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Filmstock – Doron Salomons
Rassegna video tra arte e cinema a cura di Antonella Marino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mavù estate raddoppia. Da venerdì 8 luglio apertura anche il sabato per il club-masseria in Valle d’Itria. Dalla Francia per la rassegna internazionale “Soundstock” sabato 9 luglio arriva Stèphane Pompougnac.
La rassegna di videoarte “Filmstock” propone le opere dell’artista israeliano Doron Salomons.
In consolle:
Stéphane Pompougnac – sabato 9 luglio
Un albergo, l’hotel Costes di Parigi e il suo guru di musicale: Stéphane Pompougnac. La musica del dj s’identifica con un luogo ed è diventato una compilation “Hotel Costes”, giunto al quarto volume.
All’hotel Costes di Parigi, infatti, accade di essere seduti comodamente su una poltrona nell’atrio e di ascoltare una melodia che si sposa perfettamente con l'atmosfera del locale. Ciò che differenzia il Costes dagli altri però, é che al posto del pianista, dietro una consolle abilmente mascherata da bancone in boiserie, si trova Stèphane Pompougnac, dj in-house del Costes. L’idea è quella di abbinare ad un albergo d’atmosfera e fama mondiali, un dj a tempo pieno, di fama altrettanto meritata. L'influsso di Parigi e della magia di questa città non é casuale: nelle sue sessioni Pompougnac include brani etnici e successi di dj Francesi, come Rinocerose, per una serata in un dancefloor ricco di raffinata elettronica che incontra i ritmi latini.
Venerdì e sabato ad assicurare musica saranno i dj resident Paolo Guido, Luca Biondi, Silvietto, Vito Santamato e Luca Vitulano.
Continua, intanto, con l’artista israeliano Doron Salomons la rassegna di videoartisti “Filmstock” a cura di Antonella Marino.
Nato a Londra nel 1969, ma residente a Tel Aviv, Solomons insegna videoarte e cinema all’Art College di Beit Berl e alla Camera Oscura School of Art di Tel Aviv. In Italia si è fatto conoscere con la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2003.
I media, cinema e televisione in particolare, sono la base d’ispirazione del suo lavoro. Il processo di citazione e decostruzione delle immagini assume però in esso una valenza critica amaramente ironica, specificamente legata alle contraddizioni di una realtà difficile come quella israelo-palestinese. Al clima di incertezze e paure e alla funzione di manipolazione ideologica dei mass media alludono anche i due video presentati al Mavù. “The gaze” ( 8 min., 1999) fa il verso alla suspence sdolcinata dei film sentimentali e delle soap opera. In “The Right man” (7 min., 2000) a scandire la tensione emotiva è invece James Stewart, protagonista in tre spezzoni rimontati di altrettanti famosi thriller di Hitchcock: “Vertigo” ( “La donna che visse due volte”), “The rear window” (La finestra sul cortile), e “Psyco”, dove, con la complicità dei trucchi digitali, lo stesso Solomons fa capolino come comparsa.
All’ingresso della masseria ad accogliere gli ospiti venerdì sarà Govinda Gari al pianoforte con musiche di Bach, Liszt, Busoni, Clementi.
Gli altri due spazi interni sono gestiti dalla Galleria East-West di Raz Degan e dalla Kunst Halle di Putignano con una mostra di Tarshito.
La rassegna di videoarte “Filmstock” propone le opere dell’artista israeliano Doron Salomons.
In consolle:
Stéphane Pompougnac – sabato 9 luglio
Un albergo, l’hotel Costes di Parigi e il suo guru di musicale: Stéphane Pompougnac. La musica del dj s’identifica con un luogo ed è diventato una compilation “Hotel Costes”, giunto al quarto volume.
All’hotel Costes di Parigi, infatti, accade di essere seduti comodamente su una poltrona nell’atrio e di ascoltare una melodia che si sposa perfettamente con l'atmosfera del locale. Ciò che differenzia il Costes dagli altri però, é che al posto del pianista, dietro una consolle abilmente mascherata da bancone in boiserie, si trova Stèphane Pompougnac, dj in-house del Costes. L’idea è quella di abbinare ad un albergo d’atmosfera e fama mondiali, un dj a tempo pieno, di fama altrettanto meritata. L'influsso di Parigi e della magia di questa città non é casuale: nelle sue sessioni Pompougnac include brani etnici e successi di dj Francesi, come Rinocerose, per una serata in un dancefloor ricco di raffinata elettronica che incontra i ritmi latini.
Venerdì e sabato ad assicurare musica saranno i dj resident Paolo Guido, Luca Biondi, Silvietto, Vito Santamato e Luca Vitulano.
Continua, intanto, con l’artista israeliano Doron Salomons la rassegna di videoartisti “Filmstock” a cura di Antonella Marino.
Nato a Londra nel 1969, ma residente a Tel Aviv, Solomons insegna videoarte e cinema all’Art College di Beit Berl e alla Camera Oscura School of Art di Tel Aviv. In Italia si è fatto conoscere con la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2003.
I media, cinema e televisione in particolare, sono la base d’ispirazione del suo lavoro. Il processo di citazione e decostruzione delle immagini assume però in esso una valenza critica amaramente ironica, specificamente legata alle contraddizioni di una realtà difficile come quella israelo-palestinese. Al clima di incertezze e paure e alla funzione di manipolazione ideologica dei mass media alludono anche i due video presentati al Mavù. “The gaze” ( 8 min., 1999) fa il verso alla suspence sdolcinata dei film sentimentali e delle soap opera. In “The Right man” (7 min., 2000) a scandire la tensione emotiva è invece James Stewart, protagonista in tre spezzoni rimontati di altrettanti famosi thriller di Hitchcock: “Vertigo” ( “La donna che visse due volte”), “The rear window” (La finestra sul cortile), e “Psyco”, dove, con la complicità dei trucchi digitali, lo stesso Solomons fa capolino come comparsa.
All’ingresso della masseria ad accogliere gli ospiti venerdì sarà Govinda Gari al pianoforte con musiche di Bach, Liszt, Busoni, Clementi.
Gli altri due spazi interni sono gestiti dalla Galleria East-West di Raz Degan e dalla Kunst Halle di Putignano con una mostra di Tarshito.
09
luglio 2005
Filmstock – Doron Salomons
09 luglio 2005
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
MAVU’
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)
Autore
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