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Fish & Chip – Contraddizioni
Installazione
Comunicato stampa
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Dal block-notes a Paint brush.
Cromatismi e figure elementari, niente di più. Non ci proponiamo come artisti, ma piuttosto come non-artisti. O forse no! Forse è proprio la possibilità di vedere nel nostro lavoro un “qualche cosa” che può essere avvicinato ad una qualsiasi forma d’arte che ci mette nella posizione di poterci considerare spiriti artistici veri. Ma questo non sta a noi dirlo. Giudicatelo voi.! Il filo conduttore è quello di riuscire a fare dell’ironia e sdrammatizzare il contesto in cui di volta in volta ci immergiamo. Niente concetti, nessun messaggio. Solo un gioco. Così vorremmo che fosse vissuta anche questa esperienza. Il nostro lavoro nasce vicino al telefono in quei notes usati molto più per scarabocchiare che non per scrivere, in quei piccoli voli di fantasia che, descritti da gesti spontanei e incondizionati ci accompagnano durante le telefonate o in tutti quei momenti in cui i pensieri rotolano liberi nella mente se ad accompagnarli ci sono segni, righe, cerchi. Nessun messaggio. Niente tecnica. Non cercate quello che non esiste in ciò che vedete, alle volte le cose sono esattamente così, come ci appaiono. Non attribuiteci meriti e sofismi che non ci appartengono, tutto ciò che travalica i segni ed i colori non è lì grazie a noi. Lo state elaborando voi.
Paint brush è il nostro pennello e la nostra tela allo stesso tempo; le stampanti ci garantiscono la riproducibilità infinita di qualcosa che è molto più vicino ad una produzione industriale che non alla unicità di elaborati artistici. Come noi, chiunque altro. Il nostro lavoro non richiede dedizione ne’ tanto meno tempo; richiede solo distrazione. Sì, distrazione. Esattamente come i post-it del telefono. Chi non ha guardato almeno una volta con soddisfazione quei biglietti! Chi non ne ha conservato almeno uno! Beh, anche a noi è capitato di conservarli ……………… anche più di uno.
E’ così che è “nata” davanti ad un PC, un po’ per gioco, un po’ per curiosità “proviamo a”…”perché non ci metti”………”e se invece lo facessimo”…”questo lo chiamiamo”….. si perché il nome ha un ruolo importante. E non ci stiamo sbagliando dicendo nome anziché titolo. Titolo è una parola troppo altisonante per il nostro lavoro meglio dire nome. In fondo rende tutto un po’ meno drammatico e un po’ più vicino. Si, perché tutto vuol essere tranne che drammatico. Siamo cinici, irriverenti, ma non drammatici. Diciamo che il nome è fondamentale, vale oltre la metà del segno nell’elaborazione del progetto; le nostre “piastrelle” sarebbero incomplete senza un nome che in molti casi è nato prima del disegno e ne ha condizionato poi lo sviluppo.
FISH & CHIP
11
maggio 2006
Fish & Chip – Contraddizioni
Dall'undici al 21 maggio 2006
arte contemporanea
Location
PLASMA
Firenze, Piazza Francesco Ferrucci, 1r, (Firenze)
Firenze, Piazza Francesco Ferrucci, 1r, (Firenze)
Vernissage
11 Maggio 2006, ore 19
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