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Floris Neusüss – Early works
Floris Neusüss predilige il fotogramma quale unico strumento espressivo. Negli anni ha acquisito una straordinaria padronanza tecnica e, la sua lunga carriera di artista, e influente insegnante, lo definiscono ‘il maestro’ del fotogramma.
Comunicato stampa
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Una tecnica antica come l’invenzione stessa della fotografia, e che chiunque può praticare senza complicate attrezzature, è ricorrente fascinazione per gli artisti contemporanei. Il fotogramma: carta sensibile, oggetti di qualsiasi natura e un colpo di luce, è il sistema più semplice per produrre immagini fotografiche. Però, se dal gioco si vuole varcare l' incognita porta dell' arte, il problema si complica. Man Ray e Luigi Veronesi scoprono il fotogramma per casualità; Christian Schad, Moholy-Nagy, Eberhard Schrammen, Toni von Haken e Franco Grignani come lucida scelta. Tutti loro eleggono il fotogramma quale alternativa e creano opere di geniale bellezza.
Floris Neusüss predilige il fotogramma quale unico strumento espressivo. Negli anni ha acquisito una straordinaria padronanza tecnica e, la sua lunga carriera di artista, e influente insegnante, lo definiscono ‘il maestro’ del fotogramma.
Già nel 1954, ancora al liceo, produce le prime opere e si può credere che fosse, appunto, il processo più semplice da adottare in una scuola.
Soltanto sei anni più tardi applica tale tecnica per riprendere il corpo a grandezza naturale. Ha del miracoloso.
Fino alle sperimentazioni di Neusüss, gli artisti si erano serviti di piccoli oggetti, di ombre trasposte, di trasparenze proprio per le difficoltà dell’ingannevole facilità di realizzare delle immagini fotografiche senza l’uso di una macchina fotografica.
Il lavoro di Floris Neusüss con la figura non è soltanto una sfida ai limiti di un processo, è soprattutto una nuova interpretazione dell’essere umano.
Le sue immagini, ambigue fra riconoscibilità e sfuggevolezza della rappresentazione, fra realtà e apparenza, svelano l’essenza indefinita del corpo e dell’anima.
Assomigliano a giganteschi ectoplasmi, oltre 2 metri di altezza, che fluttuano nello spazio senza confini.
Corpi quali metafore che ricordano il mito della caverna di Platone e pongono interrogativi sulla conoscenza di noi stessi.
E le ombre illusorie della caverna trovano una corrispondenza intellettuale ed estetica nel lavoro ‘Nacthbilder’ (immagini di notte) in cui Floris Neusüss supera ogni immaginabile estensione del processo.
Nell’oscurità profonda della notte, espone a successivi o simultanei colpi di flash la carta sensibilizzata. Le piante, le foglie, i fili d’erba e i frammenti di corteccia si ‘materializzano’ in una volta ancora in interpretazioni sotterranee dell’universo naturale.
Ed in tutte le serie di Neusüss, anche quando utilizza degli oggetti, ‘Tellerbilders e Faltbilders’, l’intento ultimo è proprio di catturare la natura intima di questi oggetti.
Dice Floris Neusüss: “Nel fotogramma l’osservatore distingue la frammentarietà dell’oggetto come una citazione della realtà”.Citazione che ci stimola ad indagare sotto la superficialità delle apparenze.
BIOGRAFIA
1937, nasce a Lennep, Prussica renana, Germania
1954, primo fotogramma realizzato con il gruppo di lavoro al Röntgen Gymnasium
1955-1963, studia grafica, pittura e fotografia al Werkkunstschule di Wuppertal; alla Bayerische Staatslehranstalt für Photographie di Monaco di Baviera; alla Hochschule für Bildende Künste di Berlino con Heinz Hajek-Halke
1960, realizza il primo fotogramma con il corpo
1963, risiede a Vienna
1964-1971, apre lo studio a Monaco di Baviera, lavora come fotografo per finanziare le sue ricerche artistiche
1966-1971, insegna alla Staatliche Werkkunstschule di Kassel e fotografia sperimentale alla Kunstacademie Kassel, integrate all’Università nel 1971
1972, fonda la galleria ‘Fotoforum’
1972, partecipa a Documenta 5, Kassel
1977, realizza ‘Dissolutions of body’ e crea delle performances con fotogrammi
1982, realizza la serie ‘Fotogrammportraits’
1984, realizza ‘Nudogramme’ e ‘Nachtbilder’
1989, realizza ULO Fotogramme
1995, è insignito del premio ‘Hermann Claasen’
MOSTRE
2005
- Art International, Zürich
- Floris Neusüss - Schattenwesen - Lichtgestalten, Kunstverein Augsburg
- KunstKöln Messe mit in focus Galerie, Köln
2004
- Von Körpern und anderen Dingen Museum Bochum
- On bodies and other things Moscow House of Photography, Moskau
- Von Körpern und anderen Dingen Deutsches Historisches Museum, Berlin
2003
- Neue Galerie, Kassel
- in focus Galerie, Köln
- On the Body and Other Things City Gallery, Prag
- Floris M. Neusüss, Glyptothek München
2001
- Staatliche Galerie Moritzburg, Halle
1999
- in focus Galerie, Köln
- camera work, Berlin
1997
- Rheinisches Landesmuseum, Bonn
1995
- New York, Sander Gallery
1992
- Heidelberg, Kunstverein
1983
- München, Fotomuseum
1976
- London, photographers gallery
1963
- Köln, photokina, kuratiert von L. Fritz Gruber
BIBLIOGRAFIA
- Neusüss, Fotografie 1957 - 1977, Kat. Kasseler Kunstverein
- Neusüss, Photography as art - art as photography
- Neusüss, Fotogramme - die lichtreichen Schatten, Kassel 1983
- Neusüss, Das Fotogramm in der Kunst des 20. Jahrhunderts, Köln 1990
Floris Neusüss predilige il fotogramma quale unico strumento espressivo. Negli anni ha acquisito una straordinaria padronanza tecnica e, la sua lunga carriera di artista, e influente insegnante, lo definiscono ‘il maestro’ del fotogramma.
Già nel 1954, ancora al liceo, produce le prime opere e si può credere che fosse, appunto, il processo più semplice da adottare in una scuola.
Soltanto sei anni più tardi applica tale tecnica per riprendere il corpo a grandezza naturale. Ha del miracoloso.
Fino alle sperimentazioni di Neusüss, gli artisti si erano serviti di piccoli oggetti, di ombre trasposte, di trasparenze proprio per le difficoltà dell’ingannevole facilità di realizzare delle immagini fotografiche senza l’uso di una macchina fotografica.
Il lavoro di Floris Neusüss con la figura non è soltanto una sfida ai limiti di un processo, è soprattutto una nuova interpretazione dell’essere umano.
Le sue immagini, ambigue fra riconoscibilità e sfuggevolezza della rappresentazione, fra realtà e apparenza, svelano l’essenza indefinita del corpo e dell’anima.
Assomigliano a giganteschi ectoplasmi, oltre 2 metri di altezza, che fluttuano nello spazio senza confini.
Corpi quali metafore che ricordano il mito della caverna di Platone e pongono interrogativi sulla conoscenza di noi stessi.
E le ombre illusorie della caverna trovano una corrispondenza intellettuale ed estetica nel lavoro ‘Nacthbilder’ (immagini di notte) in cui Floris Neusüss supera ogni immaginabile estensione del processo.
Nell’oscurità profonda della notte, espone a successivi o simultanei colpi di flash la carta sensibilizzata. Le piante, le foglie, i fili d’erba e i frammenti di corteccia si ‘materializzano’ in una volta ancora in interpretazioni sotterranee dell’universo naturale.
Ed in tutte le serie di Neusüss, anche quando utilizza degli oggetti, ‘Tellerbilders e Faltbilders’, l’intento ultimo è proprio di catturare la natura intima di questi oggetti.
Dice Floris Neusüss: “Nel fotogramma l’osservatore distingue la frammentarietà dell’oggetto come una citazione della realtà”.Citazione che ci stimola ad indagare sotto la superficialità delle apparenze.
BIOGRAFIA
1937, nasce a Lennep, Prussica renana, Germania
1954, primo fotogramma realizzato con il gruppo di lavoro al Röntgen Gymnasium
1955-1963, studia grafica, pittura e fotografia al Werkkunstschule di Wuppertal; alla Bayerische Staatslehranstalt für Photographie di Monaco di Baviera; alla Hochschule für Bildende Künste di Berlino con Heinz Hajek-Halke
1960, realizza il primo fotogramma con il corpo
1963, risiede a Vienna
1964-1971, apre lo studio a Monaco di Baviera, lavora come fotografo per finanziare le sue ricerche artistiche
1966-1971, insegna alla Staatliche Werkkunstschule di Kassel e fotografia sperimentale alla Kunstacademie Kassel, integrate all’Università nel 1971
1972, fonda la galleria ‘Fotoforum’
1972, partecipa a Documenta 5, Kassel
1977, realizza ‘Dissolutions of body’ e crea delle performances con fotogrammi
1982, realizza la serie ‘Fotogrammportraits’
1984, realizza ‘Nudogramme’ e ‘Nachtbilder’
1989, realizza ULO Fotogramme
1995, è insignito del premio ‘Hermann Claasen’
MOSTRE
2005
- Art International, Zürich
- Floris Neusüss - Schattenwesen - Lichtgestalten, Kunstverein Augsburg
- KunstKöln Messe mit in focus Galerie, Köln
2004
- Von Körpern und anderen Dingen Museum Bochum
- On bodies and other things Moscow House of Photography, Moskau
- Von Körpern und anderen Dingen Deutsches Historisches Museum, Berlin
2003
- Neue Galerie, Kassel
- in focus Galerie, Köln
- On the Body and Other Things City Gallery, Prag
- Floris M. Neusüss, Glyptothek München
2001
- Staatliche Galerie Moritzburg, Halle
1999
- in focus Galerie, Köln
- camera work, Berlin
1997
- Rheinisches Landesmuseum, Bonn
1995
- New York, Sander Gallery
1992
- Heidelberg, Kunstverein
1983
- München, Fotomuseum
1976
- London, photographers gallery
1963
- Köln, photokina, kuratiert von L. Fritz Gruber
BIBLIOGRAFIA
- Neusüss, Fotografie 1957 - 1977, Kat. Kasseler Kunstverein
- Neusüss, Photography as art - art as photography
- Neusüss, Fotogramme - die lichtreichen Schatten, Kassel 1983
- Neusüss, Das Fotogramm in der Kunst des 20. Jahrhunderts, Köln 1990
13
giugno 2009
Floris Neusüss – Early works
Dal 13 giugno al 02 agosto 2009
fotografia
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 – 19.30 mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00 lunedì, ore 15.30 – 19.30
Vernissage
13 Giugno 2009, dalle ore 15.00 alle ore 20.00 cocktail dalle ore 17.00
Autore
Curatore