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Floriano Ippoliti
INCONTRO CON L’AUTORE- 18^ edizione 2006
Comunicato stampa
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Giunto alla sua XVIII Edizione, “INCONTRO CON L’AUTORE”, è l’appuntamento che dal 1989, il Fortino Napoleonico in collaborazione con la Galleria d’Arte L’Incontro di Ancona, organizza durante l’estate per offrire ai suoi ospiti e agli amanti dell’arte la possibilità di conoscere da vicino un artista e le sue opere.
L’artista prescelto, per questa edizione, è Floriano Ippoliti, interprete e regista di un affascinante itinerario con immagini di storie, mitologie, epopee, eroi irraggiungibili e allo stesso tempo indimenticabili. Prendono spesso avvio dalla classicità sia le sue tele che le più recenti sculture, come “il carro solare”, “l’ombra di Federico”, “il guerriero italico”.
Con questa mitologia dell’attualità, con questi volti e corpi del terzo millennio calati in antichi pepli romani, o in rinascimentali velluti, Ippoliti da Ancona ha raggiunto successo e notorietà a livello europeo, e si accinge ad inaugurare nei prossimi mesi una grande rassegna a Palazzo Venezia a Roma.
Per questa diciottesima edizione dell’incontro con l’artista, che riapre venerdì 21 luglio alle ore 19.00, c’è attesa anche per l’allestimento delle opere, alcune delle quali, in particolare le sculture in bronzo, saranno collocate nel giardino antistante il Fortino Napoleonico. Sarà quindi emozionante vedere emergere dal verde, “l’uomo albero”, uno dei suoi ultimissimi lavori dove, come nella scultura realizzata per il Parco del Cardato, elementi naturalistici e ancestrali delineano forme e movimenti dirompenti e forti, che provocano eterni ed irrisolti quesiti, come il rapporto tra l’uomo moderno e la fragilità delle risorse del pianeta terra ed altre impellenti tematiche .
Ci saranno anche cinque grandi tele e undici sanguigne su travertino. Opere, queste ultime, di rara e sapiente creatività poiché usufruiscono di materiali e tecniche multiple. Vanno a comporre un unico set cinematografico, quasi animato ed emozionale, segmenti di dipinti a olio uniti a frammenti dorati che esplodono e si allontanano dallo sfondo in arditi volumi, fino a calcificarsi su pietre e lastre di candido travertino. A volte si tratta solo di tratti, del dipanarsi di un segno, di un volto femminile, di un corpo che lotta, di un velo spinto dal vento…di tracce, fino a che il rosso intenso ma ritroso della sanguigna non si adagia e si placa sulla pietra bianca.
Una mostra da vedere con attenzione, lasciandosi andare alle suggestioni che opere d’arte di tale intensità possono suscitare in un luogo già naturalmente splendido.
Tutti importanti e assai noti gli artisti che hanno animato l’appuntamento al Fortino. Vale la pena ricordarli: Roberto Stelluti, Mario Lupo, Gino Masciarelli, Maurizio Romani, Mario Madiai, Giorgio Scalco, Claudio Cargiolli, Luciano Ventrone, Wainer Vaccai, Bruno d'Arcevia, Girolamo Ciulla, Romano Notari, Giorgio Tonelli, Andrea Giovannini, Philippe Garel, Gianni Cacciarini e Dino Boschi.
L’artista prescelto, per questa edizione, è Floriano Ippoliti, interprete e regista di un affascinante itinerario con immagini di storie, mitologie, epopee, eroi irraggiungibili e allo stesso tempo indimenticabili. Prendono spesso avvio dalla classicità sia le sue tele che le più recenti sculture, come “il carro solare”, “l’ombra di Federico”, “il guerriero italico”.
Con questa mitologia dell’attualità, con questi volti e corpi del terzo millennio calati in antichi pepli romani, o in rinascimentali velluti, Ippoliti da Ancona ha raggiunto successo e notorietà a livello europeo, e si accinge ad inaugurare nei prossimi mesi una grande rassegna a Palazzo Venezia a Roma.
Per questa diciottesima edizione dell’incontro con l’artista, che riapre venerdì 21 luglio alle ore 19.00, c’è attesa anche per l’allestimento delle opere, alcune delle quali, in particolare le sculture in bronzo, saranno collocate nel giardino antistante il Fortino Napoleonico. Sarà quindi emozionante vedere emergere dal verde, “l’uomo albero”, uno dei suoi ultimissimi lavori dove, come nella scultura realizzata per il Parco del Cardato, elementi naturalistici e ancestrali delineano forme e movimenti dirompenti e forti, che provocano eterni ed irrisolti quesiti, come il rapporto tra l’uomo moderno e la fragilità delle risorse del pianeta terra ed altre impellenti tematiche .
Ci saranno anche cinque grandi tele e undici sanguigne su travertino. Opere, queste ultime, di rara e sapiente creatività poiché usufruiscono di materiali e tecniche multiple. Vanno a comporre un unico set cinematografico, quasi animato ed emozionale, segmenti di dipinti a olio uniti a frammenti dorati che esplodono e si allontanano dallo sfondo in arditi volumi, fino a calcificarsi su pietre e lastre di candido travertino. A volte si tratta solo di tratti, del dipanarsi di un segno, di un volto femminile, di un corpo che lotta, di un velo spinto dal vento…di tracce, fino a che il rosso intenso ma ritroso della sanguigna non si adagia e si placa sulla pietra bianca.
Una mostra da vedere con attenzione, lasciandosi andare alle suggestioni che opere d’arte di tale intensità possono suscitare in un luogo già naturalmente splendido.
Tutti importanti e assai noti gli artisti che hanno animato l’appuntamento al Fortino. Vale la pena ricordarli: Roberto Stelluti, Mario Lupo, Gino Masciarelli, Maurizio Romani, Mario Madiai, Giorgio Scalco, Claudio Cargiolli, Luciano Ventrone, Wainer Vaccai, Bruno d'Arcevia, Girolamo Ciulla, Romano Notari, Giorgio Tonelli, Andrea Giovannini, Philippe Garel, Gianni Cacciarini e Dino Boschi.
21
luglio 2006
Floriano Ippoliti
Dal 21 luglio al 10 settembre 2006
arte contemporanea
Location
HOTEL FORTINO NAPOLEONICO
Ancona, Via Poggio (loc. Portonovo), 166, (ANCONA)
Ancona, Via Poggio (loc. Portonovo), 166, (ANCONA)
Orario di apertura
dalle ore 17,30 alle 23
Vernissage
21 Luglio 2006, ore 19
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