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Flussi di corpi ed echi di ombre lontane
4 giovani artisti non esordienti che condividono l’esperienza figurativa, sviluppano in questa mostra un discorso sul corpo e sulla possibilità di fare arte figurativa oggi
Comunicato stampa
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‘’ Il corpo, dimenticato dagli sguardi di desiderio, via via perde la sua consistenza e l’anima che filosofeggia sul senso delle cose non vale a sanare la mancanza di abbracci e torsioni e tormenti placati solo da danze d’amore, a sconfiggere la paura del tempo e dell’ignoto.’’
4 giovani artisti non esordienti che condividono l’esperienza figurativa, sviluppano in questa mostra un discorso sul corpo e sulla possibilità di fare arte figurativa oggi. Con tecniche differenti ( pastelli, grafite e tempera, olio, olio e caffè ), con una sperimentazione-ricerca che prima che formale e tecnica è volta all’interiorità, ci propongono corpi, nudità, sofferenze del corpo fino ai limiti esterni ed estremi delle identità in un susseguirsi di fermi immagine a varia definizione che con densità ed armonia, pur esprimendo tutta la matericità dei corpi, hanno l’intensità e il fascino magnetico dell’oniricità. Attorno al corpus della mostra, costruito sui lavori di Giovanni Manzoni ( CON LE SUE TELE DI GRANDI DIMENSIONI), si declinano la forza e la fragilità del nostro essere corpo, carne, fisicità. Ma anche senza costringere a dar significanza, corpi in mostra, per concederVi l’ abbandono alla semplice emozione del guardare.
4 giovani artisti non esordienti che condividono l’esperienza figurativa, sviluppano in questa mostra un discorso sul corpo e sulla possibilità di fare arte figurativa oggi. Con tecniche differenti ( pastelli, grafite e tempera, olio, olio e caffè ), con una sperimentazione-ricerca che prima che formale e tecnica è volta all’interiorità, ci propongono corpi, nudità, sofferenze del corpo fino ai limiti esterni ed estremi delle identità in un susseguirsi di fermi immagine a varia definizione che con densità ed armonia, pur esprimendo tutta la matericità dei corpi, hanno l’intensità e il fascino magnetico dell’oniricità. Attorno al corpus della mostra, costruito sui lavori di Giovanni Manzoni ( CON LE SUE TELE DI GRANDI DIMENSIONI), si declinano la forza e la fragilità del nostro essere corpo, carne, fisicità. Ma anche senza costringere a dar significanza, corpi in mostra, per concederVi l’ abbandono alla semplice emozione del guardare.
13
giugno 2007
Flussi di corpi ed echi di ombre lontane
Dal 13 giugno al 07 luglio 2007
giovane arte
Location
SPAZIO 6/A
Milano, Viale Monte Grappa, 6a, (Milano)
Milano, Viale Monte Grappa, 6a, (Milano)
Orario di apertura
20.30-23.30 tutti i giorni. Chiuso il martedi
Vernissage
13 Giugno 2007, ore 20,30
Curatore