Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Filadelfo Simi
accanto a disegni, carboncini, pastelli e litografie, saranno esposti per la prima volta al pubblico grandissimi disegni preparatori di opere importanti collocate nel mondo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Filadelfo Simi, nato a Levigliani in Alta Versilia nel 1849, si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e poi, grazie al mecenatismo dell’Ing. Angelo Vegni, per quattro anni ha vissuto a Parigi frequentando l’Atelier di Leon Gérome, accademico di grande notorietà. Nel 1878 lo troviamo in Umbria nel paese di Papigno dove compone alcuni capolavori in una sorta di ritiro spirituale prima del definitivo ritorno in Toscana dove vivrà tra Firenze, come insegnante alla Scuola di Nudo dell’Accademia, e Stazzema che diventerà il suo piccolo eden, dove comporrà opere di grande rilievo, acquisendo una fama di livello internazionale. Il fraterno sodalizio con i Fr.lli Giorgini, industriali del marmo, lo imporranno anche come scultore (statua di Garibaldi ed Anita a Porto Alegre). Nel 1888 si sposa con Adelaide Beani di Seravezza, da cui avrà due figli, Renzo, pittore e critico d’arte nonché insegnante di Lettere Classiche, e Nerina, in arte Nera, la più importante allieva del padre, seguace e custode dell’arte paterna. Partecipò a diverse Mostre nazionali ed internazionali vincendo premi prestigiosi. Le sue opere sono in Musei importanti ( al Museo d’Arte Moderna di Villa Borghese a Roma, a Palazzo Pitti e agli Uffizi a Firenze, al Museo di Nottingham, al Cairo, ad Halifax in Canada). Divenuto Preside della Facoltà di Pittura dell’Accademia di Firenze, morirà in servizio nel 1923.
Dopo la sua morte Mostre importanti lo riproposero all’attenzione del pubblico: nel !958 a Palazzo Strozzi a Firenze, a cura e con catalogo di Pietro Annigoni, nel 1985 al Palazzo Mediceo di Seravezza, a cura del Comune, con catalogo Conti/D’Addi e con la supervisione di Nera Simi, nel 1996 nelle sale del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, a cura del Comune e della Banca di Credito Cooperativo della Versilia che, nel frattempo, aveva sponsorizzato la monografia di Alba Tiberto Beluffi, “Filadelfo Simi – un uomo, un artista” e aveva iniziato la Collezione delle opere di F.Simi, Collezione che ad oggi annovera 40 opere, fra le quali alcuni capolavori. Mancava alla ricostruzione della poliedrica attività dell’Artista una completa e fondamentale Mostra della Grafica, arte in cui, fin dalle prime Esposizioni, egli venne giudicato dalla critica coeva disegnatore finissimo ed insuperabile.
L’Assessorato alla Cultura di Forte dei Marmi con sensibilità e competenza ha ovviato a questa lacuna mettendo a disposizione il Fortino di Forte dei Marmi, dove, accanto a disegni, carboncini, pastelli e litografie, saranno esposti per la prima volta al pubblico grandissimi disegni preparatori di opere importanti collocate nel mondo. Questi disegni facevano parte del fondo degli eredi. Debitamente restaurati, daranno la possibilità al pubblico degli amatori dell’arte di esaminare in grande formato quella “nobile eleganza del segno” di cui ci parla Andrea Baboni nel suo fondamentale contributo al catalogo di questa Mostra.
Dopo la sua morte Mostre importanti lo riproposero all’attenzione del pubblico: nel !958 a Palazzo Strozzi a Firenze, a cura e con catalogo di Pietro Annigoni, nel 1985 al Palazzo Mediceo di Seravezza, a cura del Comune, con catalogo Conti/D’Addi e con la supervisione di Nera Simi, nel 1996 nelle sale del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, a cura del Comune e della Banca di Credito Cooperativo della Versilia che, nel frattempo, aveva sponsorizzato la monografia di Alba Tiberto Beluffi, “Filadelfo Simi – un uomo, un artista” e aveva iniziato la Collezione delle opere di F.Simi, Collezione che ad oggi annovera 40 opere, fra le quali alcuni capolavori. Mancava alla ricostruzione della poliedrica attività dell’Artista una completa e fondamentale Mostra della Grafica, arte in cui, fin dalle prime Esposizioni, egli venne giudicato dalla critica coeva disegnatore finissimo ed insuperabile.
L’Assessorato alla Cultura di Forte dei Marmi con sensibilità e competenza ha ovviato a questa lacuna mettendo a disposizione il Fortino di Forte dei Marmi, dove, accanto a disegni, carboncini, pastelli e litografie, saranno esposti per la prima volta al pubblico grandissimi disegni preparatori di opere importanti collocate nel mondo. Questi disegni facevano parte del fondo degli eredi. Debitamente restaurati, daranno la possibilità al pubblico degli amatori dell’arte di esaminare in grande formato quella “nobile eleganza del segno” di cui ci parla Andrea Baboni nel suo fondamentale contributo al catalogo di questa Mostra.
17
dicembre 2005
Filadelfo Simi
Dal 17 dicembre 2005 al 29 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
FORTINO
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Lucca)
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Lucca)
Orario di apertura
dalla 17 alle 21
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 17
Sito web
www.filadelfosimi.it
Autore
Curatore