Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
first person view
Rolando Anselmi è lieto di annunciare first person view, la terza mostra personale di Johannes Wald presso
la galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Rolando Anselmi è lieto di annunciare first person view, la terza mostra personale di Johannes Wald presso la galleria. Il lavoro di Wald riflette sull'incarnazione di concetti astratti attraverso un delicato linguaggio minimalista con il quale mette in discussione l’immagine di sé come artista e la sua stessa capacità di trasmettere emozioni. Anche in questa mostra temi come l’identità, la memoria e il fallimento riecheggiano come monito costante: forme frammentate ed elementi simbolici sono incorporati nelle sculture per evocare memorie personali e collettive, spingendo lo spettatore a contemplare il proprio senso di sé. Due grandi opere su carta, drawings, words and errant thoughts, decorano le pareti del piano superiore della galleria. Ciascuna di esse è costituita da uno dei quaderni dell'artista in cui le pagine sono state stracciate e utilizzate come materiale di riciclo per la produzione delle rispettive carte. Sebbene i fogli appaiano vuoti, contengono in realtà, come una sorta di DNA, schizzi e appunti realizzati dall’artista che diventano sommari di differenti intervalli di tempo. A questi lavori se ne aggiunge un terzo dallo stesso titolo: anche questo taccuino è stato reso illeggibile attraverso il bagno galvanico. Anche la grande installazione sul pavimento, atelier Johannes Wald, è costituita da oggetti galvanizzati, primo estratto di un progetto non ancora completato. Tutti gli oggetti dello studio dell'artista - strumenti, materiali, oggetti personali o opere scartate – confluiscono nell’installazione senza alcun giudizio gerarchico, a creare una sorta di archivio in cui ogni tassello ricrea un momento di vita privata dello studio dell’artista. L'opera range of my sentiments è installata nell'angolo superiore della sala, a legare i due piani della mostra I tre bracci rappresentano le direzioni di un sistema di coordinate che creano una sorta di spazio emozionale capace di abbracciare tutte le altre opere esibite. Il piano inferiore è dominato dalle opere della serie stade du miroir, risultato di complessi processi di lavorazione con diversi materiali. In queste opere, l'artista fa riferimento alle teorie di Jacques Lacan e alle sue idee di auto-riflessione e formazione dell'identità: a ciò si sovrappone il desiderio dell'artista di validare le proprie azioni creando una fragile immagine di sé. Il percorso espositivo volge al termine con l’impronta del volto dell’artista incastonata nel muro, untitled (death is not an event in life). La riproduzione in negativo del viso è fatta materialmente di vuoto e apre alla possibilità di una dimensione differente, al di là della fisicità.
22
giugno 2024
first person view
Dal 22 giugno al 28 settembre 2024
arte contemporanea
Location
Galerie Rolando Anselmi | Roma
Roma, Via di Tor Fiorenza, 16, (RM)
Roma, Via di Tor Fiorenza, 16, (RM)
Orario di apertura
Da mercoledì a sabato 15-19
Sito web
Autore