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Floriano Bodini – Paolo VI. Ritratto di un papa
Il capolavoro di Floriano Bodini dedicato a Paolo VI arriva a Legnano, prestato per la prima volta dai Musei Vaticani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A poche settimane dalla canonizzazione di papa Giovanni Battista Montini e a cin-
quant’anni esatti dalla realizzazione del suo ritratto più importante a opera di Floriano
Bodini, la città di Legnano espone uno dei capolavori della scultura italiana del ’900.
Senza dubbio “Ritratto di un papa” – oltre a tutte le implicazioni iconografiche ricon-
ducibili al magistero di Montini – segna un momento decisivo per la storia artistica del
paese. Bodini è – insieme a Augusto Perez e Giuliano Vangi – uno degli ultimi scultori
italiani impegnati a dialogare con la tradizione, senza aderire alle avanguardie del suo
tempo. La data del 1968, in particolare, è carica di elementi simbolici, sia a livello so-
ciale che artistico, perché attesta a livello internazionale il consolidamento delle nuove
correnti artistiche provenienti dagli Stati Uniti, la Pop Art ma anche il Minimalismo e la
performance, nonché l’Arte povera.
Curata da Flavio Arensi, direttore artistico della Città di Legnano, e da Sara Bo-
dini (che insieme alla sorella Paola custodisce l’eredità del maestro), la mostra espone
i bozzetti originali della scultura vaticana e quattro bronzi attinenti al tema del ritratto
pontificio. Sono anche esposti disegni e incisioni rare dedicate al tema, e quattordici
stampe originali di Pepi Merisio, forse il fotografo più vicino a Paolo VI. A tal proposito,
fu Dino Buzzati sulle pagine del Corriere della sera (24 maggio 1968) a ricordare: «Flo-
riano Bodini, di 35 anni, ha ottenuto una cosa straordinaria, dal punto di vista tecnico
e artistico, cosa impossibile in pittura, estremamente difficile in tre dimensioni, mai da
me vista realizzata con tanta evidenza: è riuscito cioè a dare contemporaneamente allo
stesso volto diverse e opposte espressioni, tutte psicologicamente plausibili e tipiche
del personaggio».
La mostra, che si inserisce anche nel contesto delle celebrazioni natalizie legnanesi,
dove per il secondo anno di seguito si è realizzato un imponente Calendario dell’avven-
to di oltre 300 mq (a firma di Giosetta Fioroni), avvia una serie di appuntamenti espositivi
che intendono studiare e riscoprire i grandi maestri italiani attraverso le loro opere meno
note.
Per il Sindaco di Legnano Gianbattista Fratus «la collaborazione con i Musei Vati-
cani, che hanno prestato la scultura “Ritratto di un papa” per la prima volta, sancisce
la volontà dell’Amministrazione di rendere gli spazi legnanesi un luogo di studio e sco-
perta di autori e opere non scontate. La città ha sempre guardato con grande interesse
all’arte e alla cultura, potendo vantare una lunga tradizione di mostre e iniziative di ca-
rattere nazionale. Con questa mostra iniziamo un nuovo modo di dialogare con l’arte,
con gli artisti, gli archivi e i cittadini, portando all’attenzione di tutti quei tesori magari
meno noti ma in grado di segnare un’epoca».
«Per tre mesi – sottolinea l’assessore alla Cultura, Franco Colombo - ospitiamo al
Palazzo Leone da Perego una statua di assoluta rilevanza per la levatura dell’artista che
l’ha firmata, la bellezza del materiale utilizzato, la densità dei significati storici e religiosi
del soggetto. Il fatto che questa mostra arrivi a poche settimane dalla canonizzazione
di papa Paolo VI è ulteriore motivo di orgoglio per una città come Legnano che vuole
offrire al pubblico proposte culturali di spessore e, al contempo, non convenzionali».
quant’anni esatti dalla realizzazione del suo ritratto più importante a opera di Floriano
Bodini, la città di Legnano espone uno dei capolavori della scultura italiana del ’900.
Senza dubbio “Ritratto di un papa” – oltre a tutte le implicazioni iconografiche ricon-
ducibili al magistero di Montini – segna un momento decisivo per la storia artistica del
paese. Bodini è – insieme a Augusto Perez e Giuliano Vangi – uno degli ultimi scultori
italiani impegnati a dialogare con la tradizione, senza aderire alle avanguardie del suo
tempo. La data del 1968, in particolare, è carica di elementi simbolici, sia a livello so-
ciale che artistico, perché attesta a livello internazionale il consolidamento delle nuove
correnti artistiche provenienti dagli Stati Uniti, la Pop Art ma anche il Minimalismo e la
performance, nonché l’Arte povera.
Curata da Flavio Arensi, direttore artistico della Città di Legnano, e da Sara Bo-
dini (che insieme alla sorella Paola custodisce l’eredità del maestro), la mostra espone
i bozzetti originali della scultura vaticana e quattro bronzi attinenti al tema del ritratto
pontificio. Sono anche esposti disegni e incisioni rare dedicate al tema, e quattordici
stampe originali di Pepi Merisio, forse il fotografo più vicino a Paolo VI. A tal proposito,
fu Dino Buzzati sulle pagine del Corriere della sera (24 maggio 1968) a ricordare: «Flo-
riano Bodini, di 35 anni, ha ottenuto una cosa straordinaria, dal punto di vista tecnico
e artistico, cosa impossibile in pittura, estremamente difficile in tre dimensioni, mai da
me vista realizzata con tanta evidenza: è riuscito cioè a dare contemporaneamente allo
stesso volto diverse e opposte espressioni, tutte psicologicamente plausibili e tipiche
del personaggio».
La mostra, che si inserisce anche nel contesto delle celebrazioni natalizie legnanesi,
dove per il secondo anno di seguito si è realizzato un imponente Calendario dell’avven-
to di oltre 300 mq (a firma di Giosetta Fioroni), avvia una serie di appuntamenti espositivi
che intendono studiare e riscoprire i grandi maestri italiani attraverso le loro opere meno
note.
Per il Sindaco di Legnano Gianbattista Fratus «la collaborazione con i Musei Vati-
cani, che hanno prestato la scultura “Ritratto di un papa” per la prima volta, sancisce
la volontà dell’Amministrazione di rendere gli spazi legnanesi un luogo di studio e sco-
perta di autori e opere non scontate. La città ha sempre guardato con grande interesse
all’arte e alla cultura, potendo vantare una lunga tradizione di mostre e iniziative di ca-
rattere nazionale. Con questa mostra iniziamo un nuovo modo di dialogare con l’arte,
con gli artisti, gli archivi e i cittadini, portando all’attenzione di tutti quei tesori magari
meno noti ma in grado di segnare un’epoca».
«Per tre mesi – sottolinea l’assessore alla Cultura, Franco Colombo - ospitiamo al
Palazzo Leone da Perego una statua di assoluta rilevanza per la levatura dell’artista che
l’ha firmata, la bellezza del materiale utilizzato, la densità dei significati storici e religiosi
del soggetto. Il fatto che questa mostra arrivi a poche settimane dalla canonizzazione
di papa Paolo VI è ulteriore motivo di orgoglio per una città come Legnano che vuole
offrire al pubblico proposte culturali di spessore e, al contempo, non convenzionali».
15
dicembre 2018
Floriano Bodini – Paolo VI. Ritratto di un papa
Dal 15 dicembre 2018 al 31 marzo 2019
arte moderna
Location
PALAZZO LEONE DA PEREGO
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Orario di apertura
sabato, domenica e festivi (esclusi
Natale e Capodanno) dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
15 Dicembre 2018, ore 11.30
Autore
Curatore