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Flavio Costantini
L’allestimento della mostra comprenderà le tappe più importanti della lunga carriera di Costantini a partire dai cicli dedicati alla storia, in cui si potranno ammirare le tempere dal tema “anarchici”, quelle sugli Zar e le 15 tavole a pastello e matita sulla Rivoluzione Francese.
Comunicato stampa
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Mercoledì 22 settembre, al Museo Luzzati di Porta Siberia aprirà la mostra dedicata all’opera di FLAVIO COSTANTINI. Il Museo che porta il nome dell’amico Emanuele Luzzati renderà omaggio per la prima volta a Genova al grande artista ligure dal tratto inconfondibile. La mostra terminerà domenica 14 novembre.
L’allestimento della mostra comprenderà le tappe più importanti della lunga carriera di Costantini a partire dai cicli dedicati alla storia, in cui si potranno ammirare le tempere dal tema “anarchici”, quelle sugli Zar e le 15 tavole a pastello e matita sulla Rivoluzione Francese. Nella sezione “Le navi e il mare”, oltre alle opere storiche sulle navi come quelle dedicate al Titanic, saranno in mostra nuovi disegni sui diversi prospetti del porto di Genova. Una parte della mostra verrà dedicata alle tante immagini create per la pubblicità di aziende come Erg, Centro Latte Rapallo, Esso, Italsider, Giglio Bagnara, mentre un’altra ai suoi celebri ritratti di artisti e personaggi della cultura come Andersen, Kafka, Italo Calvino, Mozart. Saranno poi esposti esempi delle tante copertine e illustrazioni realizzate per giornali e riviste (tra gli altri Corriere della Sera, Espresso, Panorama) e per editori italiani (ad es. Mondadori e Quadragono) e internazionali (Penguin Books).
Flavio Costantini ha navigato per molti anni e il mare e le navi sono soggetti molto importanti nella sua opera: per sottolineare questo forte legame, una installazione con grandi riproduzioni di sue opere sarà allestita sulla gru galleggiante Heinrich Langer che, per l’occasione, sarà attraccata alla testata del Molo Vecchio (in fondo ai Magazzini del Cotone). Fino al 26 settembre, nelle strutture dello storico “monumento di archeologia industriale” (così lo ha vincolato il Ministero per i Beni Culturali nel 2002) saranno montati grandi pannelli con le immagini di mare e di navi di Flavio Costantini.
Significativa è la collaborazione con il Festival della Scienza 2010 di cui la mostra fa parte come progetto nel segno dell’”alchimia”, con riferimento alla costante ricerca e sperimentazione dell’artista per il raggiungimento di armonia ed equilibrio tra disegno, simbolo e cromeni.
Per celebrare l’amicizia di una vita tra Emanuele Luzzati e Flavio Costantini verrà inoltre realizzato un loro antico progetto, quello di una mostra dal titolo “Una notte all’opera” nelle Sale Cannoniere del Museo: verranno esposti i ritratti di compositori e musicisti realizzati da Flavio Costantini e figurini e bozzetti dagli spettacoli d’opera firmati Emanuele Luzzati.
IL catalogo della mostra, edito da Nugae, è a cura di Francesca Danovaro e Matteo Fochessati (32 euro, 256 pagine a colori)
Così Giorgio Soavi si riferisce allo stile di Flavio Costantini: La sua occhiata sul mondo e' secca e rapida come una rivoltellata: decoratore di fatti visionario e raffinato, perfetto ricostruttore di ambienti e dettagli che fanno da cornice alle azioni dell'anarchia in Europa, ce li restituisce in pittura ai confini della paranoia ossessiva. Preciso come un costruttore navale, come Eiffel immaginoso e monumentale, bravo a disegnare intercapedini e architetture meccaniche o murarie, i suoi bulloni di sostegno o i lampioni floreali sembrano già contenere pacchi di detonatori, pugnali e bombe a mano.
Flavio Costantini nasce a Roma nel 1926 e in questa città si diploma Capitano di Lungo Corso; naviga con la Marina Militare e Mercantile fino al 1954: durante il suo ultimo imbarco traccia i primi schizzi a penna con scene della vita di bordo. Rientrato in Italia nel 1955 si dedica alla grafica e all’illustrazione. Inizia la sua collaborazione con alcune riviste aziendali (Shell, Esso), di cui esegue molte copertine; lavora come grafico anche per Italsider e Olivetti. Nel 1959 scopre la pittura: dopo un viaggio in Spagna compone una serie di dipinti a olio sulla tauromachia. Nel 1962, a Mosca, al Parco Sokolnikij, invitato con altri quattordici pittori alla Prima Mostra dell'Industria Italiana in Russia, espone una grande tela sul mondo del lavoro. Di ritorno dalla Russia, sotto la spinta di una forte istanza libertaria, si dedica, prediligendo la tecnica della tempera, alla “pittura storica”, rievocando personaggi ed episodi del movimento anarchico. Conclude nel 1979 il ciclo sull’anarchia. Nel 1980 affronta, con tecnica mista (tempera e collage), il ritratto: scrittori, pensatori, poeti, letterati, attori (tra gli ultimi, Gilberto Govi). Nel 1982 dedica un ciclo di opere all’affondamento del Titanic e nel 1990 alla fine dei Romanov. Collabora stabilmente con la stampa settimanale e quotidiana: nel 1986 dedica una serie di ritratti agli scrittori che hanno collaborato con il “Corriere della Sera”. Riproduzioni da sue opere sono utilizzate da “L’Espresso” e soprattutto da “Panorama”. Con Giorgio Soavi ha realizzato, per Olivetti, un'edizione illustrata del "Cuore" di E. De Amicis; ha illustrato libri per la Mondadori, per la Quadragono, per l'Italsider e per le edizioni Nuages.
Nel 2000 la Triennale di Milano gli dedica l’antologica "Costantini. La luce del silenzio."
Ha realizzato scenografie teatrali, alcune in collaborazione con Emanuele Luzzati. Sue tecniche principali: tempera, disegni a china, collage, serigrafia. Lavora e vive a Rapallo.
La mostra è realizzata grazie a Museo Internazionale Luzzati Onlus, Nugae srl, Porto Antico di Genova, in collaborazione con Sovrintendenza Beni Storici Artistici Etnoantropologici della Liguria, Biennale del Mediterraneo, Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale, Wolfsoniana, Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Langer Heinrich, Molo Vecchio Crociere, Salone Nautico, Festival della Scienza; sponsor istituzionale Latte Tigullio - Centro Latte Rapallo, media partner Radio Babboleo
L’allestimento della mostra comprenderà le tappe più importanti della lunga carriera di Costantini a partire dai cicli dedicati alla storia, in cui si potranno ammirare le tempere dal tema “anarchici”, quelle sugli Zar e le 15 tavole a pastello e matita sulla Rivoluzione Francese. Nella sezione “Le navi e il mare”, oltre alle opere storiche sulle navi come quelle dedicate al Titanic, saranno in mostra nuovi disegni sui diversi prospetti del porto di Genova. Una parte della mostra verrà dedicata alle tante immagini create per la pubblicità di aziende come Erg, Centro Latte Rapallo, Esso, Italsider, Giglio Bagnara, mentre un’altra ai suoi celebri ritratti di artisti e personaggi della cultura come Andersen, Kafka, Italo Calvino, Mozart. Saranno poi esposti esempi delle tante copertine e illustrazioni realizzate per giornali e riviste (tra gli altri Corriere della Sera, Espresso, Panorama) e per editori italiani (ad es. Mondadori e Quadragono) e internazionali (Penguin Books).
Flavio Costantini ha navigato per molti anni e il mare e le navi sono soggetti molto importanti nella sua opera: per sottolineare questo forte legame, una installazione con grandi riproduzioni di sue opere sarà allestita sulla gru galleggiante Heinrich Langer che, per l’occasione, sarà attraccata alla testata del Molo Vecchio (in fondo ai Magazzini del Cotone). Fino al 26 settembre, nelle strutture dello storico “monumento di archeologia industriale” (così lo ha vincolato il Ministero per i Beni Culturali nel 2002) saranno montati grandi pannelli con le immagini di mare e di navi di Flavio Costantini.
Significativa è la collaborazione con il Festival della Scienza 2010 di cui la mostra fa parte come progetto nel segno dell’”alchimia”, con riferimento alla costante ricerca e sperimentazione dell’artista per il raggiungimento di armonia ed equilibrio tra disegno, simbolo e cromeni.
Per celebrare l’amicizia di una vita tra Emanuele Luzzati e Flavio Costantini verrà inoltre realizzato un loro antico progetto, quello di una mostra dal titolo “Una notte all’opera” nelle Sale Cannoniere del Museo: verranno esposti i ritratti di compositori e musicisti realizzati da Flavio Costantini e figurini e bozzetti dagli spettacoli d’opera firmati Emanuele Luzzati.
IL catalogo della mostra, edito da Nugae, è a cura di Francesca Danovaro e Matteo Fochessati (32 euro, 256 pagine a colori)
Così Giorgio Soavi si riferisce allo stile di Flavio Costantini: La sua occhiata sul mondo e' secca e rapida come una rivoltellata: decoratore di fatti visionario e raffinato, perfetto ricostruttore di ambienti e dettagli che fanno da cornice alle azioni dell'anarchia in Europa, ce li restituisce in pittura ai confini della paranoia ossessiva. Preciso come un costruttore navale, come Eiffel immaginoso e monumentale, bravo a disegnare intercapedini e architetture meccaniche o murarie, i suoi bulloni di sostegno o i lampioni floreali sembrano già contenere pacchi di detonatori, pugnali e bombe a mano.
Flavio Costantini nasce a Roma nel 1926 e in questa città si diploma Capitano di Lungo Corso; naviga con la Marina Militare e Mercantile fino al 1954: durante il suo ultimo imbarco traccia i primi schizzi a penna con scene della vita di bordo. Rientrato in Italia nel 1955 si dedica alla grafica e all’illustrazione. Inizia la sua collaborazione con alcune riviste aziendali (Shell, Esso), di cui esegue molte copertine; lavora come grafico anche per Italsider e Olivetti. Nel 1959 scopre la pittura: dopo un viaggio in Spagna compone una serie di dipinti a olio sulla tauromachia. Nel 1962, a Mosca, al Parco Sokolnikij, invitato con altri quattordici pittori alla Prima Mostra dell'Industria Italiana in Russia, espone una grande tela sul mondo del lavoro. Di ritorno dalla Russia, sotto la spinta di una forte istanza libertaria, si dedica, prediligendo la tecnica della tempera, alla “pittura storica”, rievocando personaggi ed episodi del movimento anarchico. Conclude nel 1979 il ciclo sull’anarchia. Nel 1980 affronta, con tecnica mista (tempera e collage), il ritratto: scrittori, pensatori, poeti, letterati, attori (tra gli ultimi, Gilberto Govi). Nel 1982 dedica un ciclo di opere all’affondamento del Titanic e nel 1990 alla fine dei Romanov. Collabora stabilmente con la stampa settimanale e quotidiana: nel 1986 dedica una serie di ritratti agli scrittori che hanno collaborato con il “Corriere della Sera”. Riproduzioni da sue opere sono utilizzate da “L’Espresso” e soprattutto da “Panorama”. Con Giorgio Soavi ha realizzato, per Olivetti, un'edizione illustrata del "Cuore" di E. De Amicis; ha illustrato libri per la Mondadori, per la Quadragono, per l'Italsider e per le edizioni Nuages.
Nel 2000 la Triennale di Milano gli dedica l’antologica "Costantini. La luce del silenzio."
Ha realizzato scenografie teatrali, alcune in collaborazione con Emanuele Luzzati. Sue tecniche principali: tempera, disegni a china, collage, serigrafia. Lavora e vive a Rapallo.
La mostra è realizzata grazie a Museo Internazionale Luzzati Onlus, Nugae srl, Porto Antico di Genova, in collaborazione con Sovrintendenza Beni Storici Artistici Etnoantropologici della Liguria, Biennale del Mediterraneo, Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale, Wolfsoniana, Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Langer Heinrich, Molo Vecchio Crociere, Salone Nautico, Festival della Scienza; sponsor istituzionale Latte Tigullio - Centro Latte Rapallo, media partner Radio Babboleo
21
settembre 2010
Flavio Costantini
Dal 21 settembre al 14 novembre 2010
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO LUZZATI A PORTA SIBERIA
Genova, Via Porta Siberia, (Genova)
Genova, Via Porta Siberia, (Genova)
Biglietti
€5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 18 anni, €4 sopra ai 65 anni.
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10–13 e 14-18, sabato e domenica 10-18 lunedì
Vernissage
21 Settembre 2010, ore 17.30
Autore