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Folate Iridescenti
L’evento “Folate Iridescenti” apre in Europa i percorsi internazionali de “La Ruta de Quetzalcóatl en el Arte”, simbolo del nomadismo e dei flussi migratori artistici, iniziati dalla Universidad Tecnologica Tula-Tepeji – Hidalgo – México nel 2004
Comunicato stampa
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L’evento “Folate Iridescenti” apre in Europa i percorsi internazionali de “La Ruta de Quetzalcóatl en el Arte”, simbolo del nomadismo e dei flussi migratori artistici, iniziati dalla Universidad Tecnologica Tula-Tepeji – Hidalgo – México nel 2004.
La mostra è allestita nelle sale di Villa Doria d’Angri, sede dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, sulla collina di Posillipo, in uno dei scenari più belli al mondo, luogo di studi e d’arte dove Richard Wagner diede vita alle note del Parsifal.
“Folate Iridescenti” vuol essere un transito nel mondo dell’arte d’oggi. Evidenzia alcuni aspetti della contemporaneità e della “globalizzazione”. Si districa tra l’anonimo, il bizzarro e la provocazione come in un gioco onirico senza un’apparente logica ma suscitando intense emozioni. Nelle Iridescenze, pezzi di casa di Michela Pachner fanno da sfondo alla performance di poesia animata della Viviane Bertrand, le decomposizioni digitali di Soban Bogdan interagiscono con il nuovo romanticismo del tedesco Christian Hamsea, gli oggetti mediterranei raccolti dall’australiano Adam Nankervis snobbano le masse lignee di Elisabeth Lederberger-Lehoczky, la incorporeità coeva delle “aurasculture” del Marino si protende verso l’inquietante ed atavico Tzanzas dell’ecuadoregno J. Antonio Villena, le provocazioni dei “sinestetici” Gruppo Sinestetico vanno in conflitto con i “Fiori di Testa” della Christine Kertz, l’arco della contaminazione di Paola Malato accoglie felicemente le afropitture di Nico Phoko.
Le Folate sono frammenti di individualità compiute e impressioni di nuova generazione. Le strutture a croce di Herve Constant, quelle dissacratorie di Giorgos Nouvakis e quelle “ingegnose” di Andrea Zelio sono in consonanza con le eleganti sculture di Giovanni Valletta ma anche con i lavori di Ioana Cracium Dobrescu, Vanessa Longo, Sangeeta Singh, Susanna Viale, Simona Luise, Roberto Di Benedetto e Giusy Viscardi.
La mostra è allestita nelle sale di Villa Doria d’Angri, sede dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, sulla collina di Posillipo, in uno dei scenari più belli al mondo, luogo di studi e d’arte dove Richard Wagner diede vita alle note del Parsifal.
“Folate Iridescenti” vuol essere un transito nel mondo dell’arte d’oggi. Evidenzia alcuni aspetti della contemporaneità e della “globalizzazione”. Si districa tra l’anonimo, il bizzarro e la provocazione come in un gioco onirico senza un’apparente logica ma suscitando intense emozioni. Nelle Iridescenze, pezzi di casa di Michela Pachner fanno da sfondo alla performance di poesia animata della Viviane Bertrand, le decomposizioni digitali di Soban Bogdan interagiscono con il nuovo romanticismo del tedesco Christian Hamsea, gli oggetti mediterranei raccolti dall’australiano Adam Nankervis snobbano le masse lignee di Elisabeth Lederberger-Lehoczky, la incorporeità coeva delle “aurasculture” del Marino si protende verso l’inquietante ed atavico Tzanzas dell’ecuadoregno J. Antonio Villena, le provocazioni dei “sinestetici” Gruppo Sinestetico vanno in conflitto con i “Fiori di Testa” della Christine Kertz, l’arco della contaminazione di Paola Malato accoglie felicemente le afropitture di Nico Phoko.
Le Folate sono frammenti di individualità compiute e impressioni di nuova generazione. Le strutture a croce di Herve Constant, quelle dissacratorie di Giorgos Nouvakis e quelle “ingegnose” di Andrea Zelio sono in consonanza con le eleganti sculture di Giovanni Valletta ma anche con i lavori di Ioana Cracium Dobrescu, Vanessa Longo, Sangeeta Singh, Susanna Viale, Simona Luise, Roberto Di Benedetto e Giusy Viscardi.
03
marzo 2006
Folate Iridescenti
Dal 03 al 31 marzo 2006
arte contemporanea
Location
VILLA DORA D’ANGRI – UNIVERSITA’ PARTHENOPE
Napoli, Via Francesco Petrarca, 80, (Napoli)
Napoli, Via Francesco Petrarca, 80, (Napoli)
Orario di apertura
10.00-13.00 e 15.00-18.00
Vernissage
3 Marzo 2006, ore 18,30
Autore
Curatore