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Filoluce. Da Balla a Boetti, da Fontana a Flavin
Un percorso inedito attraverso alcuni dei materiali che hanno caratterizzato e supportato le creazioni degli artisti più rappresentativi delle avanguardie e dei giorni nostri
Comunicato stampa
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La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano - Settore Musei e Mostre - mercoledì 11 maggio alle ore 18.30 inaugura la mostra FiloLuce. Da Balla a Boetti, da Fontana a Flavin.
Dopo il grande interesse suscitato nel 2003 in questa stessa sede con una mostra articolata in due sezioni, una sui metalli e l'altra sugli alfabeti, Rachele Ferrario e Lorella Giudici - già curatrici della precedente edizione - intendono ora indagare altri due aspetti della materia, il filo e la luce. Stoffe, tele, sacchi, cuciture e luci - al neon, al laser, alla fibra ottica - sono tra i mezzi espressivi e i simboli più significativi delle opere che hanno scritto la storia dell'arte, dal XX secolo a oggi.
Un percorso inedito attraverso alcuni dei materiali che hanno caratterizzato e supportato le creazioni degli artisti più rappresentativi delle avanguardie e dei giorni nostri.
Da Depero a Tinguely, da Burri a Rauschenberg, da Merz a Pistoletto, da Nam June Paik a Plessi, da Fontana a Melotti, da Scarpitta a Flavin: un viaggio nella storia e nelle tecniche dell'arte per comprendere come il mezzo espressivo abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nel desiderio di sperimentazione e di comunicazione dell'artista. Non semplici supporti, ma elementi primari del fare e del linguaggio artistico, testimoni diretti del tempo e delle idee.
Ottanta le opere selezionate dalle curatrici, che saranno allestite al piano superiore della Permanente. Provenienti da collezioni pubbliche e private, dimostrano come nell'arco di un secolo di approfondimento dei materiali abbia conosciuto oltre che naturali evoluzioni anche ritorni e ripensamenti. Le stoffe, i ricami, le cuciture, i fili, le luci e i meccanismi che in un lungo arco di anni hanno caratterizzato l'arte europea e quella americana, consentono una mostra pensata su un doppio livello: non solo per il pubblico specializzato, ma anche per chi voglia conoscere, approfondire e dipanare gli intricati percorsi della ricerca artistica.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Charta con testi delle curatrici, materiale d'archivio e illustrazioni a colori di tutte le opere esposte.
Durante la sera dell'inaugurazione si tiene un concerto di Giuseppe Chiari con Paolo Coteni.
Giuseppe Chiari al Museo della Permanente ripropone il Concerto di luce eseguito nel 1981 a Colonia alla V edizione della Kölner Kunstlerhaus für Neue Musik (insieme a Paolo Coteni). Chiari nel suo concerto di luce darà fisicità alla luce e al suono.
La sezione Da Fontana a Flavin, a cura di Rachele Ferraio, sposta l'attenzione sugli artisti che si sono serviti dell'energia elettrica, sia come elemento di illuminazione - con installazioni al neon, laser e fibra ottica -, sia come mezzo per azionare meccanismi di movimento o video proiezioni.
Elenco artisti: Getulio Alviani, Carlo Bernardini, Alberto Biasi, Davide Boriani, Pier Paolo Calzolari, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi, Milan Dobes, Chiara Dynys, Dan Flavin, Lucio Fontana, Granular Synthesis, Rebecca Horn, William Kentridge, Julio Le Parc, Manfredo Massironi, Mario Merz, Tatsuo Miyajima, Maurizio Mochetti, Bruno Munari, Nam June Paik, Maurizio Nannucci, Marinella Pirelli, Fabrizio Plessi, Garcia Rossi, Jean Tinguely, Massimo Uberti, Grazia Varisco.
La sezione Da Balla a Boetti, a cura di Lorella Giudici, è dedicata all'analisi di opere e di artisti che hanno scelto i tessuti, i ricami, le torsioni e i fili come caratterizzazione di una parte del loro percorso.
Elenco artisti: Ghada Amer, Giovanni Anselmo, Enrico Baj, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Remo Bianco, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Louise Bourgeois, Alberto Burri, Manuela Carrano, Enrico Castellani, Dadamaino, Fortunato Depero, Jorge Eielson, Luciano Fabro, Angelo Filomeno, Lucio Fontana, Bice Lazzari, Claudia Losi, Piero Manzoni, Galliano Mazzon, Fausto Melotti, Hidetoshi Nagasawa, Luigi Negro Barquez, Giulio Paolini, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Salvatore Scarpitta, Paolo Scheggi, Luigi Veronesi.
Dopo il grande interesse suscitato nel 2003 in questa stessa sede con una mostra articolata in due sezioni, una sui metalli e l'altra sugli alfabeti, Rachele Ferrario e Lorella Giudici - già curatrici della precedente edizione - intendono ora indagare altri due aspetti della materia, il filo e la luce. Stoffe, tele, sacchi, cuciture e luci - al neon, al laser, alla fibra ottica - sono tra i mezzi espressivi e i simboli più significativi delle opere che hanno scritto la storia dell'arte, dal XX secolo a oggi.
Un percorso inedito attraverso alcuni dei materiali che hanno caratterizzato e supportato le creazioni degli artisti più rappresentativi delle avanguardie e dei giorni nostri.
Da Depero a Tinguely, da Burri a Rauschenberg, da Merz a Pistoletto, da Nam June Paik a Plessi, da Fontana a Melotti, da Scarpitta a Flavin: un viaggio nella storia e nelle tecniche dell'arte per comprendere come il mezzo espressivo abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nel desiderio di sperimentazione e di comunicazione dell'artista. Non semplici supporti, ma elementi primari del fare e del linguaggio artistico, testimoni diretti del tempo e delle idee.
Ottanta le opere selezionate dalle curatrici, che saranno allestite al piano superiore della Permanente. Provenienti da collezioni pubbliche e private, dimostrano come nell'arco di un secolo di approfondimento dei materiali abbia conosciuto oltre che naturali evoluzioni anche ritorni e ripensamenti. Le stoffe, i ricami, le cuciture, i fili, le luci e i meccanismi che in un lungo arco di anni hanno caratterizzato l'arte europea e quella americana, consentono una mostra pensata su un doppio livello: non solo per il pubblico specializzato, ma anche per chi voglia conoscere, approfondire e dipanare gli intricati percorsi della ricerca artistica.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Charta con testi delle curatrici, materiale d'archivio e illustrazioni a colori di tutte le opere esposte.
Durante la sera dell'inaugurazione si tiene un concerto di Giuseppe Chiari con Paolo Coteni.
Giuseppe Chiari al Museo della Permanente ripropone il Concerto di luce eseguito nel 1981 a Colonia alla V edizione della Kölner Kunstlerhaus für Neue Musik (insieme a Paolo Coteni). Chiari nel suo concerto di luce darà fisicità alla luce e al suono.
La sezione Da Fontana a Flavin, a cura di Rachele Ferraio, sposta l'attenzione sugli artisti che si sono serviti dell'energia elettrica, sia come elemento di illuminazione - con installazioni al neon, laser e fibra ottica -, sia come mezzo per azionare meccanismi di movimento o video proiezioni.
Elenco artisti: Getulio Alviani, Carlo Bernardini, Alberto Biasi, Davide Boriani, Pier Paolo Calzolari, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi, Milan Dobes, Chiara Dynys, Dan Flavin, Lucio Fontana, Granular Synthesis, Rebecca Horn, William Kentridge, Julio Le Parc, Manfredo Massironi, Mario Merz, Tatsuo Miyajima, Maurizio Mochetti, Bruno Munari, Nam June Paik, Maurizio Nannucci, Marinella Pirelli, Fabrizio Plessi, Garcia Rossi, Jean Tinguely, Massimo Uberti, Grazia Varisco.
La sezione Da Balla a Boetti, a cura di Lorella Giudici, è dedicata all'analisi di opere e di artisti che hanno scelto i tessuti, i ricami, le torsioni e i fili come caratterizzazione di una parte del loro percorso.
Elenco artisti: Ghada Amer, Giovanni Anselmo, Enrico Baj, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Remo Bianco, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Louise Bourgeois, Alberto Burri, Manuela Carrano, Enrico Castellani, Dadamaino, Fortunato Depero, Jorge Eielson, Luciano Fabro, Angelo Filomeno, Lucio Fontana, Bice Lazzari, Claudia Losi, Piero Manzoni, Galliano Mazzon, Fausto Melotti, Hidetoshi Nagasawa, Luigi Negro Barquez, Giulio Paolini, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Salvatore Scarpitta, Paolo Scheggi, Luigi Veronesi.
11
maggio 2005
Filoluce. Da Balla a Boetti, da Fontana a Flavin
Dall'undici maggio al 03 luglio 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA PERMANENTE
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Biglietti
ingresso 6 Euro intero; 4 Euro ridotto
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10-13/14.30-18.30; sabato e festivi 10-18.30; lunedì chiuso
Vernissage
11 Maggio 2005, ore 18.30
Editore
CHARTA
Autore
Curatore