Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Flavio Piras – il Palio e la sua mostra
Un evento artistico a suggellare la 41esima edizione dalla ripresa del Palio di Asti. Protagonista il Fondo Giov-Anna Piras di via Brofferio, che per l’occasione ospiterà la personale del suo presidente e creatore Flavio Piras, eclettica figura che desta sempre più interesse nel panorama intellettuale ed artistico nazionale e internazionale. Dal drappo del Palio all’omaggio a Picasso, dalle foto ai collage, dagli assemblage ai ritratti, dalle performance al design: una mostra che mette in luce la dimensione liquida, mutevole e particolare dell’arte di Flavio Piras.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA E INVITO
Il Palio di Flavio Piras e la sua mostra
OPENING GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE 2008 ALLE ORE 21
con la partecipazione di Eugenio Bennato
presentato da Massimo Cotto
dal 11 settembre al 21 dicembre 2008
Fondazione Giov-Anna Piras
Asti, via Brofferio 80
“ L'Amministrazione comunale e' particolarmente orgogliosa della personale di Piras, Maestro del Palio, che ci ha regalato due drappi degni di un grande artista qual è. Direi che l”Anno del design” si sposa in modo eccellente con la felice intuizione paliesca del Maestro. Un cordiale invito ad Asti il 21 settembre per vedere il Palio e per assaporare la "grande" Arte alla galleria della Fondazione Giov-Anna Piras”
Pier Franco Ferraris , Consigliere comunale delegato al Palio
Gianfranco Imerito, Assessore alla Cultura del Comune di Asti
Un evento artistico a suggellare la 41esima edizione dalla ripresa del Palio di Asti. Protagonista il Fondo Giov-Anna Piras di via Brofferio, che per l’occasione ospiterà la personale del suo presidente e creatore Flavio Piras, eclettica figura che desta sempre più interesse nel panorama intellettuale ed artistico nazionale e internazionale. Dal drappo del Palio all’omaggio a Picasso, dalle foto ai collage, dagli assemblage ai ritratti, dalle performance al design: una mostra che mette in luce la dimensione liquida, mutevole e particolare dell’arte di Flavio Piras.
Aprirà giovedì 11 settembre alle ore 21 la personale di Flavio Piras con la partecipazione del cantautore Eugenio Bennato che omaggerà la città di Asti, il Palio e l’Arte con una stretta scelta di brani del suo repertorio. Il giornalista e scrittore Massimo Cotto introdurrà la performance musicale.
Flavio Piras è stato designato artista del Palio per l’edizione 2008 e ad illuminare “l’aura sfuggente” che lo avvolge, ci sarà una sua mostra personale. Evento raro, peraltro -se si pensa che l’ultima personale dell’artista ad Asti risale a circa 25 anni fa- che accompagnerà la competizione cavalleresca alimentando quel suggestivo filone critico grazie al quale l’arte è sempre più spesso in grado di porsi in relazione con ciò che è “altro”, in linea con una crescente e diffusa volontà dinamizzante che coinvolge pubblico, artisti e addetti ai lavori, ma che soprattutto rispecchia le esigenze espressive che animano l’attivismo del nostro protagonista.
Attento contemplatore della realtà, il cui lavoro si caratterizza per la lucidità con cui prende le distanze dal doloroso processo di mercificazione che investe l’arte, Flavio Piras, “esce allo scoperto” raccontandosi attraverso l’articolato impianto su cui si baserà la mostra; a dominare le scelte espositive ci sarà una volontà comunicativa che vede nell’arte un potere sensibilizzante e arricchente, il cui valore risiede nella capacità di sfuggire ai canali convenzionali, e a valorizzarne l’attitudine a coinvolgere i fruitori in una dimensione di profonda comprensione che passa dalle cose quotidiane, per estendersi, poi, all’immanente.
L’artista stesso ha selezionato i lavori che meglio rappresentano il suo percorso, tra foto, installazioni, design, video, performances e il particolare collage che caratterizza i “ritratti”, elaborazioni personalissime che godono di alto gradimento tra i collezionisti.
E proprio a proposito di collage e assemblage, la mostra riserva una sorprendente anteprima: un omaggio a Pablo Picasso, che ricalca, al contempo, l’ampio raggio d’azione del Piras collezionista e quello del Piras capace di mettersi in relazione critica con l’arte, in un continuo oscillare tra un “dentro” e un “fuori”, che qui diventano metafore di un’affascinante molteplicità di livelli espressivi.
Attraverso un intrigante processo di estrapolazione sensibile, questa serie di opere ci propone un viaggio intimistico su un inedito Picasso “uomo”, prima che artista, filtrato dalla sensibilità di un interlocutore contemporaneo che non dimentica di tributare la sua consapevolezza al passato.
Sospeso tra la sensibilità dell’estimatore e quella dell’artista, con questa serie di lavori, Flavio Piras schiude al pubblico uno scorcio dalla potente valenza umana, traendo spunto da tele e piccoli oggetti personali rinvenuti nello studio di Mougins, per restituirci, attraverso un frammentario universo di rimandi simbolici, uno sguardo quasi “antropologico” alla figura picassiana.
Un posto di rilievo nella poetica di Piras è da sempre occupato dal design; una dimensione creativa che, per sue caratteristiche intrinseche, si pone quasi come contrappeso alla fluidità d’espressione che investe il resto della sua produzione. La pulizia formale del design si confronterà quindi con il legno bruciato, le cascate di petrolio che stillano dalle installazioni e la pastosità delle camere d’aria di bicicletta, contaminandosi forse, dell’eclettismo che così profondamente permea la personalità dell’artista.
Difficile ricondurre la mostra ad un unico piano di lettura; difficile racchiudere la varietà degli elaborati, delle tecniche e dei piani comunicativi in un solo concetto o in un “ titolo”: quello in cui ci invita Flavio Piras è uno spazio dove le cose non hanno bisogno di essere dette per essere sentite; a noi viene lasciata la massima libertà d’interpretazione e la giusta distanza emotiva per avvicinarci all’arte con rinnovata fiducia.
Il Palio di Flavio Piras e la sua mostra
OPENING GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE 2008 ALLE ORE 21
con la partecipazione di Eugenio Bennato
presentato da Massimo Cotto
dal 11 settembre al 21 dicembre 2008
Fondazione Giov-Anna Piras
Asti, via Brofferio 80
“ L'Amministrazione comunale e' particolarmente orgogliosa della personale di Piras, Maestro del Palio, che ci ha regalato due drappi degni di un grande artista qual è. Direi che l”Anno del design” si sposa in modo eccellente con la felice intuizione paliesca del Maestro. Un cordiale invito ad Asti il 21 settembre per vedere il Palio e per assaporare la "grande" Arte alla galleria della Fondazione Giov-Anna Piras”
Pier Franco Ferraris , Consigliere comunale delegato al Palio
Gianfranco Imerito, Assessore alla Cultura del Comune di Asti
Un evento artistico a suggellare la 41esima edizione dalla ripresa del Palio di Asti. Protagonista il Fondo Giov-Anna Piras di via Brofferio, che per l’occasione ospiterà la personale del suo presidente e creatore Flavio Piras, eclettica figura che desta sempre più interesse nel panorama intellettuale ed artistico nazionale e internazionale. Dal drappo del Palio all’omaggio a Picasso, dalle foto ai collage, dagli assemblage ai ritratti, dalle performance al design: una mostra che mette in luce la dimensione liquida, mutevole e particolare dell’arte di Flavio Piras.
Aprirà giovedì 11 settembre alle ore 21 la personale di Flavio Piras con la partecipazione del cantautore Eugenio Bennato che omaggerà la città di Asti, il Palio e l’Arte con una stretta scelta di brani del suo repertorio. Il giornalista e scrittore Massimo Cotto introdurrà la performance musicale.
Flavio Piras è stato designato artista del Palio per l’edizione 2008 e ad illuminare “l’aura sfuggente” che lo avvolge, ci sarà una sua mostra personale. Evento raro, peraltro -se si pensa che l’ultima personale dell’artista ad Asti risale a circa 25 anni fa- che accompagnerà la competizione cavalleresca alimentando quel suggestivo filone critico grazie al quale l’arte è sempre più spesso in grado di porsi in relazione con ciò che è “altro”, in linea con una crescente e diffusa volontà dinamizzante che coinvolge pubblico, artisti e addetti ai lavori, ma che soprattutto rispecchia le esigenze espressive che animano l’attivismo del nostro protagonista.
Attento contemplatore della realtà, il cui lavoro si caratterizza per la lucidità con cui prende le distanze dal doloroso processo di mercificazione che investe l’arte, Flavio Piras, “esce allo scoperto” raccontandosi attraverso l’articolato impianto su cui si baserà la mostra; a dominare le scelte espositive ci sarà una volontà comunicativa che vede nell’arte un potere sensibilizzante e arricchente, il cui valore risiede nella capacità di sfuggire ai canali convenzionali, e a valorizzarne l’attitudine a coinvolgere i fruitori in una dimensione di profonda comprensione che passa dalle cose quotidiane, per estendersi, poi, all’immanente.
L’artista stesso ha selezionato i lavori che meglio rappresentano il suo percorso, tra foto, installazioni, design, video, performances e il particolare collage che caratterizza i “ritratti”, elaborazioni personalissime che godono di alto gradimento tra i collezionisti.
E proprio a proposito di collage e assemblage, la mostra riserva una sorprendente anteprima: un omaggio a Pablo Picasso, che ricalca, al contempo, l’ampio raggio d’azione del Piras collezionista e quello del Piras capace di mettersi in relazione critica con l’arte, in un continuo oscillare tra un “dentro” e un “fuori”, che qui diventano metafore di un’affascinante molteplicità di livelli espressivi.
Attraverso un intrigante processo di estrapolazione sensibile, questa serie di opere ci propone un viaggio intimistico su un inedito Picasso “uomo”, prima che artista, filtrato dalla sensibilità di un interlocutore contemporaneo che non dimentica di tributare la sua consapevolezza al passato.
Sospeso tra la sensibilità dell’estimatore e quella dell’artista, con questa serie di lavori, Flavio Piras schiude al pubblico uno scorcio dalla potente valenza umana, traendo spunto da tele e piccoli oggetti personali rinvenuti nello studio di Mougins, per restituirci, attraverso un frammentario universo di rimandi simbolici, uno sguardo quasi “antropologico” alla figura picassiana.
Un posto di rilievo nella poetica di Piras è da sempre occupato dal design; una dimensione creativa che, per sue caratteristiche intrinseche, si pone quasi come contrappeso alla fluidità d’espressione che investe il resto della sua produzione. La pulizia formale del design si confronterà quindi con il legno bruciato, le cascate di petrolio che stillano dalle installazioni e la pastosità delle camere d’aria di bicicletta, contaminandosi forse, dell’eclettismo che così profondamente permea la personalità dell’artista.
Difficile ricondurre la mostra ad un unico piano di lettura; difficile racchiudere la varietà degli elaborati, delle tecniche e dei piani comunicativi in un solo concetto o in un “ titolo”: quello in cui ci invita Flavio Piras è uno spazio dove le cose non hanno bisogno di essere dette per essere sentite; a noi viene lasciata la massima libertà d’interpretazione e la giusta distanza emotiva per avvicinarci all’arte con rinnovata fiducia.
11
settembre 2008
Flavio Piras – il Palio e la sua mostra
Dall'undici settembre al 21 dicembre 2008
design
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
Location
ASSOCIAZIONE FONDO GIOV-ANNA PIRAS
Asti, Via Angelo Brofferio, 80, (Asti)
Asti, Via Angelo Brofferio, 80, (Asti)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.00-12.30 ; 15.00-19.30 – Domenica dalle 17 alle 19.30
Lunedì chiuso
Vernissage
11 Settembre 2008, ore 21 con la partecipazione di Eugenio Bennato presentato da Massimo Cotto
Autore