Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Flavia Albu – Filters
Dimora Artica presenta Filters, mostra personale di Flavia Albu. La mostra unisce una selezione di opere realizzate negli ultimi anni fornendo una panoramica della ricerca dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Che si tratti di pittura, di video o di installazioni, Flavia Albu si concentra sull’uso degli elementi strutturali della pittura e del quadro (la tela, le pennellate, le trame), che ne diventano spesso i soggetti, più o meno declinati (pennellate dipinte, tende, filtri), consentendole di riflettere sulla rappresentazione e sulla visione.
Il suo lavoro gioca con la trasparenza e opacità del filtro e degli elementi utilizzati che, conseguentemente, assumono diverse connotazioni, soprattutto in relazione a discorsi sull’intenzionalità o l’accidentalità nel contesto del metodo e del lavoro artistico stesso.
I dipinti ad olio ruotano attorno al rapporto tra la pittura gestuale e l’immagine. La pratica gestuale, che da un lato si pone continuamente nella sfera di un inizio della rappresentazione, si configura potenzialmente anche come l’affermazione di un’immagine specifica dell’inizio, rendendo ambiguo il referente del quadro e il rapporto tra volontà e accidentalità. Quella di Flavia Albu è una pittura critica, sospesa tra immediatezza e ipermediazione, tra fluidità e struttura, che si interroga circa i concetti di genesi, generatività, libertà. La stessa ambiguità tra volontà e aleatorietà è espressa anche in “Panneggio caduto”, in cui la stoffa di seta è piegata creando delle increspature che rimandano alla teatralità barocca. L’installazione è il risultato della messa in scena di un evento accidentale, la caduta di un tessuto, celebre soggetto pittorico che evoca anche la tela come supporto della pittura e una gestualità pittorica sensibile e sensuale.
Nella frusta realizzata con l’intreccio di strisce di PVC e il video che mostra il fluttuare di una bandiera trasparente, l’interesse verte sui rapporto circolare tra il fascino per la fluttuazione, l’aleatorietà, la vacuità e i simboli di potere e assertività, senza mai spezzare la continuità con l’interesse per il tessuto, l’intreccio, la curva e in generale per gli aspetti ottici e gestuali derivanti dalla pittura.
Flavia Albu è nata nel 1991 a Suceava, in Romania. Dal 1993 vive in Italia, dove nel 2020 conclude il biennio specialistico di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. È membro del team organizzativo del project space Brace-Brace, a Milano.
Principali mostre personali: Dressing, a cura di Dino Morra, Atelier Alifuco (Napoli); XXX (con Cecilia Mentasti), Lapsus (Timisoara, Romania); Genealogie (con Jacopo Rinaldi), a cura di Nicoletta Castellaneta, Rivoli2 (Roma).
Principali mostre collettive, residenze e workshop: Ci siamo arrivati dopo, a cura di Ilaria Mariotti, Fucina 11 (Milano); Passion for the path of art, a cura di Ilaria Bonacossa, Cardi Gallery (Milano); MACRO residency atelier #1 (open studio e talk), MACRO museo d’arte contemporanea (Roma); The Hidden City (Manifesta12 collateral event), workshop a cura di Cloe Piccoli e Stefano Graziani, Palazzo Abatellis (Palermo); Residency the fine art collective (residenza e open studio), Griffin Gallery (Londra, UK); Devi cambiare la tua vita, a cura di Bianca Frasso, Hangar – Ex Macello (Milano); Milano – Joshibi, University of Art and Design (Joshibi, Giappone); Pittura futura. Ipotesi pittoriche di visioni future, Fondazione Rivoli2 (Milano)
Il suo lavoro gioca con la trasparenza e opacità del filtro e degli elementi utilizzati che, conseguentemente, assumono diverse connotazioni, soprattutto in relazione a discorsi sull’intenzionalità o l’accidentalità nel contesto del metodo e del lavoro artistico stesso.
I dipinti ad olio ruotano attorno al rapporto tra la pittura gestuale e l’immagine. La pratica gestuale, che da un lato si pone continuamente nella sfera di un inizio della rappresentazione, si configura potenzialmente anche come l’affermazione di un’immagine specifica dell’inizio, rendendo ambiguo il referente del quadro e il rapporto tra volontà e accidentalità. Quella di Flavia Albu è una pittura critica, sospesa tra immediatezza e ipermediazione, tra fluidità e struttura, che si interroga circa i concetti di genesi, generatività, libertà. La stessa ambiguità tra volontà e aleatorietà è espressa anche in “Panneggio caduto”, in cui la stoffa di seta è piegata creando delle increspature che rimandano alla teatralità barocca. L’installazione è il risultato della messa in scena di un evento accidentale, la caduta di un tessuto, celebre soggetto pittorico che evoca anche la tela come supporto della pittura e una gestualità pittorica sensibile e sensuale.
Nella frusta realizzata con l’intreccio di strisce di PVC e il video che mostra il fluttuare di una bandiera trasparente, l’interesse verte sui rapporto circolare tra il fascino per la fluttuazione, l’aleatorietà, la vacuità e i simboli di potere e assertività, senza mai spezzare la continuità con l’interesse per il tessuto, l’intreccio, la curva e in generale per gli aspetti ottici e gestuali derivanti dalla pittura.
Flavia Albu è nata nel 1991 a Suceava, in Romania. Dal 1993 vive in Italia, dove nel 2020 conclude il biennio specialistico di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. È membro del team organizzativo del project space Brace-Brace, a Milano.
Principali mostre personali: Dressing, a cura di Dino Morra, Atelier Alifuco (Napoli); XXX (con Cecilia Mentasti), Lapsus (Timisoara, Romania); Genealogie (con Jacopo Rinaldi), a cura di Nicoletta Castellaneta, Rivoli2 (Roma).
Principali mostre collettive, residenze e workshop: Ci siamo arrivati dopo, a cura di Ilaria Mariotti, Fucina 11 (Milano); Passion for the path of art, a cura di Ilaria Bonacossa, Cardi Gallery (Milano); MACRO residency atelier #1 (open studio e talk), MACRO museo d’arte contemporanea (Roma); The Hidden City (Manifesta12 collateral event), workshop a cura di Cloe Piccoli e Stefano Graziani, Palazzo Abatellis (Palermo); Residency the fine art collective (residenza e open studio), Griffin Gallery (Londra, UK); Devi cambiare la tua vita, a cura di Bianca Frasso, Hangar – Ex Macello (Milano); Milano – Joshibi, University of Art and Design (Joshibi, Giappone); Pittura futura. Ipotesi pittoriche di visioni future, Fondazione Rivoli2 (Milano)
12
settembre 2020
Flavia Albu – Filters
Dal 12 settembre al 19 ottobre 2020
arte contemporanea
Location
DIMORA ARTICA
Milano, Via Dolomiti, 11, (Milano)
Milano, Via Dolomiti, 11, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica ore 16.00 – 20.00
Vernissage
12 Settembre 2020, h 18.30 / 23.00
Autore