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Fluxus e dintorni
le opere, i libri, le riviste e i documenti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 24 novembre inaugura Fluxus e dintorni un percorso nei vortici di una delle correnti artistiche più significative della seconda metà del secolo scorso, ideato da Carla Roncato con il supporto dell’Archivio Caterina Gualco di Genova.
In mostra opere, manifesti, riviste, libri, cataloghi e altri documenti di nomi che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea: Eric Andersen, Giuseppe Chiari, Philippe Corner, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Dick Higgins, Joe Jones, Allan Kaprow, Alison Knozlesmm, Jackson Mac Low, George Maciunas, Walter Marchetti, Charlotte Moormann, Nam June Paik, Ay-O, Takako Saito, Caroline Schnenamm, Mieko Chieko Shiomi, Gianni Emilio Simonetti, Ben Vautier, Wolf Vostell, Emmett Williams, Robert Watts.
Si parte dal 1961 anno in cui su l’invito alle tre conferenze di Geroge Maciunas, Musica Antiqua et Nova, appare per la prima volta il termine Fluxus.
Fra i molti documenti esposti, i dollari Fluxus di Bob Watts, i manifesti collettivi Flux Fest Kit , il Flux Fest Sale e la Flux Toilet di George Maciunas, le prime stesure autografe del poema Calling (1965) e i depliant distribuiti durante l’happening Evening of manipulation svoltosi nella Judson Gallery di Allan Kaprow, una serigrafia che riproduce il noto violoncello di Charlotte Moorman della stessa artista, i manifesti ideati da Ben Vautier per i dirompenti Festival Fluxus .
Non poteva mancare l’italiano Giuseppe Chiari, noto ai più per Gesti sul piano performance sonora legata al filone di suoi componimenti per corpo umano, e presente in mostra con le prime opere degli anni 60, il volume Musica madre del 1973 e gli spartiti delle sue composizioni.
Per sottolineare il carattere “epidemico” di Fluxus, le molteplici influenze e relazioni con altre correnti artistiche FLUXUS e dintorni offre uno spaccato sulle realtà degli happening e su Gruppo Zaj, il nucleo fondato a Madrid nel 1964 da Juan Hidalgo e Walter Marchetti del quale si evidenzia l’attività attraverso le cartoline manifesto dedicate a John Cage e la poesia concreta Song for John Cage.
In mostra opere, manifesti, riviste, libri, cataloghi e altri documenti di nomi che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea: Eric Andersen, Giuseppe Chiari, Philippe Corner, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Dick Higgins, Joe Jones, Allan Kaprow, Alison Knozlesmm, Jackson Mac Low, George Maciunas, Walter Marchetti, Charlotte Moormann, Nam June Paik, Ay-O, Takako Saito, Caroline Schnenamm, Mieko Chieko Shiomi, Gianni Emilio Simonetti, Ben Vautier, Wolf Vostell, Emmett Williams, Robert Watts.
Si parte dal 1961 anno in cui su l’invito alle tre conferenze di Geroge Maciunas, Musica Antiqua et Nova, appare per la prima volta il termine Fluxus.
Fra i molti documenti esposti, i dollari Fluxus di Bob Watts, i manifesti collettivi Flux Fest Kit , il Flux Fest Sale e la Flux Toilet di George Maciunas, le prime stesure autografe del poema Calling (1965) e i depliant distribuiti durante l’happening Evening of manipulation svoltosi nella Judson Gallery di Allan Kaprow, una serigrafia che riproduce il noto violoncello di Charlotte Moorman della stessa artista, i manifesti ideati da Ben Vautier per i dirompenti Festival Fluxus .
Non poteva mancare l’italiano Giuseppe Chiari, noto ai più per Gesti sul piano performance sonora legata al filone di suoi componimenti per corpo umano, e presente in mostra con le prime opere degli anni 60, il volume Musica madre del 1973 e gli spartiti delle sue composizioni.
Per sottolineare il carattere “epidemico” di Fluxus, le molteplici influenze e relazioni con altre correnti artistiche FLUXUS e dintorni offre uno spaccato sulle realtà degli happening e su Gruppo Zaj, il nucleo fondato a Madrid nel 1964 da Juan Hidalgo e Walter Marchetti del quale si evidenzia l’attività attraverso le cartoline manifesto dedicate a John Cage e la poesia concreta Song for John Cage.
24
novembre 2005
Fluxus e dintorni
Dal 24 novembre 2005 al 30 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
DERBYLIUS
Milano, Via Pietro Custodi, 16, (Milano)
Milano, Via Pietro Custodi, 16, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 11-19, sabato su appuntamento
Vernissage
24 Novembre 2005, ore 18.30
Ufficio stampa
NEW RELEASE
Autore
Curatore