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Figure urbane
Si può pensare alla città come a un modo di vedere, a una “struttura di visibilità” in cui si riflettono molteplici concezioni e scenari di senso?
Comunicato stampa
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Figure urbane
a cura di chiara Canali
(estratto dal catalogo)
Si può pensare alla città come a un modo di vedere, a una “struttura di visibilità” in cui si riflettono molteplici concezioni e scenari di senso?
Vi è stata, con il Movimento Moderno, l’aspirazione a un ordine e a una razionalità di controllo e compiutezza. La si è rappresentata nelle fantasie progettuali della città ideale, da ricercarsi nel moderno idealismo utopico urbano di Le Corbusier: in questo modo si articolava il desiderio di rendere la città uno spazio comprensibile e governabile.
La città oggi invece viene percepita come qualcosa di ben più ricco ed espressivo del vedere razionalistico. Si può considerare la visione urbana come l’accumulazione di forme e atmosfere. Il mondo urbano è pieno di significato e di simbolismo, e lo è in un modo che ci aiuta a espandere e stendere la nostra area di esperienze sensoriali e visive.
“Figure urbane " sono appunto quelle forme della città che reagiscono con il contesto specifico di intervento, sono quelle strutture che stimolano molteplici questioni, sono quegli organismi capaci di costruire nuove sinergie relazionali, fisiche e emotive, capaci di trasmettere sensazioni e suscitare curiosità. Partendo da un’idea di città immaginata e immaginaria, la nostra visione crea un legame tra il mondo esterno dell’ambiente urbano e il mondo interno del significato psichico. La città così non solo esiste intorno a noi ma anche vive dentro di noi.
a cura di chiara Canali
(estratto dal catalogo)
Si può pensare alla città come a un modo di vedere, a una “struttura di visibilità” in cui si riflettono molteplici concezioni e scenari di senso?
Vi è stata, con il Movimento Moderno, l’aspirazione a un ordine e a una razionalità di controllo e compiutezza. La si è rappresentata nelle fantasie progettuali della città ideale, da ricercarsi nel moderno idealismo utopico urbano di Le Corbusier: in questo modo si articolava il desiderio di rendere la città uno spazio comprensibile e governabile.
La città oggi invece viene percepita come qualcosa di ben più ricco ed espressivo del vedere razionalistico. Si può considerare la visione urbana come l’accumulazione di forme e atmosfere. Il mondo urbano è pieno di significato e di simbolismo, e lo è in un modo che ci aiuta a espandere e stendere la nostra area di esperienze sensoriali e visive.
“Figure urbane " sono appunto quelle forme della città che reagiscono con il contesto specifico di intervento, sono quelle strutture che stimolano molteplici questioni, sono quegli organismi capaci di costruire nuove sinergie relazionali, fisiche e emotive, capaci di trasmettere sensazioni e suscitare curiosità. Partendo da un’idea di città immaginata e immaginaria, la nostra visione crea un legame tra il mondo esterno dell’ambiente urbano e il mondo interno del significato psichico. La città così non solo esiste intorno a noi ma anche vive dentro di noi.
04
ottobre 2005
Figure urbane
Dal 04 ottobre al 04 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA AUS18
Milano, Via Ausonio, 18, (Milano)
Milano, Via Ausonio, 18, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-13 e 15-19, sabato su appuntamento
Vernissage
4 Ottobre 2005, ore 18,30
Autore
Curatore