrappongono o si affiancano, crea nelle sue opere interessanti composizioni, piacevoli per le calde sfumature e le armoniose figure che ne esprimono le forme. La sua pittura elude qualsiasi centralizzazione, per stabilire, fra se e il mondo, un sistema di oscillazioni capace di rinnovarsi nella continua sollecitazione di esperienze di vita.
Gli amanti dell’arte sono dunque invitati ad un brindisi, durante il quale, tra arte visiva ed arte sonora, Francesca Mariotti e Françoise Calcagno, insieme agli artisti, inaugureranno la mostra.
Con preghiera di diffusione e pubblicazione
piccola rassegna d’arti visive
a cura di Francesca Mariotti
Françoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Nuovo 2918, Venezia
Inaugurazione: Sabato 21 Febbraio 2009, ore 17.30
Fino a Domenica 8 Marzo 2009
Orari: da martedì a sabato h 14/18 e su appuntamento
Una nuova mostra, Sabato 21 Febbraio 2009, rinnoverà la collaborazione artistica tra l’Art Studio di Françoise Calcagno e Francesca Mariotti, curatrice e critica d’arte ferrarese. La collettiva dal titolo Figure fluttuanti presenterà sette artisti italiani che lavorano sui temi della leggerezza e flessibilità delle forme. Opere pittoriche e scultoree legate alla figura in movimento (fluttuante appunto) come i riflessi della città lagunare che ospiterà l’esposizione. Ad esibire le proprie opere saranno: Romina Berto, Maurizio Lamorgese, Cate Maggia, Angelo Zuena, Elio Talon, Anna Galli, Marius.
Uno scambio di opinioni tra artisti e visitatori animerà la mostra, nell’accogliente atelier dove le 20 opere esposte daranno motivo di riflessione sulla leggerezza e fragilità della vita umana, su tutto ciò che la natura fa nascere e vivere in balia di eventi e fenomeni ad essa legati.
La mostra si aprirà con una coinvolgente performance di poesia e musica: a recitare, l’artista Elio Talon, con dei versi tratti dal suo recente libro di liriche “Sideralia” (ed. Le Voci Della Luna); l’accompagnamento musicale vedrà come solista il flauto di Andrea Giacometti.
Saranno esposti i fluttuanti “danzatori e ginnasti” di Anna Galli, milanese, scultrice e scenografa affermata. Formata all’ Accademia di Brera, è stata per più di vent’anni creatrice di meravigliose scenografie alla Scala di Milano, collaborando con le più illustri compagnie teatrali. Creazioni in rame e alluminio che Anna lascia libere alle movenze aeree, in sospensioni che le faranno fluttuare ad ogni movimento del fruitore.
Quindi le stilizzate terrecotte del veneziano Elio Talon, poeta e scultore diplomato all’Accademia di Belle arti di Bologna. Eleganti e slanciate figure, femminili e maschili, ondeggianti su esili sostegni e “aiutate” da piccole ali di piuma nella loro leggiadra elevazione. Interessanti alle pareti le immagini fotografiche al negativo di Maurizio Lamorgese, napoletano ma adottato da Roma, pittore, fotografo, poeta e scrittore, skipper. Le sue elaborazioni fotografiche traggono una lettura un po’ romantica e altamente poetica della natura, dandoci modo di vedere oltre il visibile ciò che sta in atmosfere surreali e fantastiche, nella continua vitalità di colori e movimenti del bello che ci circonda. Una natura straniante ed esagerata, uguale ma diversa in alcune sequenze elaborate tecnicamente. Altri lavori in cui forte è l’emozione del colore sono quelli della giovane Romina Berto, veneta di Cavarzere, che con le sue figure antropomorfe esalta il forte legame tra uomo e natura, tra i sentimenti e le emozioni che spesso si intrecciano con radici, corpo e rami. Forme che paiono “gocciolare colore” e “trasudare emozione”, sia plasticamente che matericamente.
Marius, bolognese, artista tra il fauve e l’espressionista, ci trasporta tra le sue figure di donne, mitologiche e storiche, fuori dagli schemi della razionalità, nel mondo onirico e sensitivo di chi percepisce l’anima e la forza del sentimento, esprimendolo con decisione e sincerità attraverso il colore, il gesto, il movimento che lo fissa sulla tela. Le sue nuove “creature” fluttuano e si alzano nell’etere con turbini di rossi, neri, gialli, verdi, viola, seguendo la pulsione dell’animo dell’artista, che diviene icona di un modo di essere colto nell’attimo stesso in cui è vissuto. Poi Cate Maggia, di Borgosesia (VC), laureata in Architettura al Politecnico di Torino. Utilizza il collages nelle sue opere, con particolare attenzione all'immagine, alla sua riscoperta e alle implicazioni emozionali più forti della vita contemporanea, sia sul piano privato che pubblico. Crea e inventa una nuova comunicazione visiva cambiando il senso, la dimensione e l'estensione del "corpo recettivo" dell'opera d'arte, in bellissimi “caleidoscopi di immagini” forti e passionali. Ultimo, ma non meno importante: Angelo Zuena, di Itri (LT), nelle cui opere è il ritmo della vita che viene esemplificato e figurato. La passione per le costruzioni quasi architettoniche, fatte di strati e di intarsi che si sovrappongono o si affiancano, crea nelle sue opere interessanti composizioni, piacevoli per le calde sfumature e le armoniose figure che ne esprimono le forme. La sua pittura elude qualsiasi centralizzazione, per stabilire, fra se e il mondo, un sistema di oscillazioni capace di rinnovarsi nella continua sollecitazione di esperienze di vita.
Gli amanti dell’arte sono dunque invitati ad un brindisi, durante il quale, tra arte visiva ed arte sonora, Francesca Mariotti e Françoise Calcagno, insieme agli artisti, inaugureranno la mostra.
Con preghiera di diffusione e pubblicazione
21
febbraio 2009
Figure fluttuanti
Dal 21 febbraio all'otto marzo 2009
arte contemporanea
Location
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Orario di apertura
da martedì a sabato h 14/18 e su appuntamento
Vernissage
21 Febbraio 2009, ore 17.30
Autore
Curatore