Gli artisti: Daniele Buetti (CH), Maurizio Cattelan (I), Claude Closky (F), Antonio DePascale (I); Sylvie Fleury (CH), Christoph Hinterhuber (A), Jenny Holzer (USA), Christian Jankowski (D), Barbara Kruger (USA), Ken Lum (CAN), Michel Majerus (D), Maurizio Nannucci (I), Olaf Nicolai (D), Daniel Pflumm (CH), Berty Skuber (I), Maciej Toporowicz (USA), Franz West (A).

Punti di attrito e spunti di ispirazione tra arte e pubblicità sono stati sviluppati a partire dalla fine dell’800 fino ad approdare negli anni ’60 alle opere di Ed Ruscha e di Andy Warhol, oscillanti tra scetticismo ed una posizione affermativa.

MUSEION presenta artisti contemporanei che hanno rielaborato il linguaggio e l’iconografia della pubblicità servendosi della sue strategie nella coscienza e nell’irritazione della sua predominanza nella società contemporanea, alcuni stravolgendone significato e intenzione, alcuni ironizzandone la funzione comunicativa che viene sviluppata ad absurdum per additarne i meccanismi.

Comune a tutte le opere è quindi un “flirt tra sistemi” (S.J. Schmidt) che la mostra “FLIRTS. Kunst und Werbung / Arte e pubblicità” si propone di offrire allo sguardo e alla riflessione del pubblico, offrendo una prospettiva supplementare attraverso le posizioni artistiche che svelano possibilità molto diverse tra loro, tutte riferendosi all’assorbimento conscio ed inconscio dell’estetica della pubblicità: contaminazione, gesto accusatorio, leggerezza ludica, lucidità critica o scandalo. Con alcune opere degli artisti Jenny Holzer, Ken Lum e Maciej Toporowicz, MUSEION porterà l’arte nello spazio cittadino di Bolzano.

I curatori della mostra, Andreas Hapkemeyer e Letizia Ragaglia, ritengono essenziale il riferimento alla varietà dei mezzi di espressione che gli artisti adottano dal campo della pubblicità – seppure ritenendo impossibile di mostrarne tutto lo spettro. “FLIRTS. Kunst und Werbung / Arte e pubblicità” si inserisce quindi nel campo d’azione prediletto da MUSEION, “arte e linguaggio”.