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Filippo Galgani – Sculture e Disegni
Indubbiamente l’eredità classica costituisce il letmotiv della scultura di Filippo Galgani; i torsi bronzei dell’artista rimandano ai kouroi attici del IV secolo (basti pensare all’atleta di Lussino, ai lavori di Lisippo e di Euphranios), come l’eleganza delle forme di alcuni corpi maschili, sinuosi e severi, richiamano l’Antinoo adrianeo.
Comunicato stampa
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“Sette sull'altare”, ovvero sette opere d'arte contemporanea per ognuno dei sette altari barocchi, della ex chiesa di santa Maria della Rosa, oggi biblioteca scientifica dell'Università di Siena. Così si chiama l'iniziativa di “Agorà la Rosa”; un progetto che vuole allargare l'offerta culturale della città e dell'Università, aprendo il panorama artistico cittadino a nuove e stimolanti voci. La prima mostra di un ciclo è dedicata allo scultore senese Filippo Galgani si inaugura l'attività di “Agorà la Rosa”, presso la biblioteca di Scienze Matematiche dell'Università di Siena, curata da Fabio Canestri e Piergiacomo Petrioli. Il programma prevede di allestire all'interno della biblioteca (ex chiesa) mostre di artisti contemporanei, con la periodicità di una al mese.
CRITICA
Indubbiamente l'eredità classica costituisce il letmotiv della scultura di Filippo Galgani; i torsi bronzei dell'artista rimandano ai kouroi attici del IV secolo (basti pensare all'atleta di Lussino, ai lavori di Lisippo e di Euphranios), come l'eleganza delle forme di alcuni corpi maschili, sinuosi e severi, richiamano l'Antinoo adrianeo. Tuttavia il retaggio classico è interpretato dallo scultore con una romantica estetica del frammento. La bellezza che l'artista senese ricerca è quella che ritroviamo nei lacerti poetici dei lirici greci. Versi tronchi, frasi spezzate, accenni, come torsi, privati degli arti e della testa, relitti di prassitelica bellezza, per proporzioni ed anatomia, relitti di un immenso passato perduto, reinterpretato con una percettività tutta moderna, in un continuo e rinnovato dialogo tra antico che diviene attuale. Se alcuni lavori appaiono classici per rigore d'impostazione, altri palesano ellenistiche influenze (Skopas per quanto concerne i nudi muliebri in pose dinamiche da baccante) per drammaticità di posa e movimento. Ma si tratta di un accenno. E tanto basta, per rievocare un mondo, una cultura, un'arte. Il frammento, appunto, suggerisce, indica; v'è rotta incompiutezza compiuta, perfetta imperfezione. La Grecia quale modello imprenscindibile e continuo. I disegni, invece, indicano un'aura espressionista nei nudi raffigurati in pose estreme e dai segni marcati e ripetuti con vigorosi tratti.
Piergiacomo Petrioli
--
Ombus
CRITICA
Indubbiamente l'eredità classica costituisce il letmotiv della scultura di Filippo Galgani; i torsi bronzei dell'artista rimandano ai kouroi attici del IV secolo (basti pensare all'atleta di Lussino, ai lavori di Lisippo e di Euphranios), come l'eleganza delle forme di alcuni corpi maschili, sinuosi e severi, richiamano l'Antinoo adrianeo. Tuttavia il retaggio classico è interpretato dallo scultore con una romantica estetica del frammento. La bellezza che l'artista senese ricerca è quella che ritroviamo nei lacerti poetici dei lirici greci. Versi tronchi, frasi spezzate, accenni, come torsi, privati degli arti e della testa, relitti di prassitelica bellezza, per proporzioni ed anatomia, relitti di un immenso passato perduto, reinterpretato con una percettività tutta moderna, in un continuo e rinnovato dialogo tra antico che diviene attuale. Se alcuni lavori appaiono classici per rigore d'impostazione, altri palesano ellenistiche influenze (Skopas per quanto concerne i nudi muliebri in pose dinamiche da baccante) per drammaticità di posa e movimento. Ma si tratta di un accenno. E tanto basta, per rievocare un mondo, una cultura, un'arte. Il frammento, appunto, suggerisce, indica; v'è rotta incompiutezza compiuta, perfetta imperfezione. La Grecia quale modello imprenscindibile e continuo. I disegni, invece, indicano un'aura espressionista nei nudi raffigurati in pose estreme e dai segni marcati e ripetuti con vigorosi tratti.
Piergiacomo Petrioli
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Ombus
24
luglio 2010
Filippo Galgani – Sculture e Disegni
Dal 24 luglio al 27 agosto 2010
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DI SIENA – FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Orario di apertura
24 luglio - 15 agosto: lun-sab 8-23, dom 14-23
16 - 27 agosto: lun-sab 13-23, dom 14-23
Autore
Curatore