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Filippo Romano – Cape Verde Hotel Sodade
Filippo Romano, fotografo milanese votato al reportage ed alla fotografia d’architettura, che ha pubblicato su “Jack”, “Abitare”, “Vanity Fair – Italia” e “Fankfurter Algemeine Zeitung”, espone a “Casa Cini” una serie di immagini realizzate nell’arcipelago africano di Capo Verde tra il 1999 ed il 2003.
Comunicato stampa
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Si tratta di un progetto tutt’ora in corso di realizzazione in cui l’autore vuole abbndonare ogni intento documentario per privilegiare piuttosto un rapporto emotivo col luogo specifico ed i suoi abitanti. La notte, fase in cui sono ambientati diversi scatti, diventa momento cruciale per la popolazione locale, dimensione privilegiata di un’esistenza che si esprime nei ritmi tipici della “morna”.
All’iniziativa di Romano partecipa la parola scritta di Roberto Francavilla, docente di Letteratura Portoghese all’Università di Siena, ispirata dalle immagini e a sua volta ispiratrice dei futuri percorsi fotografici.
“…Filippo Romano mette a fuoco ciò che l’occhio potrebbe ritenere inopportuno, sfuocando invece il primissimo piano. In altri casi elabora, nell’istantaneità di un frammento di tempo, il tutto mosso che trascina lo sguardo all’evento, supponendo una sequenza che è lasciata allo spettatore. Non è solo fatto tecnico, ma esigenza esistenziale. La vita, cioè, ha un suo underground alla radice. Lo spazio geografico, il Capo Verde dell’attuale esposizione, è attraversato dall’occidente, folgorato da una globalizzazione che accentua gli effetti di solitudine e di permanenza al tempo stesso. Esigenza, si direbbe, dello sguardo interpretativo di chi capta le atmosfere suburbane come livellamento etico e, ma il termine non è calzante, urbanistico. In altre parole, se gli scatti sembrano a volte registrati da un finestrino di una Land Rover in moto, il singolo volto che appare, che scruta, domanda perché tutto ciò stia avvenendo. Ma non è indiscreto il guardare di Romano, perché non si sofferma pedagogicamente sulle cause e non fa prediche terzomondiste.”
(dalla presentazione di Don Franco Patruno)
All’iniziativa di Romano partecipa la parola scritta di Roberto Francavilla, docente di Letteratura Portoghese all’Università di Siena, ispirata dalle immagini e a sua volta ispiratrice dei futuri percorsi fotografici.
“…Filippo Romano mette a fuoco ciò che l’occhio potrebbe ritenere inopportuno, sfuocando invece il primissimo piano. In altri casi elabora, nell’istantaneità di un frammento di tempo, il tutto mosso che trascina lo sguardo all’evento, supponendo una sequenza che è lasciata allo spettatore. Non è solo fatto tecnico, ma esigenza esistenziale. La vita, cioè, ha un suo underground alla radice. Lo spazio geografico, il Capo Verde dell’attuale esposizione, è attraversato dall’occidente, folgorato da una globalizzazione che accentua gli effetti di solitudine e di permanenza al tempo stesso. Esigenza, si direbbe, dello sguardo interpretativo di chi capta le atmosfere suburbane come livellamento etico e, ma il termine non è calzante, urbanistico. In altre parole, se gli scatti sembrano a volte registrati da un finestrino di una Land Rover in moto, il singolo volto che appare, che scruta, domanda perché tutto ciò stia avvenendo. Ma non è indiscreto il guardare di Romano, perché non si sofferma pedagogicamente sulle cause e non fa prediche terzomondiste.”
(dalla presentazione di Don Franco Patruno)
29
ottobre 2004
Filippo Romano – Cape Verde Hotel Sodade
Dal 29 ottobre al 28 novembre 2004
fotografia
Location
ISTITUTO DI CULTURA CASA GIORGIO CINI
Ferrara, Via Boccacanale Santo Stefano, 24, (Ferrara)
Ferrara, Via Boccacanale Santo Stefano, 24, (Ferrara)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10,30-12,30 - 15,30-18,30
Vernissage
29 Ottobre 2004, ore 18,30