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for ever young
Diverse discipline fanno da spunto per il prossimo salone dell’arte (avete letto bene, salone): l’illustrazione, il disegno, i
fumetti ma anche una pittura a metà strada tra i graffiti e l’arte rupestre.
A spingerci c’è stata l’intuizione che ci siano delle affinità tra loro. Infatti qualche punto in comune, volendo, lo si trova
nella Storia ma anche nelle stesse ragioni che ci spingono.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Diverse discipline fanno da spunto per il prossimo salone dell'arte (avete letto bene, salone): l'illustrazione, il disegno, i
fumetti ma anche una pittura a metà strada tra i graffiti e l'arte rupestre.
A spingerci c'è stata l'intuizione che ci siano delle affinità tra loro. Infatti qualche punto in comune, volendo, lo si trova
nella Storia ma anche nelle stesse ragioni che ci spingono.
Per cominciare, bisogna ricordare che a Liberarti una volta c'era una delle fumetterie più note del Nord-est italiano.
Ma questo è un omaggio. Le ragioni sono altre: innanzitutto, il forte legame col pubblico. Poi -siccome la mostra sarà
durante le stagioni calde, legate alla giovinezza-, come non riconoscere in queste arti lo sguardo giovanile pur quando la
giovinezza diventa amara, come nell'Aprile della Waste Landa di T.S. Eliot? [“April is the cruellest month, breeding/
lilacs out of the dead land, mixing/ memory and desire”]
Terza ragione, non meno importante in termini di mercato: l'accessibilità delle opere grazie alla riproduzione. Infatti,
fin dal XV secolo, per arrivare al pubblico l'arte si avvale dell'atavico impulso di incidere che nella parola graffiti
rimane, anche se il graffio in realtà è nel modo, non nella forma.
La stampa rese accessibile al pubblico in generale la pittura e il disegno, e qualche volta l'immagine si accostò a
quell'altra grafia, la scrittura, e così nacquero i fumetti, i manifesti, l'illustrazione moderna, la cartolina.
Insomma, le ragioni avanzano. Ma forse l'immagine che rende di più la affinità tra queste arti è il grafo: antico e
giovane modo di lasciar un segno nel mondo. Di graffiarlo.
Allora, fate un promemoria: dopo l'uovo della pasquetta e il pesce di Aprile, con la fine di una stagione e l'inizio
dell'altra, arriva quell'aria che ci fa sentire: FOR EVER YOUNG.
ARTISTI: Marino Neri, illustratore e fumettista di rilievo nazionale e internazionale (Modena); Giovanna Giuliano,
giovane promessa dell'illustrazione (Trieste); Saul Darù, fertile collaboratore con l'estero in lavori di illustrazioni e film di
animazione (Trento); Laura Leita, disegnatrice, fotografa, artista, indaga il cuore, l'origine, le linee della mano (Milano,
residente a Udine); Luciano Lunazzi, giramondo e pittore di cartoni tra il graffito e l'arte rupestre (Udine); Bojana Atlija,
giovane scultrice e disegnatrice di paesaggi eteri e sculture massicce (Serbia); Giulio Fornarelli (in collaborazione con
Saz), artista e disegnatore di oggetti (Monfalcone).
fumetti ma anche una pittura a metà strada tra i graffiti e l'arte rupestre.
A spingerci c'è stata l'intuizione che ci siano delle affinità tra loro. Infatti qualche punto in comune, volendo, lo si trova
nella Storia ma anche nelle stesse ragioni che ci spingono.
Per cominciare, bisogna ricordare che a Liberarti una volta c'era una delle fumetterie più note del Nord-est italiano.
Ma questo è un omaggio. Le ragioni sono altre: innanzitutto, il forte legame col pubblico. Poi -siccome la mostra sarà
durante le stagioni calde, legate alla giovinezza-, come non riconoscere in queste arti lo sguardo giovanile pur quando la
giovinezza diventa amara, come nell'Aprile della Waste Landa di T.S. Eliot? [“April is the cruellest month, breeding/
lilacs out of the dead land, mixing/ memory and desire”]
Terza ragione, non meno importante in termini di mercato: l'accessibilità delle opere grazie alla riproduzione. Infatti,
fin dal XV secolo, per arrivare al pubblico l'arte si avvale dell'atavico impulso di incidere che nella parola graffiti
rimane, anche se il graffio in realtà è nel modo, non nella forma.
La stampa rese accessibile al pubblico in generale la pittura e il disegno, e qualche volta l'immagine si accostò a
quell'altra grafia, la scrittura, e così nacquero i fumetti, i manifesti, l'illustrazione moderna, la cartolina.
Insomma, le ragioni avanzano. Ma forse l'immagine che rende di più la affinità tra queste arti è il grafo: antico e
giovane modo di lasciar un segno nel mondo. Di graffiarlo.
Allora, fate un promemoria: dopo l'uovo della pasquetta e il pesce di Aprile, con la fine di una stagione e l'inizio
dell'altra, arriva quell'aria che ci fa sentire: FOR EVER YOUNG.
ARTISTI: Marino Neri, illustratore e fumettista di rilievo nazionale e internazionale (Modena); Giovanna Giuliano,
giovane promessa dell'illustrazione (Trieste); Saul Darù, fertile collaboratore con l'estero in lavori di illustrazioni e film di
animazione (Trento); Laura Leita, disegnatrice, fotografa, artista, indaga il cuore, l'origine, le linee della mano (Milano,
residente a Udine); Luciano Lunazzi, giramondo e pittore di cartoni tra il graffito e l'arte rupestre (Udine); Bojana Atlija,
giovane scultrice e disegnatrice di paesaggi eteri e sculture massicce (Serbia); Giulio Fornarelli (in collaborazione con
Saz), artista e disegnatore di oggetti (Monfalcone).
06
aprile 2013
for ever young
Dal 06 aprile al 21 settembre 2013
arte contemporanea
Location
LIBERARTI
Trieste, Piazza Barbacan, 1a, (Trieste)
Trieste, Piazza Barbacan, 1a, (Trieste)
Orario di apertura
in primavera:
da martedì a sabato dalle 10-13 e dalle 16-19,30
Curatore