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Fiorella Pierobon – Percorsi di luce
In mostra una trentina di opere della celebre artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Come spesso accade, tutto nasce per una serie di casualità concatenate tra
di loro.
Sono da sempre lettrice appassionata di letture storiche con particolare
riferimento alle tematiche dei Catari, Templari etc e, più in generale,
dell'emancipazione umana attraverso i secoli.
Studiare la storia del Cammino di Santiago e della "bisaccia e bordone" è
stata la premessa per arrivare a scoprire la Via Francigena e la sua storia.
Tre anni fa quando mi arrivò la telefonata dall'Assessore alla Cultura di
Altopascio in cui mi chiedeva di esporre le mie tele nel Castello del Tau, il
castello degli Ospitalieri di cui avevo letto molti anni prima, non mi parve
vero. Accettai subito e corsi a visitare il Castello. Non appena misi piede li
dentro mi parve di vedere già realizzate le mie tele, una fonte di ispirazione
fortissima.
Decisi allora di dedicare tutto il futuro lavoro ancora da realizzare alle
percezioni che avevo ricevuto e che ricevevo nell'accostarmi ai luoghi della
Via Francigena, alle storie dei pellegrini, cercando di attualizzarne il discorso
e la visione immaginifica.
L'esposizione ebbe un lusinghiero successo e, altro fatto casuale, subito
dopo l'inaugurazione, mi chiamò il Sindaco di Aspremont - villaggio
medievale nel sud della Francia, anch'esso collegato con le vie Romee e con
una sua storia di mandamento templare - che mi chiese di esporre da loro
non appena avessi terminato in Italia.
Da li, "Percorsi di luce" iniziò il suo cammino passando da Firenze (Palazzo
del Consiglio Regionale della Toscana), Acqui Terme (Palazzo Robellini),
Lucca (Lucca Center of Contemporary Art) per poi proseguire quest'anno
con due appuntamenti in contemporanea in agosto a Pontremoli e a Berceto
e poi a Settembre Verona (Gran Guardia) e successivamente, in Ottobre e
Novembre, a Parma, al palazzo della Provincia.
La mia tecnica pittorica è astratta e, per mia scelta, preferisco dare delle
indicazioni di colore, di movimento, di materia, di forma, piuttosto che
rendere esplicito ed immediatamente decifrabile ciò che dipingo. Lascio a chi
guarda, il cogliere e comprendere le sensazioni che ho voluto imprimere sulla
tela nel momento della creazione. Altrimenti, di crearsene delle proprie.
Di conseguenza, nella mia mostra "Percorsi di luce", non si trovano le
raffigurazioni realistiche di ciò che era il viaggio del pellegrino, le sue
emozioni. Ci sono, piuttosto, delle appercezioni derivanti delle emozioni che
mi ha dato il leggerne le storie o il visitarne i luoghi.
Cerco comunque di guidare il visitatore nel suo viaggio alla scoperta del
mondo francigeno, a volte intitolando il quadro stesso con delle parole che
già di per sè descrivono il cammino dei pellegrini medievali, come ad
esempio le due opere intitolate "Il cammino - Le vie di terra" e "Il cammino -
Le vie di cielo" dove immagino una moltitudine di persone intente al
raggiungimento di una meta spirituale ma anche di un luogo fisico, oppure
"Di palma cinto" quadro con forte componente cromatica verde, con il titolo
che è una citazione della Divina Commedia laddove si parla dei palmieri..
Per attualizzare il tutto, nella mostra utilizzo diverse citazioni tratte dalla
Divina Commedia di Dante in quanto è l'autore del viaggio per eccellenza ed
essendo vissuto in quel periodo storico, scrisse sia dei pellegrini, sia dei
cavalieri che li proteggevano. Accanto a delle citazioni storiche, accosto
pensieri moderni di autori del Novecento, sempre sul tema del viaggio, fisico
ma anche interiore.
Da Bob Dylan a Giorgio Gaber, da Cesare Pavese a Kerouac.
Il mio intento è fare riflettere il visitatore sul fatto che diversi secoli fa,
nonostante la povertà, le guerre e le carestie, venivano concessi ospitalità e
cibo anche a perfetti sconosciuti, spesso stranieri e di culture differenti dalla
nostra.
Se osserviamo come viene ora accolto il diverso o lo straniero che per
necessità di vita cerca lavoro da noi, verrebbero quasi da rimpiangere quei
tempi che, comunemente, vengono chiamati bui
di loro.
Sono da sempre lettrice appassionata di letture storiche con particolare
riferimento alle tematiche dei Catari, Templari etc e, più in generale,
dell'emancipazione umana attraverso i secoli.
Studiare la storia del Cammino di Santiago e della "bisaccia e bordone" è
stata la premessa per arrivare a scoprire la Via Francigena e la sua storia.
Tre anni fa quando mi arrivò la telefonata dall'Assessore alla Cultura di
Altopascio in cui mi chiedeva di esporre le mie tele nel Castello del Tau, il
castello degli Ospitalieri di cui avevo letto molti anni prima, non mi parve
vero. Accettai subito e corsi a visitare il Castello. Non appena misi piede li
dentro mi parve di vedere già realizzate le mie tele, una fonte di ispirazione
fortissima.
Decisi allora di dedicare tutto il futuro lavoro ancora da realizzare alle
percezioni che avevo ricevuto e che ricevevo nell'accostarmi ai luoghi della
Via Francigena, alle storie dei pellegrini, cercando di attualizzarne il discorso
e la visione immaginifica.
L'esposizione ebbe un lusinghiero successo e, altro fatto casuale, subito
dopo l'inaugurazione, mi chiamò il Sindaco di Aspremont - villaggio
medievale nel sud della Francia, anch'esso collegato con le vie Romee e con
una sua storia di mandamento templare - che mi chiese di esporre da loro
non appena avessi terminato in Italia.
Da li, "Percorsi di luce" iniziò il suo cammino passando da Firenze (Palazzo
del Consiglio Regionale della Toscana), Acqui Terme (Palazzo Robellini),
Lucca (Lucca Center of Contemporary Art) per poi proseguire quest'anno
con due appuntamenti in contemporanea in agosto a Pontremoli e a Berceto
e poi a Settembre Verona (Gran Guardia) e successivamente, in Ottobre e
Novembre, a Parma, al palazzo della Provincia.
La mia tecnica pittorica è astratta e, per mia scelta, preferisco dare delle
indicazioni di colore, di movimento, di materia, di forma, piuttosto che
rendere esplicito ed immediatamente decifrabile ciò che dipingo. Lascio a chi
guarda, il cogliere e comprendere le sensazioni che ho voluto imprimere sulla
tela nel momento della creazione. Altrimenti, di crearsene delle proprie.
Di conseguenza, nella mia mostra "Percorsi di luce", non si trovano le
raffigurazioni realistiche di ciò che era il viaggio del pellegrino, le sue
emozioni. Ci sono, piuttosto, delle appercezioni derivanti delle emozioni che
mi ha dato il leggerne le storie o il visitarne i luoghi.
Cerco comunque di guidare il visitatore nel suo viaggio alla scoperta del
mondo francigeno, a volte intitolando il quadro stesso con delle parole che
già di per sè descrivono il cammino dei pellegrini medievali, come ad
esempio le due opere intitolate "Il cammino - Le vie di terra" e "Il cammino -
Le vie di cielo" dove immagino una moltitudine di persone intente al
raggiungimento di una meta spirituale ma anche di un luogo fisico, oppure
"Di palma cinto" quadro con forte componente cromatica verde, con il titolo
che è una citazione della Divina Commedia laddove si parla dei palmieri..
Per attualizzare il tutto, nella mostra utilizzo diverse citazioni tratte dalla
Divina Commedia di Dante in quanto è l'autore del viaggio per eccellenza ed
essendo vissuto in quel periodo storico, scrisse sia dei pellegrini, sia dei
cavalieri che li proteggevano. Accanto a delle citazioni storiche, accosto
pensieri moderni di autori del Novecento, sempre sul tema del viaggio, fisico
ma anche interiore.
Da Bob Dylan a Giorgio Gaber, da Cesare Pavese a Kerouac.
Il mio intento è fare riflettere il visitatore sul fatto che diversi secoli fa,
nonostante la povertà, le guerre e le carestie, venivano concessi ospitalità e
cibo anche a perfetti sconosciuti, spesso stranieri e di culture differenti dalla
nostra.
Se osserviamo come viene ora accolto il diverso o lo straniero che per
necessità di vita cerca lavoro da noi, verrebbero quasi da rimpiangere quei
tempi che, comunemente, vengono chiamati bui
07
ottobre 2010
Fiorella Pierobon – Percorsi di luce
Dal 07 ottobre al 07 novembre 2010
arte contemporanea
Location
PROVINCIA DI PARMA
Parma, Piazza Della Pace, 1, (Parma)
Parma, Piazza Della Pace, 1, (Parma)
Ufficio stampa
STEMAX
Autore