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Filippo La Vaccara – Journey/Viaggio
All’interno del vagone un solo scompartimento ospiterà un suo lavoro tridimensionale,in tessuto, dalle sembianze a metà strada tra un uomo e una strana coccinella
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un vagone passeggeri sosta da più di due anni su un binario morto all’interno della stazione ferroviaria di Corsico, sede dell’Associazione Culturale Gheroartè.
Un vagone utilizzato sia come spazio teatrale sia come spazio espositivo.
La fiancata visibile al pubblico e ai passeggeri che transitano presso la stazione è stato decorato in occasione della rassegna PASSAGGI 2003 dall’artista Massimo Caccia.
Altri artisti successivamente, legati dal filo conduttore del progetto ANDATA/ RITORNO, hanno concepito e realizzato diverse installazioni all’interno del vagone.
Gheroarté, alla costante ricerca di nuovi stimoli e confronti, ha lanciato questo autunno un bando per la decorazione di questo vagone.
Un bando aperto a tutti senza nessun vincolo di sorta, CREA IL TUO VAGONE DA VIAGGIO.
JOURNEY/VIAGGIO di Filippo La Vaccara è il primo progetto che abbiamo scelto.
E’ un disegno/scultura che ognuno di noi può completare con la mente.
Infatti il progetto di Filippo La Vaccara è allo stesso tempo una scultura classica ed una prova, un tentativo.
E’ un disegno lineare e tridimensionale,e proprio il vagone ne fa sia da sfondo che da supporto.
All'interno del vagone un solo scompartimento ospiterà un suo lavoro tridimensionale,in tessuto, dalle sembianze a metà strada tra un uomo e una strana coccinella.
Un’opera “tolta dal piedistallo” e a cui farà intraprendere un viaggio,il viaggio.
Un doppio di Filippo, con gli oggetti che porterebbe in questo momento con lui in un viaggio: cataloghi d'arte, libri, un lettore cd, una borsa.
Mostrando se stesso attraverso alcuni suoi oggetti.
JOURNEY come metafora anche del viaggio della vita che si affronta con vari strumenti il cui fondamentale è il corpo.
Con un’opera dalle ambigue sembianze la realtà stessa diviene ambigua,perdiamo le coordinate.
Il giorno dell’inaugurazione performance GLI INTRUSI
Musiche e testi originali di Massimo Carasi
Massimo Carasi chitarra e voce
Giorgio Cavicchioli Chitarra
Paolo Gemma Batteria e percussioni.
Nell’oscurità dell’ex deposito merci della stazione un live set in cui gli interpreti, chiusi all’interno di una tenda da campeggio, non si riveleranno.
Le silhouettes dei musicisti saranno disegnate da una piccola fonte di luce posta all’interno della tenda.
La tenda come contenitore che escluderà al pubblico la visione dei musicisti e impedirà ai musicisti la visione del pubblico, creando una condizione di reciproca percezione ed immaginazione tra estranei.
All’ esatto opposto del principio televisivo, per il quale più ci si mostra più si ottiene attenzione, in questo “rituale non visivo" pubblico ed interpreti condivideranno una sorta di "attenzione pura" verso l'azione e verso il materiale sonoro (musiche e testi.)
Luce e suono….
Un’ emittente aliena che vibra di musica.
Brevi note biografiche
Filippo La Vaccara (Catania 1972), vive e lavora a Milano.
Nel 1994 si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Catania, nel 1999 frequenta il Corso Superiore d'Arti Visive alla Fondazione A. Ratti di Como, dove segue lo stage con Haim Steinbach.
Nel 2002 esegue 5 dipinti monumentali durante un laboratorio tenuto negli spazi degli ateliers, alla Fondazione Orestiadi di Ghibellina (TP)
Partecipa a numerose collettive e personali in spazi museali e gallerie private.
Si ricordano:
2004 IL CORSO DELLE COSE, galleria The Flat - Massimo Carasi,Milano.
2003 FILIPPO LA VACCARA, a cura di Salvatore Galliani, Studio Ghiglione, Genova,
2002 LABORATORIO- cinque grandi dipinti, a cura di Achille Bonito Oliva, Museo delle Trame Mediterranee, Fond. Orestiadi,Gibellina.
2001 ADRIATICO: LE DUE SPONDE, a cura di Angela Vettese, Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH)
2000 FILIPPO LA VACCARA, a cura di Francesca Pasini, galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano.
1999 JAM-CT u30, a cura di Giuseppe Frazzetto, Museo Emilio Greco, Catania.
1998 ATTRAVERSO GLI OCCHI, a cura di Francesca Pasini, Viafarini, Milano.
Un vagone utilizzato sia come spazio teatrale sia come spazio espositivo.
La fiancata visibile al pubblico e ai passeggeri che transitano presso la stazione è stato decorato in occasione della rassegna PASSAGGI 2003 dall’artista Massimo Caccia.
Altri artisti successivamente, legati dal filo conduttore del progetto ANDATA/ RITORNO, hanno concepito e realizzato diverse installazioni all’interno del vagone.
Gheroarté, alla costante ricerca di nuovi stimoli e confronti, ha lanciato questo autunno un bando per la decorazione di questo vagone.
Un bando aperto a tutti senza nessun vincolo di sorta, CREA IL TUO VAGONE DA VIAGGIO.
JOURNEY/VIAGGIO di Filippo La Vaccara è il primo progetto che abbiamo scelto.
E’ un disegno/scultura che ognuno di noi può completare con la mente.
Infatti il progetto di Filippo La Vaccara è allo stesso tempo una scultura classica ed una prova, un tentativo.
E’ un disegno lineare e tridimensionale,e proprio il vagone ne fa sia da sfondo che da supporto.
All'interno del vagone un solo scompartimento ospiterà un suo lavoro tridimensionale,in tessuto, dalle sembianze a metà strada tra un uomo e una strana coccinella.
Un’opera “tolta dal piedistallo” e a cui farà intraprendere un viaggio,il viaggio.
Un doppio di Filippo, con gli oggetti che porterebbe in questo momento con lui in un viaggio: cataloghi d'arte, libri, un lettore cd, una borsa.
Mostrando se stesso attraverso alcuni suoi oggetti.
JOURNEY come metafora anche del viaggio della vita che si affronta con vari strumenti il cui fondamentale è il corpo.
Con un’opera dalle ambigue sembianze la realtà stessa diviene ambigua,perdiamo le coordinate.
Il giorno dell’inaugurazione performance GLI INTRUSI
Musiche e testi originali di Massimo Carasi
Massimo Carasi chitarra e voce
Giorgio Cavicchioli Chitarra
Paolo Gemma Batteria e percussioni.
Nell’oscurità dell’ex deposito merci della stazione un live set in cui gli interpreti, chiusi all’interno di una tenda da campeggio, non si riveleranno.
Le silhouettes dei musicisti saranno disegnate da una piccola fonte di luce posta all’interno della tenda.
La tenda come contenitore che escluderà al pubblico la visione dei musicisti e impedirà ai musicisti la visione del pubblico, creando una condizione di reciproca percezione ed immaginazione tra estranei.
All’ esatto opposto del principio televisivo, per il quale più ci si mostra più si ottiene attenzione, in questo “rituale non visivo" pubblico ed interpreti condivideranno una sorta di "attenzione pura" verso l'azione e verso il materiale sonoro (musiche e testi.)
Luce e suono….
Un’ emittente aliena che vibra di musica.
Brevi note biografiche
Filippo La Vaccara (Catania 1972), vive e lavora a Milano.
Nel 1994 si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Catania, nel 1999 frequenta il Corso Superiore d'Arti Visive alla Fondazione A. Ratti di Como, dove segue lo stage con Haim Steinbach.
Nel 2002 esegue 5 dipinti monumentali durante un laboratorio tenuto negli spazi degli ateliers, alla Fondazione Orestiadi di Ghibellina (TP)
Partecipa a numerose collettive e personali in spazi museali e gallerie private.
Si ricordano:
2004 IL CORSO DELLE COSE, galleria The Flat - Massimo Carasi,Milano.
2003 FILIPPO LA VACCARA, a cura di Salvatore Galliani, Studio Ghiglione, Genova,
2002 LABORATORIO- cinque grandi dipinti, a cura di Achille Bonito Oliva, Museo delle Trame Mediterranee, Fond. Orestiadi,Gibellina.
2001 ADRIATICO: LE DUE SPONDE, a cura di Angela Vettese, Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH)
2000 FILIPPO LA VACCARA, a cura di Francesca Pasini, galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano.
1999 JAM-CT u30, a cura di Giuseppe Frazzetto, Museo Emilio Greco, Catania.
1998 ATTRAVERSO GLI OCCHI, a cura di Francesca Pasini, Viafarini, Milano.
17
aprile 2005
Filippo La Vaccara – Journey/Viaggio
Dal 17 aprile al 31 luglio 2005
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GHEROARTE’
Corsico, Via Antonio Gramsci, 4, (Milano)
Corsico, Via Antonio Gramsci, 4, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 15-20
Vernissage
17 Aprile 2005, ore 17. Ore 18,30: performance GLI INTRUSI di Massimo Carasi
Autore