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Flux-Us
CUBO Centro Unipol Bologna presenta FLUX-US, un percorso artistico, sperimentale e interattivo, a cura di Angela Memola e di Pascual Jordan. Il progetto si muove in concomitanza con la 40° edizione di ARTEFIERA Bologna e grazie al programma ART CITY propone un’immersione nell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FLUX-US
In occasione di ARTEFIERA 2016 CUBO presenta
MARY BAUERMEISTER, FRANCESCA PASQUALI, fuse*
Un’eredità artistica tutt’altro che perduta
CUBO Centro Unipol Bologna presenta FLUX-US, un percorso artistico, sperimentale e interattivo, a cura di Angela Memola e di Pascual Jordan. Il progetto si muove nello spazio internazionale dell’Arte Contemporanea, in concomitanza con la 40° edizione di ARTEFIERA Bologna e grazie al programma istituzionale di ART CITY che propone una vera e propria immersione nell’arte moderna e contemporanea in città.
Dal 27 gennaio al 16 aprile CUBO sarà attraversato da FLUX-US, un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici esperienze sperimentali sensoriali nelle quali il visitatore è chiamato a interagire e partecipare al processo estetico.
"La società ha bisogno di persone sensibili per ricevere il futuro” sostiene Mary Bauermeister, tra le principali animatrici della scena artistica di Colonia che nella Lintgasse fu il centro del movimento pre-fluxus e che presenta a CUBO alcuni suoi lavori museali. Le sue opere dialogano con l’installazione site-specific Glasswall dell’artista bolognese Francesca Pasquali realizzata in collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familari video artists e con il contributo di Luigi Mastrandrea e Bernardo Lo Sterzo sound designers. L’opera è composta da 150.000 bicchieri di plastica di varie dimensioni e densità e nasce come una riflessione sulla trasformazione e sulle potenzialità della materia. Gli elementi costruttivi dell'installazione sono forniti da ILIP, azienda che promuove l'eco-sostenibilità. L’arte si fa poi azione con .amygdala, l’installazione di fuse* che stabilisce una relazione con il pubblico, con l’obiettivo di rappresentare il flusso di dati condiviso da milioni di persone sulla rete. 125.952 LED delle 41 colonne del Media Garden rappresentano il canale di accesso dei dati raccolti in tempo reale dai social network e si illuminano controllati dall'algoritmo di .amygdala che li traduce in suoni e colori.
Sabato 30 gennaio dalle ore 20:00 alle ore 24:00 CUBO, in occasione dell’ART CITY White Night, ospiterà l’Artribune Party in collaborazione con la testata Artribune.
Domenica 31 gennaio alle ore 17:30 in collaborazione con adiacenze art factory, i Fratelli Broche danno vita ad un happening performativo il cui FILOCONDUTTORE renderà dinamica la partecipazione dei visitatori. Durante un’insolita merenda aggregativa gli artisti, in omaggio a Fluxus, mettono in mostra oggetti di utilizzo comune e una espressione tipica del comportamento umano, lo status symbol, pulsione umana che porta al senso di appartenenza come identificazione del proprio modo di essere.
Dallo Spazio Arte di CUBO parte una forza generatrice che si espande nello spazio circostante come una propagazione di onde sonore, dando vita ad un confronto artistico che indaga temi della sperimentazione sonora, della cinetica, della sostenibilità e riuso, attraversando l’aspetto relazionale e le emozioni globali in un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici esperienze nelle quali il visitatore è chiamato ad interagire e a partecipare.
Così come negli event e nei festival Fluxus, che riprendono il principio di unità tra arte e vita promulgato dalle Avanguardie Storiche, qui il concetto di opera d’arte assume il significato di esperienza estetica, non più separata dal flusso vitale. A CUBO l’arte e gli artisti diventano strumento per sostenere il futuro e diffondere valori culturali alternativi.
Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo.
CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici, consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione.
INFORMAZIONI MOSTRA a CUBO
Titolo: FLUX-US
Artisti: Mary Bauermeister, Francesca Pasquali, fuse*
Curatori: Angela Memola e Pascual Jordan
Luogo: CUBO, Centro Unipol BOlogna, Spazio Arte, Piazza Vieira de Mello, 3 - Bologna
Quando : Inaugurazione mercoledì 27 gennaio ore 18:00
Durata: fino al 16 aprile 2016
Collaborazioni: ART CITY Bologna 2016, Comune di Bologna, Bologna Fiere, adiacenze art factory
Media partner: Artribune per l’ART CITY White Night, sabato 30 gennaio dalle 20:00 alle 24:00
BIOGRAFIE degli ARTISTI a CUBO
Mary Bauermeister
Nata a Francoforte è da sempre vicina agli artisti fluxus. Dal 1960, a Colonia, stabilisce il suo atelier che dà vivacità alla città stessa e diviene passaggio obbligato per i giovani creativi. Avvia una serie di incontri tra i membri della corrente artistica globale Fluxus. Al suo invito, poeti, compositori e artisti visivi d'avanguardia come Hans G Helms, David Tudor, John Cage, Christo, Wolf Vostell, George Brecht, e Nam June Paik partecipano a concerti non convenzionali della "più recente musica", letture, mostre e azioni. E’ stata potente la sua influenza su John Cage che lei stessa ha convinto a disegnare e dipingere considerato che le sue performance e le composizioni non gli permettevano di guadagnare a sufficienza. Queste attività contribuiscono in tal modo al carattere del movimento Fluxus che si era sviluppato nel corso del 1950. Rapita dalla vitalità della Pop Art, nell'ottobre del 1962 la Bauermeister si trasferisce a New York dove godette di un notevole successo. Nei circoli artistici della Pop Art, Nouveau Réalisme e Fluxus, ha mantenuto amicizie con Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely. Dal 1964 ha esposto regolarmente alla Galleria Bonino in 57th Street. E’ stata sposata con Karlheinz Stockhausen (1928-2007), compositore tedesco tra i più significativi del XX secolo.
Francesca Pasquali
Vive e lavora tra Bologna, Firenze e Parigi. Consegue il Diploma di Laurea in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2014 fonda assieme ad altri cinque artisti e la curatrice Ilaria Bignotti il movimento di arte e cultura Resilienza Italiana. Vince il secondo premio per la scultura Fondazione Henraux 2014. E’ tra i 20 finalisti del 16° Premio Cairo 2015.
fuse*
è uno studio italiano di artisti mediali fondato nel 2007 da Luca Camellini e Mattia Carretti con lo scopo di esplorare le possibilità espressive date dall’uso creativo del codice e delle tecnologie digitali. Sin dagli esordi il percorso dello studio è rivolto alla sperimentazione e alla ricerca artistica attraverso la stimolazione multisensoriale della percezione umana. Siano installazioni interattive, performance, illusioni olografiche o mappature architetturali, i lavori di fuse* si pongono come obbiettivo primario quello di sfidare i sensi amplificando così il coinvolgimento emotivo del pubblico. Fulcro centrale della poetica e filo conduttore sviluppato nel corso degli anni è la messa al centro della componente umana all’interno dell’opera artistica attraverso l’interazione diretta dello spettatore e, nel caso degli spettacoli dal vivo, del performer. Affidandosi ad un modus operandi che valorizza la sperimentazione pura e l’approccio empirico nel processo creativo, designer, direttori artistici, coreografi, sviluppatori software e performer uniscono le proprie competenze in un laboratorio multidisciplinare con l’intento di creare opere nel campo delle arti digitali e performative ricercando la connessione profonda tra luce, spazio, suono e movimento. L’attività dello studio ha come principale oggetto di ricerca la combinazione tra le arti performative e le nuove tecnologie dando vita a veri e propri spettacoli multimediali che circuitano nei teatri e nei festival internazionali più importanti dedicati all'inevitabile confronto tra arte e tecnologia.
CUBO (Centro Unipol BOlogna)
Piazza Vieira de Mello 3 e 5
40128 - Bologna
tel. 051-5076060
fax.051-5072535
info@cubounipol.it
www.cubounipol.it
Ufficio Stampa
Giovanni Gualandi
Centro Unipol BOlogna
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37 40127 - Bologna
Tel 051 5072829
stampa@cubounipol.it
Spazio Arte
Angela Memola
Centro Unipol BOlogna
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37 40127 - Bologna
tel 051 - 5072521
arte@cubounipol.it
in collaborazione con:
adiacenze art factory media partner ART CITY White Night:
In occasione di ARTEFIERA 2016 CUBO presenta
MARY BAUERMEISTER, FRANCESCA PASQUALI, fuse*
Un’eredità artistica tutt’altro che perduta
CUBO Centro Unipol Bologna presenta FLUX-US, un percorso artistico, sperimentale e interattivo, a cura di Angela Memola e di Pascual Jordan. Il progetto si muove nello spazio internazionale dell’Arte Contemporanea, in concomitanza con la 40° edizione di ARTEFIERA Bologna e grazie al programma istituzionale di ART CITY che propone una vera e propria immersione nell’arte moderna e contemporanea in città.
Dal 27 gennaio al 16 aprile CUBO sarà attraversato da FLUX-US, un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici esperienze sperimentali sensoriali nelle quali il visitatore è chiamato a interagire e partecipare al processo estetico.
"La società ha bisogno di persone sensibili per ricevere il futuro” sostiene Mary Bauermeister, tra le principali animatrici della scena artistica di Colonia che nella Lintgasse fu il centro del movimento pre-fluxus e che presenta a CUBO alcuni suoi lavori museali. Le sue opere dialogano con l’installazione site-specific Glasswall dell’artista bolognese Francesca Pasquali realizzata in collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familari video artists e con il contributo di Luigi Mastrandrea e Bernardo Lo Sterzo sound designers. L’opera è composta da 150.000 bicchieri di plastica di varie dimensioni e densità e nasce come una riflessione sulla trasformazione e sulle potenzialità della materia. Gli elementi costruttivi dell'installazione sono forniti da ILIP, azienda che promuove l'eco-sostenibilità. L’arte si fa poi azione con .amygdala, l’installazione di fuse* che stabilisce una relazione con il pubblico, con l’obiettivo di rappresentare il flusso di dati condiviso da milioni di persone sulla rete. 125.952 LED delle 41 colonne del Media Garden rappresentano il canale di accesso dei dati raccolti in tempo reale dai social network e si illuminano controllati dall'algoritmo di .amygdala che li traduce in suoni e colori.
Sabato 30 gennaio dalle ore 20:00 alle ore 24:00 CUBO, in occasione dell’ART CITY White Night, ospiterà l’Artribune Party in collaborazione con la testata Artribune.
Domenica 31 gennaio alle ore 17:30 in collaborazione con adiacenze art factory, i Fratelli Broche danno vita ad un happening performativo il cui FILOCONDUTTORE renderà dinamica la partecipazione dei visitatori. Durante un’insolita merenda aggregativa gli artisti, in omaggio a Fluxus, mettono in mostra oggetti di utilizzo comune e una espressione tipica del comportamento umano, lo status symbol, pulsione umana che porta al senso di appartenenza come identificazione del proprio modo di essere.
Dallo Spazio Arte di CUBO parte una forza generatrice che si espande nello spazio circostante come una propagazione di onde sonore, dando vita ad un confronto artistico che indaga temi della sperimentazione sonora, della cinetica, della sostenibilità e riuso, attraversando l’aspetto relazionale e le emozioni globali in un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici esperienze nelle quali il visitatore è chiamato ad interagire e a partecipare.
Così come negli event e nei festival Fluxus, che riprendono il principio di unità tra arte e vita promulgato dalle Avanguardie Storiche, qui il concetto di opera d’arte assume il significato di esperienza estetica, non più separata dal flusso vitale. A CUBO l’arte e gli artisti diventano strumento per sostenere il futuro e diffondere valori culturali alternativi.
Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo.
CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici, consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione.
INFORMAZIONI MOSTRA a CUBO
Titolo: FLUX-US
Artisti: Mary Bauermeister, Francesca Pasquali, fuse*
Curatori: Angela Memola e Pascual Jordan
Luogo: CUBO, Centro Unipol BOlogna, Spazio Arte, Piazza Vieira de Mello, 3 - Bologna
Quando : Inaugurazione mercoledì 27 gennaio ore 18:00
Durata: fino al 16 aprile 2016
Collaborazioni: ART CITY Bologna 2016, Comune di Bologna, Bologna Fiere, adiacenze art factory
Media partner: Artribune per l’ART CITY White Night, sabato 30 gennaio dalle 20:00 alle 24:00
BIOGRAFIE degli ARTISTI a CUBO
Mary Bauermeister
Nata a Francoforte è da sempre vicina agli artisti fluxus. Dal 1960, a Colonia, stabilisce il suo atelier che dà vivacità alla città stessa e diviene passaggio obbligato per i giovani creativi. Avvia una serie di incontri tra i membri della corrente artistica globale Fluxus. Al suo invito, poeti, compositori e artisti visivi d'avanguardia come Hans G Helms, David Tudor, John Cage, Christo, Wolf Vostell, George Brecht, e Nam June Paik partecipano a concerti non convenzionali della "più recente musica", letture, mostre e azioni. E’ stata potente la sua influenza su John Cage che lei stessa ha convinto a disegnare e dipingere considerato che le sue performance e le composizioni non gli permettevano di guadagnare a sufficienza. Queste attività contribuiscono in tal modo al carattere del movimento Fluxus che si era sviluppato nel corso del 1950. Rapita dalla vitalità della Pop Art, nell'ottobre del 1962 la Bauermeister si trasferisce a New York dove godette di un notevole successo. Nei circoli artistici della Pop Art, Nouveau Réalisme e Fluxus, ha mantenuto amicizie con Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely. Dal 1964 ha esposto regolarmente alla Galleria Bonino in 57th Street. E’ stata sposata con Karlheinz Stockhausen (1928-2007), compositore tedesco tra i più significativi del XX secolo.
Francesca Pasquali
Vive e lavora tra Bologna, Firenze e Parigi. Consegue il Diploma di Laurea in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2014 fonda assieme ad altri cinque artisti e la curatrice Ilaria Bignotti il movimento di arte e cultura Resilienza Italiana. Vince il secondo premio per la scultura Fondazione Henraux 2014. E’ tra i 20 finalisti del 16° Premio Cairo 2015.
fuse*
è uno studio italiano di artisti mediali fondato nel 2007 da Luca Camellini e Mattia Carretti con lo scopo di esplorare le possibilità espressive date dall’uso creativo del codice e delle tecnologie digitali. Sin dagli esordi il percorso dello studio è rivolto alla sperimentazione e alla ricerca artistica attraverso la stimolazione multisensoriale della percezione umana. Siano installazioni interattive, performance, illusioni olografiche o mappature architetturali, i lavori di fuse* si pongono come obbiettivo primario quello di sfidare i sensi amplificando così il coinvolgimento emotivo del pubblico. Fulcro centrale della poetica e filo conduttore sviluppato nel corso degli anni è la messa al centro della componente umana all’interno dell’opera artistica attraverso l’interazione diretta dello spettatore e, nel caso degli spettacoli dal vivo, del performer. Affidandosi ad un modus operandi che valorizza la sperimentazione pura e l’approccio empirico nel processo creativo, designer, direttori artistici, coreografi, sviluppatori software e performer uniscono le proprie competenze in un laboratorio multidisciplinare con l’intento di creare opere nel campo delle arti digitali e performative ricercando la connessione profonda tra luce, spazio, suono e movimento. L’attività dello studio ha come principale oggetto di ricerca la combinazione tra le arti performative e le nuove tecnologie dando vita a veri e propri spettacoli multimediali che circuitano nei teatri e nei festival internazionali più importanti dedicati all'inevitabile confronto tra arte e tecnologia.
CUBO (Centro Unipol BOlogna)
Piazza Vieira de Mello 3 e 5
40128 - Bologna
tel. 051-5076060
fax.051-5072535
info@cubounipol.it
www.cubounipol.it
Ufficio Stampa
Giovanni Gualandi
Centro Unipol BOlogna
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37 40127 - Bologna
Tel 051 5072829
stampa@cubounipol.it
Spazio Arte
Angela Memola
Centro Unipol BOlogna
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37 40127 - Bologna
tel 051 - 5072521
arte@cubounipol.it
in collaborazione con:
adiacenze art factory media partner ART CITY White Night:
27
gennaio 2016
Flux-Us
Dal 27 gennaio al 16 aprile 2016
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
C.U.BO
Bologna, Piazza Sergio Viera De Melloo, 3/5, (Bologna)
Bologna, Piazza Sergio Viera De Melloo, 3/5, (Bologna)
Orario di apertura
Monday 2:00 – 7:30 pm, Tuesday 9:30 am – 11:30 pm, Wednesday, Thursday, Friday 9:30 am – 8:00 pm, Saturday 2:30 – 8:00 pm, Closed Sunday
Vernissage
27 Gennaio 2016, ore 18:00
Autore
Curatore