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Filippo Borella – To be
Una volta formulato un giudizio su una persona, basandosi in primo luogo sulla sua apparenza, sull’osservazione esteriore, si tende a cercare conferme della propria valutazione in tutti i suoi comportamenti, accentuandone il carattere di prevedibilità.
Comunicato stampa
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Che immagine hanno gli altri di noi?
La natura della vita sociale è tale che in contesti diversi forniamo inevitabilmente immagini diverse di noi stessi, in modo consapevole o meno.
"Se ti mettono su il cappello non te lo levi più", recita un detto popolare.
Una volta formulato un giudizio su una persona, basandosi in primo luogo sulla sua apparenza, sull’osservazione esteriore, si tende a cercare conferme della propria valutazione in tutti i suoi comportamenti, accentuandone il carattere di prevedibilità. Così, in un’inconsapevole logica di risparmio, non si mettono continuamente in discussione le proprie inferenze, rinunciando a considerare l’apparenza di ogni individuo come frutto della perenne negoziazione delle diverse maschere che indossa.
“Essere” se stessi non è facile: l’essere umano muta continuamente il proprio sè al fine di adattarsi ai diversi contesti sociali.
Mostrare la propria immagine in modo autentico, cercando di renderla trasparente, è una sfida.
Alexandre Zveiger presenterà SnapShotEvent: i presenti potranno partecipare attivamente alla mostra acquistando una parte dell'opera di Filippo Borella che sarà venduta a pezzi fino all'imbiancatura delle pareti.
La natura della vita sociale è tale che in contesti diversi forniamo inevitabilmente immagini diverse di noi stessi, in modo consapevole o meno.
"Se ti mettono su il cappello non te lo levi più", recita un detto popolare.
Una volta formulato un giudizio su una persona, basandosi in primo luogo sulla sua apparenza, sull’osservazione esteriore, si tende a cercare conferme della propria valutazione in tutti i suoi comportamenti, accentuandone il carattere di prevedibilità. Così, in un’inconsapevole logica di risparmio, non si mettono continuamente in discussione le proprie inferenze, rinunciando a considerare l’apparenza di ogni individuo come frutto della perenne negoziazione delle diverse maschere che indossa.
“Essere” se stessi non è facile: l’essere umano muta continuamente il proprio sè al fine di adattarsi ai diversi contesti sociali.
Mostrare la propria immagine in modo autentico, cercando di renderla trasparente, è una sfida.
Alexandre Zveiger presenterà SnapShotEvent: i presenti potranno partecipare attivamente alla mostra acquistando una parte dell'opera di Filippo Borella che sarà venduta a pezzi fino all'imbiancatura delle pareti.
27
giugno 2009
Filippo Borella – To be
Dal 27 giugno all'undici luglio 2009
arte contemporanea
Location
MON EGO CONTEMPORARY
Como, Via Giuseppe Brambilla, 36, (Como)
Como, Via Giuseppe Brambilla, 36, (Como)
Vernissage
27 Giugno 2009, ore 19
Autore