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Fiorella Iacono – Numi
Dialogo dell’artista – attraverso il medium fotografico – con gli oggetti sacri della sua casa, custodi di tempo, memorie ed esperienze. Come un canto fermo, le cose emergono dal loro silenzio, rivelandosi nella luce mutevole dello spazio domestico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fiorella Iacono, artista fotografa modenese, inaugurerà sabato 26 novembre alle ore 18.00, presso la Fotogalleria Incantations di Vico San Giorgio 9-11r in Genova, il suo ultimo lavoro intitolato “NUMI”.
Il progetto, dedicato alla sacralità degli oggetti domestici, si compone di dodici piccole immagini dove l’artista, attraverso un uso magistrale della luce, entra in empatia con i risonanti spazi interiori delle cose, fissandone la poesia in un elegante bianco e nero che sottolinea con naturalezza il versante infinito, simbolico, dei soggetti.
“Ho fotografato gli oggetti sparsi nelle mie stanze attraverso la costruzione personale di una Wunderkammer domestica. Sono oggetti fatti come di suoni e colori molto lontani:Alaska,
Islanda, Isole Svalbard, il Mar Baltico. C'è in alto, appesa ad un filo, la mongolfiera di carta comprata a Praga. Sopra una scatola di legno di ebano è appoggiata la piccola testa di pietra di una enigmatica divinità indiana. Le cose mostrano il loro volto nascosto in luoghi domestici che fanno pensare agli altari dei Penati degli antichi romani. Dentro la casa si intravedono piante dove un variopinto pappagallo di legno come in un fantastico diorama mostra disinvolto il suo lungo becco.
Il progetto è stato realizzato in bianco e nero per creare quella poetica visiva in cui i dettagli dell'ordinario risaltano nella loro esistenziale efficacia. I momenti sono racchiusi negli oggetti, il tempo li sedimenta, ognuno rappresenta qualcosa, incensa la sacralità della vita, riveste di sacro ciò che è profano.”
Il catalogo della mostra, con un testo poetico di Massimo Morasso, sarà disponibile in galleria in edizione limitata, numerata e firmata dall’autrice.
Nel corso della serata inaugurale il poeta Andrea Gibellini presenterà e leggerà alcune poesie tratte dal suo ultimo libro d’artista “Una domenica sul mare” . L’opera, in edizione limitata, firmata e numerata dall’autore, contiene tre immagini di Fiorella Iacono che documentano i resti di una mareggiata ed il legame che intercorre tra la parola poetica e la fotografia. La spiaggia di Viareggio diventa il porto di arrivo
di migliaia di oggetti, pezzi di legno, plastica che vanno a formare una lunga striscia che, come un serpente, viene attraversato dallo sguardo anche metaforico/sociale. L'immagine di Marco Fioramanti, artista e performer romano, è tratta da una installazione del settembre scorso per lo spettacolo teatrale Erodeide (regia di Mariaelena Masetti Zannini) a Castellammare del Golfo. Un relitto di una nave, progettato da Fioramanti, viene calato in mare: è simbolo del viaggio e dell'approdo su terre e spiagge sconosciute, che
rimanda al perpetuo viaggiare dell'arte e della poesia.
Dal 26 novembre al 10 dicembre 2016. Orario galleria: tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00, giovedì e domenica esclusi.
Ingresso libero.
Fiorella Iacono è nata a Modena dove vive. Si è laureata in Filosofia con una tesi sulla poetica di William Burroughs. Ha collaborato con il quotidiano Il Manifesto occupandosi di arte contemporanea. Ha catalogato le foto di Cesare Leonardi per l’Atlante del Duomo di Modena (Panini, 1985) in occasione di
“Quando le cattedrali erano bianche”. Ha partecipato a importanti rassegne fotografiche tra cui, recentemente. Fotografia Europea a Reggio Emilia ( Beareble lightness, 2011; Goli Otok, 2014; Foresta Primitiva, 2015, Sentiero Terrestre, 2016) e a mostre collettive (Lands, 2014, Spazio On/Off Parma; Heim, Spazio Home; 2014; Contrasti, 2015, Villa Benvenuti, Modena). Nel 2015 ha presentato Providence/ Video
installazione presso il WoPa Contemporary Parma nel Festival Natura Dèi Teatri. Sta realizzando per Lenz Fondazione un progetto di documentazione fotografica all'interno dell'Ala Napoleonica dell' ex-carcere San Francesco di Parma per lo spettacolo site specific Autodafé.
www.fiorellaiacono.com
Andrea Gibellini è nato nel 1965 a Sassuolo. Ha pubblicato tre raccolte di versi: Le ossa di Bering (Nce, 1993), La felicità improvvisa (Jaca Book, 2001, "Premio Montale") e Le regole del viaggio (Effigie 2016). Suoi testi poetici e scritti sulla poesia sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Antologia Vieusseux», «La Rivista dei Libri», «Poesia», «Oxford Poetry», «Agenda», «Poetry Review». Ha curato un volume della rivista «Panta»
dedicato alla poesia (Bompiani, 1999) e l'almanacco Stagione di poesia (Marsilio 2002). Per le Edizioni L’Obliquo è il saggio Ricercando Auden (2003). Sue poesie sono state pubblicate nell' "Almanacco dello specchio" (Mondadori, 2008). Ha pubblicato il libro di saggi sulla poesia L'elastico emotivo (Incontri Editrice, 2011) e il quaderno in prosa Diario di Vaucluse (Edizioni Psychodream, 2014
Il progetto, dedicato alla sacralità degli oggetti domestici, si compone di dodici piccole immagini dove l’artista, attraverso un uso magistrale della luce, entra in empatia con i risonanti spazi interiori delle cose, fissandone la poesia in un elegante bianco e nero che sottolinea con naturalezza il versante infinito, simbolico, dei soggetti.
“Ho fotografato gli oggetti sparsi nelle mie stanze attraverso la costruzione personale di una Wunderkammer domestica. Sono oggetti fatti come di suoni e colori molto lontani:Alaska,
Islanda, Isole Svalbard, il Mar Baltico. C'è in alto, appesa ad un filo, la mongolfiera di carta comprata a Praga. Sopra una scatola di legno di ebano è appoggiata la piccola testa di pietra di una enigmatica divinità indiana. Le cose mostrano il loro volto nascosto in luoghi domestici che fanno pensare agli altari dei Penati degli antichi romani. Dentro la casa si intravedono piante dove un variopinto pappagallo di legno come in un fantastico diorama mostra disinvolto il suo lungo becco.
Il progetto è stato realizzato in bianco e nero per creare quella poetica visiva in cui i dettagli dell'ordinario risaltano nella loro esistenziale efficacia. I momenti sono racchiusi negli oggetti, il tempo li sedimenta, ognuno rappresenta qualcosa, incensa la sacralità della vita, riveste di sacro ciò che è profano.”
Il catalogo della mostra, con un testo poetico di Massimo Morasso, sarà disponibile in galleria in edizione limitata, numerata e firmata dall’autrice.
Nel corso della serata inaugurale il poeta Andrea Gibellini presenterà e leggerà alcune poesie tratte dal suo ultimo libro d’artista “Una domenica sul mare” . L’opera, in edizione limitata, firmata e numerata dall’autore, contiene tre immagini di Fiorella Iacono che documentano i resti di una mareggiata ed il legame che intercorre tra la parola poetica e la fotografia. La spiaggia di Viareggio diventa il porto di arrivo
di migliaia di oggetti, pezzi di legno, plastica che vanno a formare una lunga striscia che, come un serpente, viene attraversato dallo sguardo anche metaforico/sociale. L'immagine di Marco Fioramanti, artista e performer romano, è tratta da una installazione del settembre scorso per lo spettacolo teatrale Erodeide (regia di Mariaelena Masetti Zannini) a Castellammare del Golfo. Un relitto di una nave, progettato da Fioramanti, viene calato in mare: è simbolo del viaggio e dell'approdo su terre e spiagge sconosciute, che
rimanda al perpetuo viaggiare dell'arte e della poesia.
Dal 26 novembre al 10 dicembre 2016. Orario galleria: tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00, giovedì e domenica esclusi.
Ingresso libero.
Fiorella Iacono è nata a Modena dove vive. Si è laureata in Filosofia con una tesi sulla poetica di William Burroughs. Ha collaborato con il quotidiano Il Manifesto occupandosi di arte contemporanea. Ha catalogato le foto di Cesare Leonardi per l’Atlante del Duomo di Modena (Panini, 1985) in occasione di
“Quando le cattedrali erano bianche”. Ha partecipato a importanti rassegne fotografiche tra cui, recentemente. Fotografia Europea a Reggio Emilia ( Beareble lightness, 2011; Goli Otok, 2014; Foresta Primitiva, 2015, Sentiero Terrestre, 2016) e a mostre collettive (Lands, 2014, Spazio On/Off Parma; Heim, Spazio Home; 2014; Contrasti, 2015, Villa Benvenuti, Modena). Nel 2015 ha presentato Providence/ Video
installazione presso il WoPa Contemporary Parma nel Festival Natura Dèi Teatri. Sta realizzando per Lenz Fondazione un progetto di documentazione fotografica all'interno dell'Ala Napoleonica dell' ex-carcere San Francesco di Parma per lo spettacolo site specific Autodafé.
www.fiorellaiacono.com
Andrea Gibellini è nato nel 1965 a Sassuolo. Ha pubblicato tre raccolte di versi: Le ossa di Bering (Nce, 1993), La felicità improvvisa (Jaca Book, 2001, "Premio Montale") e Le regole del viaggio (Effigie 2016). Suoi testi poetici e scritti sulla poesia sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Antologia Vieusseux», «La Rivista dei Libri», «Poesia», «Oxford Poetry», «Agenda», «Poetry Review». Ha curato un volume della rivista «Panta»
dedicato alla poesia (Bompiani, 1999) e l'almanacco Stagione di poesia (Marsilio 2002). Per le Edizioni L’Obliquo è il saggio Ricercando Auden (2003). Sue poesie sono state pubblicate nell' "Almanacco dello specchio" (Mondadori, 2008). Ha pubblicato il libro di saggi sulla poesia L'elastico emotivo (Incontri Editrice, 2011) e il quaderno in prosa Diario di Vaucluse (Edizioni Psychodream, 2014
26
novembre 2016
Fiorella Iacono – Numi
Dal 26 novembre al 10 dicembre 2016
fotografia
Location
STUDIO INCANTATIONS
Genova, Vico San Giorgio, 9-11r, (Genova)
Genova, Vico San Giorgio, 9-11r, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 15 - 19 esclusi giovedì e domenica
Vernissage
26 Novembre 2016, ore 18
Autore
Curatore