SAN CASCIANO IN VAL DI PESA. Tre fotografi per trenta scatti legati dall’amore per San Casciano. Marcello Fiordelli, Alessandro Sardelli e Andrea Semplici sono i protagonisti di “San Casciano mon amour”, campagna fotografica sul territorio promossa dal Comune di San Casciano in collaborazione con l’associazione Laboratorio Amaltea e curata da Stefano De Martin. Un evento speciale che, venerdì 19 giugno alle ore 18,30, aprirà le porte dell’estate sancascianese e quelle medievali della piazza dentro le mura del capoluogo, dove per la prima volta quest’anno, con il nuovo museo che vi si affaccia, prenderà vita “Effettonotte”, il cartellone di eventi estivi che, firmato dall’assessorato alla Cultura, miscela musica, cinema e teatro.



La mostra fotografica “San Casciano mon amour”, organizzata nell’ambito della sesta edizione del Festival teatro azione “In Costruzione”, è un originale percorso espositivo, allestito lungo le mura di San Casciano. Al centro delle immagini aspetti dell’ambiente umano e materiale del territorio sancascianese, naturalmente osservato, colto dal punto di vista dei tre autori; tre personalità differenti che descrivono in maniera curiosa frammenti di quotidianità legati alla gente e alla vita di San Casciano.



Fiordelli, Sardelli e Semplici, sancascianesi di nascita o di adozione, esplorano la realtà locale che vivono e li avvolge, ognuno secondo modalità e tecniche proprie: la stazione delle corriere, gli ortolani mentre scaricano al mattino la loro merce, i volontari della Misericordia, i lavoratori al momento della pausa pranzo. “Momenti ordinari– dichiara il curatore Stefano De Martin – che la fotografia ci aiuta a cogliere nella loro unicità, bellezza, sacralità: un fermo immagine necessario in tempi che vanno di fretta, superficiali, scivolosi”.



“E’ una mostra - commenta il sindaco Massimiliano Pescini - che consiglio di non perdere e che si aggiunge ad altre importanti campagne fotografiche sul territorio realizzate in passato. Ricordo quella, condotta a metà degli anni Ottanta, da Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, George Tatge e le tante preziose attività svolte in loco dalle associazioni “L’arsomiglio” e “Fotosfera”.