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Florence Bechu – San Sébastian. Progetto espositivo di videoarte
L’installazione di video-arte si compone di tre monitor nei quali, sullo schermo centrale, posto nell’abside della chiesa, è rappresentata la rilettura dell’iconografia del Santo che dialoga incessantemente con due schermi laterali in cui vengono proiettate immagini di crudeltà e di guerra, relative al passato (a sinistra) e al presente (a destra).
Comunicato stampa
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Nasce dall’opera di video arte San Sébastian di Florence Béchu, realizzata in collaborazione con Marco Simon Puccioni, il progetto espositivo a cura di Andrea Tommasini, presentato alla Sala S. Rita di Roma dal 15 aprile al 3 maggio 2010. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e con la Regione Lazio.
L’installazione di video-arte si compone di tre monitor nei quali, sullo schermo centrale, posto nell’abside della chiesa, è rappresentata la rilettura dell’iconografia del Santo che dialoga incessantemente con due schermi laterali in cui vengono proiettate immagini di crudeltà e di guerra, relative al passato (a sinistra) e al presente (a destra).
Sono inoltre presenti in mostra altri due schermi che illustrano il percorso evolutivo dei linguaggi artistici sul tema delll’immagine di San Sebastiano. Dagli Archivi Fotografici dei Musei Vaticani le immagini di arazzi, dipinti, frammenti fittili e pale d’altare, scorrono sugli schermi ad illustrare il vasto panorama dell’iconografia popolare del Santo che, dalla tradizione artistica religiosa, introducono fino alla contemporanea installazione di video-arte.
L’infrastruttura tecnologica che ha consentito la realizzazione dell’intero progetto espositivo, ivi inclusa l’opera di video-arte, è stata realizzata grazie ai mezzi ed alle competenze professionali della TNT PRODUZIONI S.r.l. di Roma.
Per lungo tempo Capitano delle guardie dell’Imperatore Diocleziano, nel 288 San Sebastiano fu condannato a causa della sua inflessibile fede religiosa e trafitto da miriadi di frecce. Il martirio subìto lo ha consacrato Santo rendendolo una figura venerata e popolare fino ai nostri giorni.
Partendo dall’iconografia classica, Florence Béchu ripropone in questa opera la figura del San Sébastian come simbolo dell’uomo contemporaneo assalito quotidianamente da immagini di tortura e violenza che provengono dai media. L’immagine tradizionale del Santo, figura emblematica del Martirologio cristiano nella Roma imperiale, in questa moderna realizzazione video si trasforma in icona dell’uomo vittima della crudeltà dei suoi simili, raccontando l’attualità del dolore e della sofferenza.
Le immagini di dolore del presente e del passato che trafiggono il Santo come frecce sono state tratte dall’archivio fotografico personale di Simona Torretta in forza della sua testimonianza straordinaria. Le immagini di repertorio storico-artistico sono tratte dagli archivi fotografici dei Musei Vaticani dello Stato Città del Vaticano, con il prestigioso contributo del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
Florence Béchu nasce in Francia, a Château du Loir, il 1 giugno 1962, si laurea in filosofia e lingue nel 1985 e consegue il post diploma presso la scuola superiore ICART (Istituto superiore delle carriere artistiche). Dal 1986 frequenta dei corsi di fotografia, ripresa e stampa, e nel 1999 consegue il post diploma come restauratore e conservatore della fotografia storica presso l’Amministrazione Provinciale di Siena a San Casciano dei Bagni. Dal 2000 sviluppa il suo interesse per la video arte ed esegue corsi di video. Vive e lavora tra la Francia e l’Italia.
L’installazione di video-arte si compone di tre monitor nei quali, sullo schermo centrale, posto nell’abside della chiesa, è rappresentata la rilettura dell’iconografia del Santo che dialoga incessantemente con due schermi laterali in cui vengono proiettate immagini di crudeltà e di guerra, relative al passato (a sinistra) e al presente (a destra).
Sono inoltre presenti in mostra altri due schermi che illustrano il percorso evolutivo dei linguaggi artistici sul tema delll’immagine di San Sebastiano. Dagli Archivi Fotografici dei Musei Vaticani le immagini di arazzi, dipinti, frammenti fittili e pale d’altare, scorrono sugli schermi ad illustrare il vasto panorama dell’iconografia popolare del Santo che, dalla tradizione artistica religiosa, introducono fino alla contemporanea installazione di video-arte.
L’infrastruttura tecnologica che ha consentito la realizzazione dell’intero progetto espositivo, ivi inclusa l’opera di video-arte, è stata realizzata grazie ai mezzi ed alle competenze professionali della TNT PRODUZIONI S.r.l. di Roma.
Per lungo tempo Capitano delle guardie dell’Imperatore Diocleziano, nel 288 San Sebastiano fu condannato a causa della sua inflessibile fede religiosa e trafitto da miriadi di frecce. Il martirio subìto lo ha consacrato Santo rendendolo una figura venerata e popolare fino ai nostri giorni.
Partendo dall’iconografia classica, Florence Béchu ripropone in questa opera la figura del San Sébastian come simbolo dell’uomo contemporaneo assalito quotidianamente da immagini di tortura e violenza che provengono dai media. L’immagine tradizionale del Santo, figura emblematica del Martirologio cristiano nella Roma imperiale, in questa moderna realizzazione video si trasforma in icona dell’uomo vittima della crudeltà dei suoi simili, raccontando l’attualità del dolore e della sofferenza.
Le immagini di dolore del presente e del passato che trafiggono il Santo come frecce sono state tratte dall’archivio fotografico personale di Simona Torretta in forza della sua testimonianza straordinaria. Le immagini di repertorio storico-artistico sono tratte dagli archivi fotografici dei Musei Vaticani dello Stato Città del Vaticano, con il prestigioso contributo del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
Florence Béchu nasce in Francia, a Château du Loir, il 1 giugno 1962, si laurea in filosofia e lingue nel 1985 e consegue il post diploma presso la scuola superiore ICART (Istituto superiore delle carriere artistiche). Dal 1986 frequenta dei corsi di fotografia, ripresa e stampa, e nel 1999 consegue il post diploma come restauratore e conservatore della fotografia storica presso l’Amministrazione Provinciale di Siena a San Casciano dei Bagni. Dal 2000 sviluppa il suo interesse per la video arte ed esegue corsi di video. Vive e lavora tra la Francia e l’Italia.
14
aprile 2010
Florence Bechu – San Sébastian. Progetto espositivo di videoarte
Dal 14 aprile al 31 maggio 2010
arte contemporanea
Location
SALA SANTA RITA
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Orario di apertura
Lun - venerdì 10 – 18 (chiuso sabato e domenica)
Vernissage
14 Aprile 2010, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore