due performance musicali

Elio Marchesini esegue, per cinque spettatori alla volta, King Of Denmark di Morton Feldman.
“Eseguire King Of Denmark all’interno dell’installazione di Luca Vitone è un’idea nata ricordando che Davide Mosconi mi disse di aver ascoltato quel brano a New York nei primi anni Settanta: l’esecutore si trovava con il suo set all’interno di una struttura di metallo; il pubblico poteva udire il brano, fatto di suoni che vanno dal piano all’inudibile, infilando la testa negli oblò aperti nelle pareti” (Elio Marchesini).

Duo Eliandro (Elio Marchesini e Sandro Cerino) – improvvisazione per fiati e percussioni.
L’incontro non avviene tra i due musicisti, ma tra gli strumenti: Sandro Cerino e Elio Marchesini, disponendo di una nutrita strumentazione, lasciano che sia questa a decidere le sorti della performance sonora, di cui i musicisti sono solo i mezzi.



Luca Vitone (Genova, 1964. Vive e lavora a Milano)
Nelle sue opere la rappresentazione e l’indagine della nozione di luogo sono un elemento primario di conoscenza: una costante ricerca sullo spazio, sia sociale che individuale, ha portato l’artista a confrontarsi con differenti mezzi espressivi, che spaziano dalla cartografia alla musica.
Tra le principali mostre personali: Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2004); Galleria Emi Fontana, Milano (2004); Galleria Primo Piano, Roma (2003); Micromuseum, Palermo (2002); Lotta Hammer, Londra (2001); Palazzo delle Esposizioni, Roma (2000); P.S.1, New York (2000). Tra le recenti colletive: Fragments d'un discours italien, MAMCO, Ginevra (2003); Arte Pubblica in Italia, Fondazione Pistoletto, Biella (2003); Stazione Utopia, La Biennale di Venezia, Venezia (2003).

Elio Marchesini
Diplomato in Percussioni al Conservatorio di Milano. Ha vinto concorsi solistici, borse di studio e audizioni presso alcuni dei maggiori enti Lirico-Sinfonico italiani. Nel gennaio del 2001 è risultato idoneo al concorso indetto dal Teatro alla Scala , nel luglio dello stesso anno ha avuto l'idoneità nell'Orchestra Sinfonica RAI. Collabora con diverse orchestre, tra le quali: Orchestra Sinfonica della RAI, Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica di Milano G.Verdi.
Svolge attività cameristica in varie formazioni quali: I Percussionisti della Scala, Ensemble Castiglioni, Naqqara, New Art Ensemble, I Percussionisti di Milano, di cui e’ uno dei fondatori. Ha scritto brani per cinema, teatro e per formazioni cameristiche.

Sandro Cerino
Negli anni Ottanta comincia ad affermarsi come solista nei maggiori festival di Jazz (Umbria Jazz '82, Clusone '83, Padova '84, Milano '85), svolge attività concertistica e discografica come strumentista, arrangiatore e compositore e partecipa a convention di musica elettronica in tutto il mondo (Milano, Francoforte, Londra, Helsinki, Tokyo). Ha collaborato con musicisti di primo piano stranieri e italiani tra cui D. Brown, K. Dennard, M. Dietrich, Giampiero Prina, Ares Tavolazzi, Mario Rusca, R. Gambarini, R. Ottaviano, R. Fassi, Arrigo Cappelletti. Con il compositore Giovanni Venosta realizza cinque dischi di musica minimale e la colonna sonora del film di Soldini Un'anima divisa in due. Dal 2000 realizza musica per il teatro e per il cinema. Le sue composizioni sono state eseguite nei maggiori teatri d’Italia (Milano, Napoli, Torino) e d’Europa (Monaco, Grazz, Francoforte, Stoccolma, Helsinki, Londra). Realizza il progetto Migrazioni Sonore, un viaggio che partendo da Debussy, giunge al jazz passando per Ellington e per composizioni originali, con il compositore Venosta al piano. Dal 2003 collabora con ARTE’, un organismo che promuove arte visiva, insieme al compositore Marco Iannelli, con cui è impegnato in vari progetti multimediali (musica e arte visiva). Nel 2004 viene invitato ad eseguire la sua versione delle Stagioni di Vivaldi (Vivaldi's four seasons, una riscrittura delle celebri stagioni per un ‘orchestra a metà fra jazz e classica) nella sala Verdi del Conservatorio di Milano, affiancata da quella classica eseguita da Piero Toso, uno dei massimi interpreti vivaldiani.


CAMPO NEUTRO è un luogo ideale di sperimentazione e di confronto in cui gli artisti possono presentare progetti nuovi accanto a opere già esposte altrove ma mai viste a Milano. E’ un progetto di Elena Quarestani realizzato all’interno dell’ex stabilimento GEA Grafiche Editoriali Ambrosiane, ora Assab One.
I due appuntamenti precedenti hanno ospitato opere e performance di A Constructed World – Geoff Lowe & Jacqueline Riva, Letizia Cariello, Francesco Lauretta, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Federico Pietrella, Enzo Umbaca, Marcella Vanzo e Dafne Boggeri.

ASSAB ONE è uno spazio gestito dall’associazione omonima che da due anni ospita e produce eventi culturali e artistici tra cui le due edizioni di “Assab One. La nuova generazione artistica in Italia” a cura di Roberto Pinto (maggio 2002 e 2004) e “Polvere d’Arte” a cura di Elio Grazioli (luglio 2004).
Nei locali di Assab One sono esposti in permanenza lavori di: A Constructed World – Geoff Lowe & Jacqueline Riva, Dafne Boggeri, Pierluigi Calignano, Chiara Camoni, Letizia Cariello, Marina Fulgeri, Gionata Gesi, Francesco Lauretta, Alan Maglio e Gabriele Pesci, Margherita Morgantin, Ozmo e Abbominevole, Luca Pancrazzi, Federico Pietrella, Luisa Rabbia, Francesco Simeti, Donatella Spaziani, Marcella Vanzo.