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Florencia Martinez – Tundra
Gilda Contemporary Art presenta TUNDRA, mostra personale di Florencia Martinez a cura di Cristina Gilda Artese e Andrea Lacarpia.
Comunicato stampa
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Da sempre interessata alla complessità delle dinamiche sociali ed al ruolo positivo e salvifico della dimensione creativa, nel nuovo progetto realizzato per Gilda Contemporary Art Florencia Martinez riflette sulla possibilità di recuparare la profondità emotiva del linguaggio come strumento di reale unione tra le persone.
La mostra unisce due serie di opere realizzate durante il lookdown, intitolate Tundra e Abbracci, in cui l’isolamento dovuto all’emergenza sanitaria è rielaborato dall’artista in un messaggio di speranza per il prossimo ritorno ad una vita sociale ed affettiva.
L’installazione Tundra nasce da considerazioni sulla standardizzazione del linguaggio nell’era dei social network per confluire in una modalità d’arte partecipativa che mira a sviluppare nelle persone un approccio creativo alla realtà.
Sagome dalle diverse forme e dimensioni, rivestite di tessuto dai colori vivaci, vanno a formare sulle pareti della galleria un paesaggio stilizzato, dall’eleganza grafica che ricorda gli ideogrammi orientali.
Realizzate con gesti spontanei, le opere che compongono l’installazione possono essere completate attraverso il contributo creativo di chi vorrà immaginare un nome per esse, in una sorta di battesimo collettivo accompagnato da una certificazione.
La cura di sè e dell'altro è il tema della serie intitolata Abbracci, composta da sculture realizzate con morbidi tessuti e cuciture che accentuano la tenerezza del soggetto.
Gli abbracci non consentiti dal distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria, nelle sculture di Florencia Martinez divengono icone dalla connotazione sacra, accentuata dalle forme allungate, in cui la spiritualità è connessa alla dimensione affettiva. Esili ed intense, le sculture esprimono una bellezza passionale e fragile allo stesso tempo. L'intensità dell'abbraccio si unisce ad un’energia verticale che, come in un arbusto, dalle radici si slancia verso il cielo e la libertà.
Gli abbracci riuniti nell’installazione vanno a costituire una foresta la cui vitalità è legata all'affettività e alla cura del prossimo. Il senso di comunità si pone come essenziale paradigma per la salvezza degli individui, in un incontro con l'altro che rende maggiormente consapevoli della nostra identità personale e collettiva.
Artista italo-argentina, Florencia Martinez è nata a Buenos Aires nel 1962 ed è residente a Milano dal 1990. Le sue tematiche indagano il ruolo della donna, le dinamiche famigliari, la memoria storica dei luoghi e l’impronta sociale nella costruzione dell’identità. Utilizza diversi linguaggi espressivi, spaziando dalla fotografia su tessuto alla scultura, dall’installazione alla performance.
Tra le ultime mostre personali: Roundly resident (2019) allo Spazio Curva Pura (Roma), Puof au sentiment (2019) realizzata per il Salone del Mobile alla galleria Gilda Contemporary Art, Onde sul mare. Back to college (2019, Borghetto Santo Spirito), Eachway (2019) al Museum Shenzen (Cina), Ricucire il mondo (2018) alla Triennale di Milano, I mari del sud (2018) al MACRO (Roma), Just another day (2018) alla Zaion Gallery (Biella), Streetscapes (2018) al Chiostrino (Como), H. Honey Hungry Home (2018) alla galleria Gilda Contemporary Art (Milano), To fill a gap (2016) al AAI AFRO ASIATISCHES INSTITUT (Graz, Austria), Carritos (2015) alla Galleria Francesco Zanuso (Milano), La chiamavano mille miglia (2014) alla Galleria Francesco Zanuso (Milano), Il sorriso e il pianto (2011) al Museo Baghetti e alla Galleria Stefano Forni (Bologna), Sentimento Nuevo (2010) alla NUR Gallery Arsprima (Milano), Il bosco di latte (2010) alla NUR Gallery Arsprima (Milano).
Tra le mostre collettive: Il respiro dell’arte (2020) al Palazzo Ducale (Genova), La stella a otto punte (2019) alla galleria Gilda Contemporary Art (Milano), Playlist (2019) alla Zaion Gallery (Biella), Biennale di fiber art (2018) a Palazzo Collicola (Spoleto), Superficie variabile (2018) al Centro Culturale di Valmadrera, Back to Zante (2017) al Centro culturale Solomos (Zante, Grecia), Percorsi migranti (2016) alla Fabbrica del Vapore (Milano), Delicartesen (2016) alla Galeria Esther Montoriol (Barcellona), POP UP ITALIAN SHOW (2014), Hubei Museum of Arts (Wuhan, Hubei, Cina), Femminile, plurale (2014) alla Galleria Biffi (Piacenza), Tessere Storie (2014) alla Fabbrica del Vapore (Milano), Perturbaciones (2012) al Museo de Bellas Artes de la Habana (CUBA), 54.Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia Padiglione Italia (2011), Ritratti Italiani (2010) alla Galleria d’ Arte Moderna di Cento, 1968-2007 Pittura Italiana (2007) al Palazzo Reale (Milano).
La mostra unisce due serie di opere realizzate durante il lookdown, intitolate Tundra e Abbracci, in cui l’isolamento dovuto all’emergenza sanitaria è rielaborato dall’artista in un messaggio di speranza per il prossimo ritorno ad una vita sociale ed affettiva.
L’installazione Tundra nasce da considerazioni sulla standardizzazione del linguaggio nell’era dei social network per confluire in una modalità d’arte partecipativa che mira a sviluppare nelle persone un approccio creativo alla realtà.
Sagome dalle diverse forme e dimensioni, rivestite di tessuto dai colori vivaci, vanno a formare sulle pareti della galleria un paesaggio stilizzato, dall’eleganza grafica che ricorda gli ideogrammi orientali.
Realizzate con gesti spontanei, le opere che compongono l’installazione possono essere completate attraverso il contributo creativo di chi vorrà immaginare un nome per esse, in una sorta di battesimo collettivo accompagnato da una certificazione.
La cura di sè e dell'altro è il tema della serie intitolata Abbracci, composta da sculture realizzate con morbidi tessuti e cuciture che accentuano la tenerezza del soggetto.
Gli abbracci non consentiti dal distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria, nelle sculture di Florencia Martinez divengono icone dalla connotazione sacra, accentuata dalle forme allungate, in cui la spiritualità è connessa alla dimensione affettiva. Esili ed intense, le sculture esprimono una bellezza passionale e fragile allo stesso tempo. L'intensità dell'abbraccio si unisce ad un’energia verticale che, come in un arbusto, dalle radici si slancia verso il cielo e la libertà.
Gli abbracci riuniti nell’installazione vanno a costituire una foresta la cui vitalità è legata all'affettività e alla cura del prossimo. Il senso di comunità si pone come essenziale paradigma per la salvezza degli individui, in un incontro con l'altro che rende maggiormente consapevoli della nostra identità personale e collettiva.
Artista italo-argentina, Florencia Martinez è nata a Buenos Aires nel 1962 ed è residente a Milano dal 1990. Le sue tematiche indagano il ruolo della donna, le dinamiche famigliari, la memoria storica dei luoghi e l’impronta sociale nella costruzione dell’identità. Utilizza diversi linguaggi espressivi, spaziando dalla fotografia su tessuto alla scultura, dall’installazione alla performance.
Tra le ultime mostre personali: Roundly resident (2019) allo Spazio Curva Pura (Roma), Puof au sentiment (2019) realizzata per il Salone del Mobile alla galleria Gilda Contemporary Art, Onde sul mare. Back to college (2019, Borghetto Santo Spirito), Eachway (2019) al Museum Shenzen (Cina), Ricucire il mondo (2018) alla Triennale di Milano, I mari del sud (2018) al MACRO (Roma), Just another day (2018) alla Zaion Gallery (Biella), Streetscapes (2018) al Chiostrino (Como), H. Honey Hungry Home (2018) alla galleria Gilda Contemporary Art (Milano), To fill a gap (2016) al AAI AFRO ASIATISCHES INSTITUT (Graz, Austria), Carritos (2015) alla Galleria Francesco Zanuso (Milano), La chiamavano mille miglia (2014) alla Galleria Francesco Zanuso (Milano), Il sorriso e il pianto (2011) al Museo Baghetti e alla Galleria Stefano Forni (Bologna), Sentimento Nuevo (2010) alla NUR Gallery Arsprima (Milano), Il bosco di latte (2010) alla NUR Gallery Arsprima (Milano).
Tra le mostre collettive: Il respiro dell’arte (2020) al Palazzo Ducale (Genova), La stella a otto punte (2019) alla galleria Gilda Contemporary Art (Milano), Playlist (2019) alla Zaion Gallery (Biella), Biennale di fiber art (2018) a Palazzo Collicola (Spoleto), Superficie variabile (2018) al Centro Culturale di Valmadrera, Back to Zante (2017) al Centro culturale Solomos (Zante, Grecia), Percorsi migranti (2016) alla Fabbrica del Vapore (Milano), Delicartesen (2016) alla Galeria Esther Montoriol (Barcellona), POP UP ITALIAN SHOW (2014), Hubei Museum of Arts (Wuhan, Hubei, Cina), Femminile, plurale (2014) alla Galleria Biffi (Piacenza), Tessere Storie (2014) alla Fabbrica del Vapore (Milano), Perturbaciones (2012) al Museo de Bellas Artes de la Habana (CUBA), 54.Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia Padiglione Italia (2011), Ritratti Italiani (2010) alla Galleria d’ Arte Moderna di Cento, 1968-2007 Pittura Italiana (2007) al Palazzo Reale (Milano).
15
dicembre 2020
Florencia Martinez – Tundra
Dal 15 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
GILDA CONTEMPORARY ART
Milano, Via San Maurilio, 14, (Milano)
Milano, Via San Maurilio, 14, (Milano)
Sito web