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Filippo La Vaccara – Maya: Illusione
I dipinti di piccolo e medio formato, realizzati con tecniche miste su carta intelata, rappresentano architetture, ponti, autostrade, ritratti e figure di animali. I soggetti sono spesso inquadrati in un paesaggio semplice…
Comunicato stampa
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La Marco Canepa Gallery presenta il nuovo ciclo di opere pittoriche e di sculture di Filippo La Vaccara.
I dipinti di piccolo e medio formato, realizzati con tecniche miste su carta intelata, rappresentano architetture, ponti, autostrade, ritratti e figure di animali. I soggetti sono spesso inquadrati in un paesaggio semplice, costituito il più delle volte da una linea d'orizzonte che separa il cielo dalla terra. Tutto normale se non fosse per il modo in cui le scene sono rappresentate: l'architettura sembra un miraggio senza peso, gli animali sorprendono per la loro staticità, e alcune figure si perdono su fondi uniformi in cui svanisce ogni riferimento spaziale. Le immagini presentano delle aberrazioni evidenti che fanno perdere quel senso di realtà che le stesse opere sembrano apparentemente mostrare. Da qui il titolo MAYA, illusione della realtà, così concreta ma allo stesso tempo così filtrata, transitoria e fuggevole.
La plasticità delle sculture, realizzate anch’esse appositamente per la mostra, è sconfessata dalla loro esecuzione in fragilissima carta dipinta e lucidata.
Filippo La Vaccara nasce nel 1972 a Catania, dove ha studiato Scultura all'Accademia di Belle Arti. Vive e lavora a Milano.
Nel 2002 ha tenuto un laboratorio negli spazi degli Atelier, al Baglio Di Stefano, realizzando per la Fondazione Orestiadi cinque grandi opere pittoriche.
Sue opere sono state esposte in mostre personali: Galleria Viafarini (1998), Galleria Salvatore+Caroline Ala (2000 e 2001) e in numerose collettive tra cui: SUPER MEGA DROPS, Viafarini, Milano (2000); ADRIATICO: LE DUE SPONDE, 52° premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla al mare (2001), e HOUSE WARMING SHOW, Dubravka's house, Milano (2003).
I dipinti di piccolo e medio formato, realizzati con tecniche miste su carta intelata, rappresentano architetture, ponti, autostrade, ritratti e figure di animali. I soggetti sono spesso inquadrati in un paesaggio semplice, costituito il più delle volte da una linea d'orizzonte che separa il cielo dalla terra. Tutto normale se non fosse per il modo in cui le scene sono rappresentate: l'architettura sembra un miraggio senza peso, gli animali sorprendono per la loro staticità, e alcune figure si perdono su fondi uniformi in cui svanisce ogni riferimento spaziale. Le immagini presentano delle aberrazioni evidenti che fanno perdere quel senso di realtà che le stesse opere sembrano apparentemente mostrare. Da qui il titolo MAYA, illusione della realtà, così concreta ma allo stesso tempo così filtrata, transitoria e fuggevole.
La plasticità delle sculture, realizzate anch’esse appositamente per la mostra, è sconfessata dalla loro esecuzione in fragilissima carta dipinta e lucidata.
Filippo La Vaccara nasce nel 1972 a Catania, dove ha studiato Scultura all'Accademia di Belle Arti. Vive e lavora a Milano.
Nel 2002 ha tenuto un laboratorio negli spazi degli Atelier, al Baglio Di Stefano, realizzando per la Fondazione Orestiadi cinque grandi opere pittoriche.
Sue opere sono state esposte in mostre personali: Galleria Viafarini (1998), Galleria Salvatore+Caroline Ala (2000 e 2001) e in numerose collettive tra cui: SUPER MEGA DROPS, Viafarini, Milano (2000); ADRIATICO: LE DUE SPONDE, 52° premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla al mare (2001), e HOUSE WARMING SHOW, Dubravka's house, Milano (2003).
05
febbraio 2004
Filippo La Vaccara – Maya: Illusione
Dal 05 febbraio al 20 marzo 2004
arte contemporanea
Location
MARCO CANEPA ARTE CONTEMPORANE
Courmayeur, Via Roma, 152, (Aosta)
Courmayeur, Via Roma, 152, (Aosta)
Orario di apertura
dal martedi’ al sabato
orario : 16 - 19:30
mattino su appuntamento
Vernissage
5 Febbraio 2004, ore 18