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Filippo Gherardi – La scomposizione dell’antico
Gherardi scompone e ricompone lo spazio attraverso la lavorazione dell’oggetto, le sue opere sono la concretizzazione di un lungo e lento processo di trasformazione che sfocia in una nuova tendenza estetica.
Comunicato stampa
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Sarà inaugurata giovedì 22 gennaio alle ore 18.00 presso l’Inde le Palais la personale di Filippo Gherardi. La mostra si inserisce nella programmazione ufficiale di Arte Fiera Off , ossia le manifestazioni di rilievo legate al mondo dell’arte.
Gherardi scompone e ricompone lo spazio attraverso la lavorazione dell’oggetto, le sue opere sono la concretizzazione di un lungo e lento processo di trasformazione che sfocia in una nuova tendenza estetica.
L’artista livornese, dopo una formazione accademica, ha svolto un lungo apprendistato formativo nella bottega fiorentina di Marchi e Giannini, questa permanenza presso la bottega d’arte gli ha permesso di acquisire esperienza nel restauro di mobili antichi e doratura, spingendolo più tardi ad aprire un proprio laboratorio nella sua città natale. Il suo lavoro lo porta a recuperare qualsiasi tipo di materiale antico, questi frammenti hanno un potere evocativo particolare: la loro patina, la loro storia lo intrigano, lo spingono ad analizzare e a ricreare opere che diventano attuali.
Nel 2008 partecipa al premio internazionale Arcaista svoltosi a Tarquinia, dove si classifica 4˚ exequo con la ''mutazione''. Viene scelto inoltre con l'opera ''crossbreathing'' tra i finalisti del premio Saturarte a Genova. Dal 1. al 20. settembre 2008 esegue una mostra personale dal titolo ''Mutazioni'' in collaborazione con ''Arte e Arte'' a Pietrasanta.
Dal 1. al 14 novembre 2008 effettua una mostra collettiva al ''Studio Logos'' di Roma.
Infine espone le sue opere in collaborazione con ''Arte e antichita' Aliprandi'' a Milano (Brera) per tutto il periodo dal 20 novembre al 31 dicembre 2008.
Hanno detto di lui:
“La ridondanza composita di materiali antiquari collazionati e agglomerati in complessi apparati scenici, effimere macchine decorative d'ispirazione neobarocca, si esalta nella inesausta fabbrica di assemblaggi e manipolazioni dagli esiti surreali di FILIPPO GHERARDI, per certi versi epigono del suo omonimo del '600, quell'allievo di Pietro da Cortona che accentuò l'aspetto più esteriore del gusto seicentesco.”- Maria Claudia Smotti
''Assoluta mutazione degli oggetti, trasmutazione della realtà, l'intuizione che si appropria della complessità dell'esecuzione, l'elaborazione ascetica dell'idea che diventa paradosso della realtà. Tutto si trasforma come in uno spettacolare gioco di contrasti, la fantasia senza freno dell'artista, puro di un ingegno pieno, colmo, livido della fluidità degli oggetti di recupero che diventano arte di grande impatto estetico.... ''Il mio armadio'', ''La mia poltrona'', ''La mia chiesa'', tutto viene proiettato ad un mondo idealizzato, meno caotico di quel che appare ad un occhio inesperto. - Daniele Bertoni
L'artista sarà a disposizione della Stampa giovedì 22 gennaio 2009, ore 12.00 presso l’Inde le Palais via de’ Musei 6 Bologna.
Gherardi scompone e ricompone lo spazio attraverso la lavorazione dell’oggetto, le sue opere sono la concretizzazione di un lungo e lento processo di trasformazione che sfocia in una nuova tendenza estetica.
L’artista livornese, dopo una formazione accademica, ha svolto un lungo apprendistato formativo nella bottega fiorentina di Marchi e Giannini, questa permanenza presso la bottega d’arte gli ha permesso di acquisire esperienza nel restauro di mobili antichi e doratura, spingendolo più tardi ad aprire un proprio laboratorio nella sua città natale. Il suo lavoro lo porta a recuperare qualsiasi tipo di materiale antico, questi frammenti hanno un potere evocativo particolare: la loro patina, la loro storia lo intrigano, lo spingono ad analizzare e a ricreare opere che diventano attuali.
Nel 2008 partecipa al premio internazionale Arcaista svoltosi a Tarquinia, dove si classifica 4˚ exequo con la ''mutazione''. Viene scelto inoltre con l'opera ''crossbreathing'' tra i finalisti del premio Saturarte a Genova. Dal 1. al 20. settembre 2008 esegue una mostra personale dal titolo ''Mutazioni'' in collaborazione con ''Arte e Arte'' a Pietrasanta.
Dal 1. al 14 novembre 2008 effettua una mostra collettiva al ''Studio Logos'' di Roma.
Infine espone le sue opere in collaborazione con ''Arte e antichita' Aliprandi'' a Milano (Brera) per tutto il periodo dal 20 novembre al 31 dicembre 2008.
Hanno detto di lui:
“La ridondanza composita di materiali antiquari collazionati e agglomerati in complessi apparati scenici, effimere macchine decorative d'ispirazione neobarocca, si esalta nella inesausta fabbrica di assemblaggi e manipolazioni dagli esiti surreali di FILIPPO GHERARDI, per certi versi epigono del suo omonimo del '600, quell'allievo di Pietro da Cortona che accentuò l'aspetto più esteriore del gusto seicentesco.”- Maria Claudia Smotti
''Assoluta mutazione degli oggetti, trasmutazione della realtà, l'intuizione che si appropria della complessità dell'esecuzione, l'elaborazione ascetica dell'idea che diventa paradosso della realtà. Tutto si trasforma come in uno spettacolare gioco di contrasti, la fantasia senza freno dell'artista, puro di un ingegno pieno, colmo, livido della fluidità degli oggetti di recupero che diventano arte di grande impatto estetico.... ''Il mio armadio'', ''La mia poltrona'', ''La mia chiesa'', tutto viene proiettato ad un mondo idealizzato, meno caotico di quel che appare ad un occhio inesperto. - Daniele Bertoni
L'artista sarà a disposizione della Stampa giovedì 22 gennaio 2009, ore 12.00 presso l’Inde le Palais via de’ Musei 6 Bologna.
22
gennaio 2009
Filippo Gherardi – La scomposizione dell’antico
Dal 22 al 26 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
L’INDE LE PALAIS
Bologna, Via De' Musei, 6, (Bologna)
Bologna, Via De' Musei, 6, (Bologna)
Vernissage
22 Gennaio 2009, ore 18
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