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Fine-Polaroid-Art
La Barbara Frigerio Contemporary Art presenta al pubblico, nell’ambito di Photofestival, una mostra dedicata alla Polaroid, esponendo alcuni fotografi che hanno scelto la fotografia istantanea come mezzo principale di espressione.
Comunicato stampa
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La Barbara Frigerio Contemporary Art presenta al pubblico, nell’ambito di Photofestival, una mostra dedicata alla Polaroid, esponendo alcuni fotografi che hanno scelto la fotografia istantanea come mezzo principale di espressione.
Si tratta di personalità molto diverse tra loro, unite dall’utilizzo e la passione per un mezzo che ha attraversato la storia della fotografia d’autore degli ultimi cinquant’anni, e che oggi è ancora più che mai presente sulla scenario artistico internazionale.
La novità di quest’esposizione è la scelta di presentare, accanto alla foto Polaroid originale, una stampa fine-art della stessa: un modo per esaltare le qualità “pittorico-fotografiche” dell’immagine istantanea e per ribadire il suo ruolo di fotografia d’autore.
Massimiliano Muner reinterpreta nei suoi lavori dipinti ed immagini dei grandi artisti degli anni 60-70, da Hockney a Warhol, trasformandoli attraverso tagli e scomposizioni, che gli permettono di ampliare la superficie, oltrepassando i confini della foto istantanea per creare un’opera nuova, che guarda allo spazialismo di Fontana, rivisto in un’ottica pop.
Le fotografie di Matteo Varsi raccontano e reinventano vedute e dettagli di spiagge e bagnanti, trasformandoli quasi in uno stato d’animo, attimi di vita vissuta riportati in un’atmosfera senza tempo, carica di sentimento, passione e malinconia; condividono quell’aria nostalgica e un po’ retrò le opere di Gian Guido Zurli, autore di suggestivi paesaggi lacustri e giardini innevati, che invitano chi guarda a ritornare nel passato, riportando a galla frammenti ed istantanee legati a ricordi lontani.
Le languide e sensuali figure femminili di Frank Morris sembrano rimandare alle voluttuose e raffinate Odalische di Ingres, mentre i lavori di Andrea Tonellotto sono caratterizzati da quell’atmosfera sospesa propria della tradizione metafisica e filosofica occidentale, tesa alla ricerca di una città ideale.
Di taglio più contemporaneo e metropolitano sono le istantanee di Mariano Biazzi Alcantara, che presenta alcune opere dalla serie “Japanscapes”: scorci e
dettagli della capitale giapponese.
Si tratta di personalità molto diverse tra loro, unite dall’utilizzo e la passione per un mezzo che ha attraversato la storia della fotografia d’autore degli ultimi cinquant’anni, e che oggi è ancora più che mai presente sulla scenario artistico internazionale.
La novità di quest’esposizione è la scelta di presentare, accanto alla foto Polaroid originale, una stampa fine-art della stessa: un modo per esaltare le qualità “pittorico-fotografiche” dell’immagine istantanea e per ribadire il suo ruolo di fotografia d’autore.
Massimiliano Muner reinterpreta nei suoi lavori dipinti ed immagini dei grandi artisti degli anni 60-70, da Hockney a Warhol, trasformandoli attraverso tagli e scomposizioni, che gli permettono di ampliare la superficie, oltrepassando i confini della foto istantanea per creare un’opera nuova, che guarda allo spazialismo di Fontana, rivisto in un’ottica pop.
Le fotografie di Matteo Varsi raccontano e reinventano vedute e dettagli di spiagge e bagnanti, trasformandoli quasi in uno stato d’animo, attimi di vita vissuta riportati in un’atmosfera senza tempo, carica di sentimento, passione e malinconia; condividono quell’aria nostalgica e un po’ retrò le opere di Gian Guido Zurli, autore di suggestivi paesaggi lacustri e giardini innevati, che invitano chi guarda a ritornare nel passato, riportando a galla frammenti ed istantanee legati a ricordi lontani.
Le languide e sensuali figure femminili di Frank Morris sembrano rimandare alle voluttuose e raffinate Odalische di Ingres, mentre i lavori di Andrea Tonellotto sono caratterizzati da quell’atmosfera sospesa propria della tradizione metafisica e filosofica occidentale, tesa alla ricerca di una città ideale.
Di taglio più contemporaneo e metropolitano sono le istantanee di Mariano Biazzi Alcantara, che presenta alcune opere dalla serie “Japanscapes”: scorci e
dettagli della capitale giapponese.
04
aprile 2012
Fine-Polaroid-Art
Dal 04 aprile al 12 maggio 2012
fotografia
Location
BARBARA FRIGERIO CONTEMPORARY ART
Milano, Via Savona, 61, (Milano)
Milano, Via Savona, 61, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 16-19.30
domenica 11-19
Vernissage
4 Aprile 2012, h 18
Autore