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Filippo Saccà Art exhibition
MAD Museo d’Arte Diffusa a cura di Fabio D’Achille inaugura una nuova sede espositiva: il raffinato locale I Gufi. Primo artista ad esporre è il giovane Filippo Saccà. Filippo Saccà è nato nel 1984 a Tivoli ma ha origini abruzzesi. Inizia a dipingere intorno al 1997.
Comunicato stampa
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MAD Museo d’Arte Diffusa a cura di Fabio D’Achille inaugura una nuova sede espositiva: il raffinato locale I Gufi. Primo artista ad esporre è il giovane Filippo Saccà. Filippo Saccà è nato nel 1984 a Tivoli ma ha origini abruzzesi. Inizia a dipingere intorno al 1997. Nel 2003 si diploma in oreficeria all’Istituto d’Arte di Tivoli. Dopo aver frequentato un anno di corso di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, si è iscritto al corso di storia dell'arte contemporanea dell’università Sapienza . Filippo Saccà, storico e critico dell’arte, così definisce la sua poetica artistica:
“La mia ricerca artistica comincia con lo studio della pittura impressionista fino poi ad affrontare tutte quelle correnti pittoriche che hanno caratterizzato l'inizio del '900, in particolar modo l’Espressionismo di Van Gogh, Munch e Nolde. Intorno al 2000 mi dedico a un’astrazione che richiama in un primo momento Kandinskij, Paul Klee e Sonia Delaunay, per poi affrontare il discorso delle avanguardie russe con Malevic, Tatlin e soprattutto il Bauhaus. Con la scoperta del Dada esploro un approccio concettuale all'arte studiando a fondo il movimento zurighese per poi arrivare allo studio delle manifestazioni Fluxus degli anni ‘70. Mi riavvicino alla pittura con richiami a Rauschemberg, Pollock, de Kooning, Franz Kline e Helen Frankenthaler. Proprio di questo periodo è la mia serie di piccole tempere intitolata Totem. In tutto questo tempo sperimento inoltre varie tecniche: tempere, acquerelli, collage, inchiostri acrilici e tecniche miste. Intorno al 2009 scopro l'arte di Alfred Kubin, Francis Bacon e Lucian Freud, decisivi per il mio ritorno a una pittura figurativa. Kubin, si rivelerà utile per l'esplorazione dell’arte illustrativa e decisivoper il mio avvicinamento alla scenografia
teatrale. Bacon e Freud sono i due artisti (insieme ai giovanissimi inglesi Jenny Saville, George Shaw e Justin Mortimer) che mi aiutano a trovare la giusta strada nello studio del ritratto e della realtà urbana. Specialmente per quanto riguarda il ritratto, ciò che m’interessa maggiormente è la serie di relazioni che ci sono tra me e il soggetto dipinto. Non dipingo mai sconosciuti ma persone che conosco. Se non ci fossero dei legami con queste persone, non potrei dipingerle. Io dipingo e racconto solo ciò che vedo e solo ciò che conosco, anche minimamente”.
Durante il vernissage si potrà assistere al concerto de “L’Amor Fu”, con Simone Magliozzi alla chitarra e voce, Daniele Corvasce alla chitarra, Arcangelo Spina al contrabbasso e Francesco Pitarra alla batteria. Ci sarà inoltre la degustazione della Fabbrica della birra Perugia e l’incontro con il produttore.
“La mia ricerca artistica comincia con lo studio della pittura impressionista fino poi ad affrontare tutte quelle correnti pittoriche che hanno caratterizzato l'inizio del '900, in particolar modo l’Espressionismo di Van Gogh, Munch e Nolde. Intorno al 2000 mi dedico a un’astrazione che richiama in un primo momento Kandinskij, Paul Klee e Sonia Delaunay, per poi affrontare il discorso delle avanguardie russe con Malevic, Tatlin e soprattutto il Bauhaus. Con la scoperta del Dada esploro un approccio concettuale all'arte studiando a fondo il movimento zurighese per poi arrivare allo studio delle manifestazioni Fluxus degli anni ‘70. Mi riavvicino alla pittura con richiami a Rauschemberg, Pollock, de Kooning, Franz Kline e Helen Frankenthaler. Proprio di questo periodo è la mia serie di piccole tempere intitolata Totem. In tutto questo tempo sperimento inoltre varie tecniche: tempere, acquerelli, collage, inchiostri acrilici e tecniche miste. Intorno al 2009 scopro l'arte di Alfred Kubin, Francis Bacon e Lucian Freud, decisivi per il mio ritorno a una pittura figurativa. Kubin, si rivelerà utile per l'esplorazione dell’arte illustrativa e decisivoper il mio avvicinamento alla scenografia
teatrale. Bacon e Freud sono i due artisti (insieme ai giovanissimi inglesi Jenny Saville, George Shaw e Justin Mortimer) che mi aiutano a trovare la giusta strada nello studio del ritratto e della realtà urbana. Specialmente per quanto riguarda il ritratto, ciò che m’interessa maggiormente è la serie di relazioni che ci sono tra me e il soggetto dipinto. Non dipingo mai sconosciuti ma persone che conosco. Se non ci fossero dei legami con queste persone, non potrei dipingerle. Io dipingo e racconto solo ciò che vedo e solo ciò che conosco, anche minimamente”.
Durante il vernissage si potrà assistere al concerto de “L’Amor Fu”, con Simone Magliozzi alla chitarra e voce, Daniele Corvasce alla chitarra, Arcangelo Spina al contrabbasso e Francesco Pitarra alla batteria. Ci sarà inoltre la degustazione della Fabbrica della birra Perugia e l’incontro con il produttore.
03
ottobre 2013
Filippo Saccà Art exhibition
Dal 03 ottobre al 03 novembre 2013
arte contemporanea
Location
I GUFI
Latina, Via Isonzo, (Latina)
Latina, Via Isonzo, (Latina)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 20,00 alle 24,00
Vernissage
3 Ottobre 2013, ore 20,00
Autore
Curatore