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Fiora Gandolfi e Renata Mihelic – Waste Victims
Una serata dove il sogno prenderà forma, la fantasia potrà essere vissuta ed ogni più recondito segreto diverrà realtà in un viaggio ideale intrapreso, condotti per mano da Fiora Gandolfi e Renata Mihelic. Fiora e Renata due donne e due stili, due artiste e due modi diversi di interpretare il “vestire”.
Comunicato stampa
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Un evento insolito e unico nella magica Venezia, in una sera di carnevale per vivere la sensazione del gioco della trasformazione. Ideale lo spazio della galleria A+A, sede espositiva della Repubblica di Slovenia, situato nella calle che ha visto i natali di Giacomo Casanova. Figura illustre ed emblematica, colta e raffinata, creatura simbolo della Serenissima e del suo periodo aulico. Personaggio eccle ttico e imprevedibile che prenderemo a esempio per sviluppare il nostro personale concetto di trasformismo e per questo diamoci appuntamento alle 18.00 di giovedi’ 12 febbraio 2004, alla Galleria A+A; per vivere e rivivere, in un crescendo di emozioni,
Una serata dove il sogno prenderà forma, la fantasia potrà essere vissuta ed ogni più recondito segreto diverrà realtà in un viaggio ideale intrapreso, condotti per mano da Fiora Gandolfi e Renata Mihelic.
Fiora e Renata due donne e due stili, due artiste e due modi diversi di interpretare il “vestire”.
Una concepisce l’abito ed il suo utilizzo come una simbiosi tra l’artista ed il fruitore, l’altra con i suoi accessori nati dal “niente”: un’ arte povera” che diviene lusso, trasforma le Cenerentola in principesse. , Entrambe, caratterizzate da una fortissima personalità, mettono il loro talento a disposizione di chiunque per aiutare a cercare, scovare e svelare la genialità che sonnecchia in tutti noi. Ci invitano a provare gli oggetti, ammassati in galleria, a spingerci in un vagabondare senza meta nella strana ed irreale Venezia per ritornare certi della propria identificazione.
Come dice giustamente Fiora ...g li oggetti perduti e dimenticati sono i più belli, basta avere occhi per vederli. Ormai, siamo tutti delle specie di cloni che fruendo delle proposte di mercato – i negozi porpongono, in un ripetersi senza fine, le stesse cose, senza personalità – siamo divenuti come dei manichini senza volto.
Renata invece per definire la propria attività
medita sulle parole di Roland Barthes e precisa che "le gomme, materiali industriali riciclati, se subiscono un trattamento artistico-estetico il loro suono non sarà più piatto" e si rifà
, anche, ad un neologismo di Achille Bonito Oliva dal suo vocABOlario che ben caratterizza le realizzazioni di entrambe le artiste: Artiere , ovvero l’artista artigiano.
Per convinzione, Fiora e Renata sono Artieri, ma soprattutto ci appaiono come viaggiatrici incantate, infaticabili nella ricerca di “materia non raffinata – esteticamente debole all’apparenza”, che in accostamenti impensabili sono a noi riproposti come oggetti d’arte da “vestire”
Abiti e accessori, agli antipodi per forme e per materiali, affini “nel gioco dell’arte che veste” rappresentato dalle due artiste, si miscelano sino a confondersi nello spazio contemporaneo della galleria A+A.
Diverse le formazioni delle due artiste.
Fiora è scrittrice, fotografa e pittrice. Collabora con diverse testate italiane e straniere. Vive e lavora tra Venezia, Parigi e Madrid. Numerose sono state le esposizioni alle quali ha partecipato.
Anche Renata è ormai conosciuta e diverse sono state le occasioni per presentare i propri lavori, anche se diversa è stata la formazione.
Partita da una preparazione commerciale e di marketing, dopo un passaggio nell’ambiente milanese del design e della moda, ha imboccato la propria personalissima via della creazione.
Una serata dove il sogno prenderà forma, la fantasia potrà essere vissuta ed ogni più recondito segreto diverrà realtà in un viaggio ideale intrapreso, condotti per mano da Fiora Gandolfi e Renata Mihelic.
Fiora e Renata due donne e due stili, due artiste e due modi diversi di interpretare il “vestire”.
Una concepisce l’abito ed il suo utilizzo come una simbiosi tra l’artista ed il fruitore, l’altra con i suoi accessori nati dal “niente”: un’ arte povera” che diviene lusso, trasforma le Cenerentola in principesse. , Entrambe, caratterizzate da una fortissima personalità, mettono il loro talento a disposizione di chiunque per aiutare a cercare, scovare e svelare la genialità che sonnecchia in tutti noi. Ci invitano a provare gli oggetti, ammassati in galleria, a spingerci in un vagabondare senza meta nella strana ed irreale Venezia per ritornare certi della propria identificazione.
Come dice giustamente Fiora ...g li oggetti perduti e dimenticati sono i più belli, basta avere occhi per vederli. Ormai, siamo tutti delle specie di cloni che fruendo delle proposte di mercato – i negozi porpongono, in un ripetersi senza fine, le stesse cose, senza personalità – siamo divenuti come dei manichini senza volto.
Renata invece per definire la propria attività
medita sulle parole di Roland Barthes e precisa che "le gomme, materiali industriali riciclati, se subiscono un trattamento artistico-estetico il loro suono non sarà più piatto" e si rifà
, anche, ad un neologismo di Achille Bonito Oliva dal suo vocABOlario che ben caratterizza le realizzazioni di entrambe le artiste: Artiere , ovvero l’artista artigiano.
Per convinzione, Fiora e Renata sono Artieri, ma soprattutto ci appaiono come viaggiatrici incantate, infaticabili nella ricerca di “materia non raffinata – esteticamente debole all’apparenza”, che in accostamenti impensabili sono a noi riproposti come oggetti d’arte da “vestire”
Abiti e accessori, agli antipodi per forme e per materiali, affini “nel gioco dell’arte che veste” rappresentato dalle due artiste, si miscelano sino a confondersi nello spazio contemporaneo della galleria A+A.
Diverse le formazioni delle due artiste.
Fiora è scrittrice, fotografa e pittrice. Collabora con diverse testate italiane e straniere. Vive e lavora tra Venezia, Parigi e Madrid. Numerose sono state le esposizioni alle quali ha partecipato.
Anche Renata è ormai conosciuta e diverse sono state le occasioni per presentare i propri lavori, anche se diversa è stata la formazione.
Partita da una preparazione commerciale e di marketing, dopo un passaggio nell’ambiente milanese del design e della moda, ha imboccato la propria personalissima via della creazione.
12
febbraio 2004
Fiora Gandolfi e Renata Mihelic – Waste Victims
12 febbraio 2004
serata - evento
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
ore 18