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FLORE – La luce del ricordo
Alessia Paladini Gallery è lieta di presentare la mostra personale della fotografa franco-spagnola FLORE, “La luce del ricordo”. In mostra una selezione di circa 30 raffinate, poetiche immagini di questa straordinaria artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Cerco di esplorare il mondo e il tempo. Mi piace particolarmente lavorare sul legame tra fotografia e temporalità e mi piace la capacità dell'ottava arte di creare una verità che perdura nella memoria”.
FLORE
Alessia Paladini Gallery è lieta di presentare la mostra personale della fotografa franco-spagnola FLORE, “La luce del ricordo”.
In mostra una selezione di circa 30 raffinate, poetiche immagini di questa straordinaria artista, tratte dalle serie “L’odeur de la nuit était celle du jasmin (2020-22)”, “Maroc, un temps
suspendu (2018), “Les rêveries de Lavinia (2015)”.
Le fotografie di FLORE sono istanti durevoli di un presente che evoca assenza. Non descrivono, ci sussurrano. Attraverso raffinati interventi tecnici in fase di sviluppo e stampa, quasi come un'alchimista, FlLORE reinventa e ridefinisce visioni di un mondo totalmente personale, immagini uniche che si distaccano dalla convenzionale realtà fotografica, fondendo contenuto e forma. Spazia con facilità da tecniche antiche quali il platino palladio o la cianotiapia alle più moderne, talvolta mescolando tecniche diverse e intervenendo manualmente con cera, oro, pigmenti.
Attingendo alla memoria, FLORE realizza immagini “non sensazionali” che tentano di ricreare una nuova verità, che sostituisce una realtà che sta gradualmente svanendo.
Definisce il suo universo poetico e atemporale come un atto politico; lontano dalla nostalgia, il suo lavoro venato di malinconia mette in discussione lo status dell'immagine nelle nostre società contemporanee e cerca di proporre un'alternativa ai tormenti del mondo invitando lo spettatore a entrare nel suo mondo poetico.
Nella serie “L’odeur de la nuit ètait celle du jasmin”, FLORE ci trasporta in un’Indocina mitizzata, influenzata dai racconti dei suoi nonni che vissero lì, nello stesso periodo e negli stessi luoghi descritti da Marguerite Duras nei suoi romanzi.
Monsoni, umidità, bellezza del Mekong e pericoli della notte, misteri insondabili che alimentano un immaginario comune tra FLORE e la Duras. Dopo “Lointains souvenirs”, la prima serie di fotografie ispirate all’adolescenza di Marguerite Duras, FLORE torna ad esplorare questi luoghi così ricchi di fascino e mistero, allargando il mondo a spazi insospettabili, catturando qualcosa che non necessariamente è esistita ma di cui accettiamo il postulato.
“La concessione era stata abbandonata, così come le terre della diga, immagini e scritti messi insieme, il libro terminato, esaurito, ristampato, esaurito ancora. Il tempo era passato, tuttavia le parole erano ancora lì. Marguerite ancora presente-assente. Di Duras restava da raccontare la risacca. Questa donna e quest’opera che non smettevano mai di lasciarci. Man mano che la voce si allontanava, riuscivamo a sentire meglio la nostra. Quando l’Indocina è a due generazioni dalla Francia, è una foto di famiglia a fare da segnalibro per il cinema Eden e ciò che spinge verso Saigon sono anche i racconti che hanno stregato l’infanzia. Non era sufficiente andarci, per venirne a capo dovevamo tornarci. E forse ritornarci di nuovo.” (FLORE)
In “Maroc, un temps suspendu”, FLORE continua la sua ricerca autobiografica che l'aveva già portata in Indocina, dove vivevano i suoi nonni.
L'artista evoca ancora una volta i ricordi di un'infanzia errante, la meraviglia legata alle scoperte del Marocco durante un “road trip”, una lunga traversata del Paese, madre e figlie sole negli anni ’70. Il colore agrodolce delle immagini ci sussurra che il tempo sta scivolando via, che i ricordi stanno svanendo e coloro che amiamo stanno morendo. In un Marocco senza tempo, FLORE combina un'estetica post-classica, grazie a una tecnica di stampa che prende in prestito una patina di pigmenti dal passato, con un approccio e un'inquadratura molto attuali.
A volte restano solo le fotografie a ricordarci la poesia dei giorni felici.
Ispirate da un lungo scambio epistolare tra due amiche, una italiana, l’altra francese, “Les rêveries de Lavinia” sono una raccolta di paesaggi italiani più o meno riconoscibili; attraverso la scrittura fotografica, FLORE, riesce a trasportare l’osservatore in un viaggio tra oggi e ieri, tra mondo interiore e mondo reale.
Note biografiche
Di origini franco-spagnole, nata nel 1963, FLORE vive e lavora a Parigi.
E’ suo padre ad avvicinarla alla fotografia quando aveva 8 anni; la scelta di proseguire il suo percorso artistico è influenzata anche dalla volontà di differenziarsi da sua madre, Olga Gimeno, pittrice e scultrice. A 16 anni espone le sue opere per la prima volta e una delle sue immagini viene pubblicata sulla copertina di una rivista.
Dopo un’esperienza decennale come fotoreporter per la stampa francese, dal 2008 si dedica esclusivamente al proprio lavoro personale.
Vincitrice del Prix Nadar (2020), del Price of the Fine Arts Academy - Marc Ledreit de Lacharrière (2019), Photofolies Prize, ville de Rodez (1998) e finalista del Swiss Life 4 Hands (2020) e del Hariban Award (2017), le sue opere sono frutto di una progettualità che si articola sul lungo termine, spesso durante viaggi, e sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, quali Musée du Petit Palais, Parigi; MMP, Marrakech; Memorial of Rivesaltes; Biblioteca Nazionale di Francia, Parigi, oltre ad essere state presentate in fiere internazionali quali Paris Photo, Photo London, Fotofever, Marrakech Art Fair, Daegu Art Fair, Snif Art Fair, Osaka, MIA Milan Image Artfair.
Mostre personali (selezione)
2023 Le temps du souvenir. Rétrospective 1996-2023, Villa Tamaris centre d’art de la Seyne-sur-Mer, Francia
2022 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, domaine de Chaumont-sur-Loire, Francia
2022 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Château du Val Fleury, Gif-sur-Yvette, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Festival Photo Phnom Penh, Cambogia
2021 Quel amour c’était, Festival Planches Contact, Deauville, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Festival CARGO, Saint-Nazaire, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Galerie Clémentine de la Féronnière, Parigi
2020-2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Institut de France, Parigi
2020 Maroc, un temps suspendu, Festival du regard, Cergy-Pontoise, Francia
2018 Camp de Rivesaltes, lieu de souffrance, Photo Doc Galerie, Parigi
2018 Loin de l’Espoir, Mémorial du Camp de Rivesaltes, Rivesaltes, Francia
2017 Une femme française en Orient, Festival PHOTOMED, Sanary, Francia
2016-2017 Lointains souvenirs, mostra itinerante (Festival Chroniques Nomade (Auxerre, Francia), Festival Castelnuovo Fotografia (Roma), Galerie Sit Down (Parigi), Galerie Blanca Berlin (Madrid))
2015 La chambre de la Collectionneuse, Galerie Sit Down, Parigi
2015 Invitation au voyage, Galerie 127, Marrakech, Marocco
2014 Invitation au voyage, Galerie Kowasa, Barcellona
2010-2013 Une femme française en Orient, mostra itinerante (Galerie Fotografika (Gland, Svizzera), Fort Napoléon (La Seyne sur Mer, Francia), Galerie Wada Garou (Tokyo), Festival Sept Off (Nizza), Galerie Kowasa (Barcellona), Galerie Adorna Coraçoes (Porto, Portogallo), Galerie Demi-Teinte (Parigi))
2009 Loin de l’Espoir & Je me souviens de vous, Espace St-Cyprien, Tolosa, Francia
2009 Loin de l’Espoir & Je me souviens de vous, Centre Méditerranéen de l’Image, Château de Malves, Francia
2008 La Coopée, Commande Pays Corbière & Minervois, Ferrals les Corbières, Francia
2007-2008 Je me souviens de vous, mostra itinerante (Maison de Région,Galerie-Librairie Torcatis (Perpignan, Francia), Camp de Concentration de Rivesaltes (Francia))
2006 Loin de l’Espoir, Galerie-Librairie Torcatis, Perpignan, Francia
2006 Loin de l’Espoir, Journées du Patrimoine, Camp de Concentration de Rivesaltes, Francia
2005 Flore en son Palais, (riapertura del Petit Palais), Musée des Beaux- Arts de la Ville de Paris, Francia
2005 Flore en son Palais, Galerie Demi-Teinte, Parigi
2004 Le Petit Palais à quatre heures du matin, Direction des Affaires Culturelles de la Ville de Paris. Hôtel d’Albret, Parigi
Collezioni
Collezione Florence et Damien Bachelot
Collezione du Domaine de Chaumont-sur-Loire
Collection du Centre national des arts plastiques (CNAP)
Collezione Marc Ladreit de Lacharrière
Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris
Bibliothèque Nationale de France
Musée de la Photographie et des Arts Visuels de Marrakech
Mémorial du Camp de Rivesaltes
Galerie du Château d’Eau de Toulouse
Collection Hubert de Wangen
Collection Ely-Michel Ruimy
Collection Leticia et Stanislas Poniatowski
Bibliografia
FLORE Conversation avec Christian Caujolle, edizioni Maison CF, Parigi, 2023
L’odeur de la nuit était celle du jasmin, edizioni Maison CF, Parigi, 2020
Maroc, un temps suspendu, Prefazione di Frédéric Mitterand, edizioni Contrejour, Biarritz, 2019
Camp de Rivesaltes, lieu de souffrance, Testi di Denis Peschanski e FLORE, edizioni André Frères, Pargi, 2018
Lointains souvenirs, Prefazione di Laure Adler e scritti di Marguerite Duras, coedizione Contrejour, Biarritz e Postcart, Roma, 2016
Une femme française en Orient, Testo di Natacha Wolinski, edizioni Postcart, Roma, 2014
La luce del ricordo. Fotografie di FLORE
23 novembre 2023 - 10 febbraio 2024
ALESSIA PALADINI GALLERY
Via Pietro Maroncelli 11, 20154 Milano
orario: ma-ve h. 11-14 e 16-19; sa h. 12-19
ingresso gratuito
info:
ap@alessiapaladinigallery.it; +39 339 7124519; www.alessiapaladinigallery.it
FLORE
Alessia Paladini Gallery è lieta di presentare la mostra personale della fotografa franco-spagnola FLORE, “La luce del ricordo”.
In mostra una selezione di circa 30 raffinate, poetiche immagini di questa straordinaria artista, tratte dalle serie “L’odeur de la nuit était celle du jasmin (2020-22)”, “Maroc, un temps
suspendu (2018), “Les rêveries de Lavinia (2015)”.
Le fotografie di FLORE sono istanti durevoli di un presente che evoca assenza. Non descrivono, ci sussurrano. Attraverso raffinati interventi tecnici in fase di sviluppo e stampa, quasi come un'alchimista, FlLORE reinventa e ridefinisce visioni di un mondo totalmente personale, immagini uniche che si distaccano dalla convenzionale realtà fotografica, fondendo contenuto e forma. Spazia con facilità da tecniche antiche quali il platino palladio o la cianotiapia alle più moderne, talvolta mescolando tecniche diverse e intervenendo manualmente con cera, oro, pigmenti.
Attingendo alla memoria, FLORE realizza immagini “non sensazionali” che tentano di ricreare una nuova verità, che sostituisce una realtà che sta gradualmente svanendo.
Definisce il suo universo poetico e atemporale come un atto politico; lontano dalla nostalgia, il suo lavoro venato di malinconia mette in discussione lo status dell'immagine nelle nostre società contemporanee e cerca di proporre un'alternativa ai tormenti del mondo invitando lo spettatore a entrare nel suo mondo poetico.
Nella serie “L’odeur de la nuit ètait celle du jasmin”, FLORE ci trasporta in un’Indocina mitizzata, influenzata dai racconti dei suoi nonni che vissero lì, nello stesso periodo e negli stessi luoghi descritti da Marguerite Duras nei suoi romanzi.
Monsoni, umidità, bellezza del Mekong e pericoli della notte, misteri insondabili che alimentano un immaginario comune tra FLORE e la Duras. Dopo “Lointains souvenirs”, la prima serie di fotografie ispirate all’adolescenza di Marguerite Duras, FLORE torna ad esplorare questi luoghi così ricchi di fascino e mistero, allargando il mondo a spazi insospettabili, catturando qualcosa che non necessariamente è esistita ma di cui accettiamo il postulato.
“La concessione era stata abbandonata, così come le terre della diga, immagini e scritti messi insieme, il libro terminato, esaurito, ristampato, esaurito ancora. Il tempo era passato, tuttavia le parole erano ancora lì. Marguerite ancora presente-assente. Di Duras restava da raccontare la risacca. Questa donna e quest’opera che non smettevano mai di lasciarci. Man mano che la voce si allontanava, riuscivamo a sentire meglio la nostra. Quando l’Indocina è a due generazioni dalla Francia, è una foto di famiglia a fare da segnalibro per il cinema Eden e ciò che spinge verso Saigon sono anche i racconti che hanno stregato l’infanzia. Non era sufficiente andarci, per venirne a capo dovevamo tornarci. E forse ritornarci di nuovo.” (FLORE)
In “Maroc, un temps suspendu”, FLORE continua la sua ricerca autobiografica che l'aveva già portata in Indocina, dove vivevano i suoi nonni.
L'artista evoca ancora una volta i ricordi di un'infanzia errante, la meraviglia legata alle scoperte del Marocco durante un “road trip”, una lunga traversata del Paese, madre e figlie sole negli anni ’70. Il colore agrodolce delle immagini ci sussurra che il tempo sta scivolando via, che i ricordi stanno svanendo e coloro che amiamo stanno morendo. In un Marocco senza tempo, FLORE combina un'estetica post-classica, grazie a una tecnica di stampa che prende in prestito una patina di pigmenti dal passato, con un approccio e un'inquadratura molto attuali.
A volte restano solo le fotografie a ricordarci la poesia dei giorni felici.
Ispirate da un lungo scambio epistolare tra due amiche, una italiana, l’altra francese, “Les rêveries de Lavinia” sono una raccolta di paesaggi italiani più o meno riconoscibili; attraverso la scrittura fotografica, FLORE, riesce a trasportare l’osservatore in un viaggio tra oggi e ieri, tra mondo interiore e mondo reale.
Note biografiche
Di origini franco-spagnole, nata nel 1963, FLORE vive e lavora a Parigi.
E’ suo padre ad avvicinarla alla fotografia quando aveva 8 anni; la scelta di proseguire il suo percorso artistico è influenzata anche dalla volontà di differenziarsi da sua madre, Olga Gimeno, pittrice e scultrice. A 16 anni espone le sue opere per la prima volta e una delle sue immagini viene pubblicata sulla copertina di una rivista.
Dopo un’esperienza decennale come fotoreporter per la stampa francese, dal 2008 si dedica esclusivamente al proprio lavoro personale.
Vincitrice del Prix Nadar (2020), del Price of the Fine Arts Academy - Marc Ledreit de Lacharrière (2019), Photofolies Prize, ville de Rodez (1998) e finalista del Swiss Life 4 Hands (2020) e del Hariban Award (2017), le sue opere sono frutto di una progettualità che si articola sul lungo termine, spesso durante viaggi, e sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, quali Musée du Petit Palais, Parigi; MMP, Marrakech; Memorial of Rivesaltes; Biblioteca Nazionale di Francia, Parigi, oltre ad essere state presentate in fiere internazionali quali Paris Photo, Photo London, Fotofever, Marrakech Art Fair, Daegu Art Fair, Snif Art Fair, Osaka, MIA Milan Image Artfair.
Mostre personali (selezione)
2023 Le temps du souvenir. Rétrospective 1996-2023, Villa Tamaris centre d’art de la Seyne-sur-Mer, Francia
2022 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, domaine de Chaumont-sur-Loire, Francia
2022 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Château du Val Fleury, Gif-sur-Yvette, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Festival Photo Phnom Penh, Cambogia
2021 Quel amour c’était, Festival Planches Contact, Deauville, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Festival CARGO, Saint-Nazaire, Francia
2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Galerie Clémentine de la Féronnière, Parigi
2020-2021 L’odeur de la nuit était celle du jasmin, Institut de France, Parigi
2020 Maroc, un temps suspendu, Festival du regard, Cergy-Pontoise, Francia
2018 Camp de Rivesaltes, lieu de souffrance, Photo Doc Galerie, Parigi
2018 Loin de l’Espoir, Mémorial du Camp de Rivesaltes, Rivesaltes, Francia
2017 Une femme française en Orient, Festival PHOTOMED, Sanary, Francia
2016-2017 Lointains souvenirs, mostra itinerante (Festival Chroniques Nomade (Auxerre, Francia), Festival Castelnuovo Fotografia (Roma), Galerie Sit Down (Parigi), Galerie Blanca Berlin (Madrid))
2015 La chambre de la Collectionneuse, Galerie Sit Down, Parigi
2015 Invitation au voyage, Galerie 127, Marrakech, Marocco
2014 Invitation au voyage, Galerie Kowasa, Barcellona
2010-2013 Une femme française en Orient, mostra itinerante (Galerie Fotografika (Gland, Svizzera), Fort Napoléon (La Seyne sur Mer, Francia), Galerie Wada Garou (Tokyo), Festival Sept Off (Nizza), Galerie Kowasa (Barcellona), Galerie Adorna Coraçoes (Porto, Portogallo), Galerie Demi-Teinte (Parigi))
2009 Loin de l’Espoir & Je me souviens de vous, Espace St-Cyprien, Tolosa, Francia
2009 Loin de l’Espoir & Je me souviens de vous, Centre Méditerranéen de l’Image, Château de Malves, Francia
2008 La Coopée, Commande Pays Corbière & Minervois, Ferrals les Corbières, Francia
2007-2008 Je me souviens de vous, mostra itinerante (Maison de Région,Galerie-Librairie Torcatis (Perpignan, Francia), Camp de Concentration de Rivesaltes (Francia))
2006 Loin de l’Espoir, Galerie-Librairie Torcatis, Perpignan, Francia
2006 Loin de l’Espoir, Journées du Patrimoine, Camp de Concentration de Rivesaltes, Francia
2005 Flore en son Palais, (riapertura del Petit Palais), Musée des Beaux- Arts de la Ville de Paris, Francia
2005 Flore en son Palais, Galerie Demi-Teinte, Parigi
2004 Le Petit Palais à quatre heures du matin, Direction des Affaires Culturelles de la Ville de Paris. Hôtel d’Albret, Parigi
Collezioni
Collezione Florence et Damien Bachelot
Collezione du Domaine de Chaumont-sur-Loire
Collection du Centre national des arts plastiques (CNAP)
Collezione Marc Ladreit de Lacharrière
Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris
Bibliothèque Nationale de France
Musée de la Photographie et des Arts Visuels de Marrakech
Mémorial du Camp de Rivesaltes
Galerie du Château d’Eau de Toulouse
Collection Hubert de Wangen
Collection Ely-Michel Ruimy
Collection Leticia et Stanislas Poniatowski
Bibliografia
FLORE Conversation avec Christian Caujolle, edizioni Maison CF, Parigi, 2023
L’odeur de la nuit était celle du jasmin, edizioni Maison CF, Parigi, 2020
Maroc, un temps suspendu, Prefazione di Frédéric Mitterand, edizioni Contrejour, Biarritz, 2019
Camp de Rivesaltes, lieu de souffrance, Testi di Denis Peschanski e FLORE, edizioni André Frères, Pargi, 2018
Lointains souvenirs, Prefazione di Laure Adler e scritti di Marguerite Duras, coedizione Contrejour, Biarritz e Postcart, Roma, 2016
Une femme française en Orient, Testo di Natacha Wolinski, edizioni Postcart, Roma, 2014
La luce del ricordo. Fotografie di FLORE
23 novembre 2023 - 10 febbraio 2024
ALESSIA PALADINI GALLERY
Via Pietro Maroncelli 11, 20154 Milano
orario: ma-ve h. 11-14 e 16-19; sa h. 12-19
ingresso gratuito
info:
ap@alessiapaladinigallery.it; +39 339 7124519; www.alessiapaladinigallery.it
23
novembre 2023
FLORE – La luce del ricordo
Dal 23 novembre 2023 al 10 febbraio 2024
fotografia
Location
Alessia Paladini Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 11, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 11, (MI)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-14 & 16-19; sabato ore 12-19.
Vernissage
23 Novembre 2023, ore 18-21
Sito web
Autore
Curatore