Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Filo come Segno. Materia nell’opera di Achille Pace
La storia, la competenza e il genio di Achille Pace in oltre 20 opere esposte nel cuore di Roma presso la Galleria Fontanella Borghese, che fa parte dell’Associazione Culturale Plus Arte Puls, in Viale Giuseppe Mazzini, 1 a partire da giovedì 17 novembre 2015 ore 18
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La storia, la competenza e il genio di Achille Pace in oltre 20 opere esposte nel cuore di Roma presso la Galleria Fontanella Borghese, che fa parte dell’Associazione Culturale Plus Arte Puls, in Viale Giuseppe Mazzini, 1 a partire da giovedì 17 novembre 2015 ore 18.
E’ questa la nuova iniziativa della storica galleria d’arte guidata da Simona Botti. Le opere rimarranno in esposizione fino al 27 dicembre.
La curatrice racconta così l’artista: “Achille Pace comincia a dipingere giovanissimo dall’età di sedici anni . Il suo soggiorno in Svizzera nel 1956 gli consente di studiare ed assimilare le opere degli Espressionisti tedeschi , particolarmente Klee, dal quale trarrà le basi della sua ricerca sul segno. L’autonomia cromatica dei primi e i problemi segnici del secondo riemergeranno costantemente in tutta la sua produzione artistica fino ai nostri giorni . Il problema del segno è stato fondamentale e vitale per Pace che ne illustra le innumerevoli valenze nella sua “Dichiarazione di Poetica” del 1960. Il segno viene adoperato solitamente su base cromaticamente neutra o monocroma delle sue tele per evidenziare il contenuto pauperistico dell’opera che sentiva come esigenza spirituale e poetica personale. Nel 1960 gli viene affidato l’incarico di curare la mostra d’arte di Termoli che sotto la sua sapiente e illuminata regia assurgerà al ruolo di Premio Termoli. Nel 1962, su mandato di Giulio Carlo Argan, durante i lavori della Commissione del VII Premio Termoli fonda il Gruppo Uno, un gruppo di artisti che proponevano con il superamento delle correnti informali la ricostituzione in termini razionali dei linguaggi visivi, attraverso precise proposte per la ricerca con nuovi materiali su strutture geometriche di valore percettivo e attraverso un attento riesame del rapporto artista-società. Il gruppo si sciolse nel 1967. Nel 1997 ottiene dal Papa Giovanni Paolo II la nomina pontificia a Membro Ordinario dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon.”
Durante la serata la curatrice della mostra racconterà il percorso artistico di Pace.
E’ questa la nuova iniziativa della storica galleria d’arte guidata da Simona Botti. Le opere rimarranno in esposizione fino al 27 dicembre.
La curatrice racconta così l’artista: “Achille Pace comincia a dipingere giovanissimo dall’età di sedici anni . Il suo soggiorno in Svizzera nel 1956 gli consente di studiare ed assimilare le opere degli Espressionisti tedeschi , particolarmente Klee, dal quale trarrà le basi della sua ricerca sul segno. L’autonomia cromatica dei primi e i problemi segnici del secondo riemergeranno costantemente in tutta la sua produzione artistica fino ai nostri giorni . Il problema del segno è stato fondamentale e vitale per Pace che ne illustra le innumerevoli valenze nella sua “Dichiarazione di Poetica” del 1960. Il segno viene adoperato solitamente su base cromaticamente neutra o monocroma delle sue tele per evidenziare il contenuto pauperistico dell’opera che sentiva come esigenza spirituale e poetica personale. Nel 1960 gli viene affidato l’incarico di curare la mostra d’arte di Termoli che sotto la sua sapiente e illuminata regia assurgerà al ruolo di Premio Termoli. Nel 1962, su mandato di Giulio Carlo Argan, durante i lavori della Commissione del VII Premio Termoli fonda il Gruppo Uno, un gruppo di artisti che proponevano con il superamento delle correnti informali la ricostituzione in termini razionali dei linguaggi visivi, attraverso precise proposte per la ricerca con nuovi materiali su strutture geometriche di valore percettivo e attraverso un attento riesame del rapporto artista-società. Il gruppo si sciolse nel 1967. Nel 1997 ottiene dal Papa Giovanni Paolo II la nomina pontificia a Membro Ordinario dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon.”
Durante la serata la curatrice della mostra racconterà il percorso artistico di Pace.
17
dicembre 2015
Filo come Segno. Materia nell’opera di Achille Pace
Dal 17 al 27 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
PLUS ARTE PULS
Roma, Viale Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Roma, Viale Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Orario di apertura
11-13 e 15.30-19
Vernissage
17 Dicembre 2015, ore 18
Autore
Curatore