MARILENA BORGNA ospita le opere di FILIPPO LA VACCARA.
Ogni spazio in cui vengono collocate delle opere interagisce con esse.
Nel caso di una mostra pensata all’interno di un appartamento, la relazione tra spazio e opere diventa particolare: non si lavora in un ambiente vuoto e neutro (tipico di galleria o museo), bensì in uno già ricco di elementi, di oggetti, stratificato.
Ho visitato l’appartamento di Marilena numerosissime volte, di giorno e di sera, ho osservato lo spazio e la luce nei diversi momenti del giorno.
La sua casa è un crogiuolo di idee, un luogo dove sognare, discutere, progettare, scambiare opinioni. In quest’atmosfera ho pensato di collocare dipinti e ceramiche utilizzando, oltre alle pareti, anche alcuni mobili.
In particolar modo per la stanza più grande e punto centrale della casa, ho realizzato un grande dipinto, i cui toni scuri e intensi assorbono la luce dell’ambiente, già piuttosto soft.
Il dipinto deve “chiamare” lo sguardo, attirare dentro di se e non presentarsi come un pezzo separato da tutto il resto. La mostra, che è stata in cantiere per circa un anno, ha subito nella sua fase progettuale numerose modifiche.
Io vedo l’esposizione anche come un fatto intimo: un incontro di amici, un’occasione per progettare, pensare, sognare insieme. Filippo La Vaccara.
