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FormaFantasma / Michele Guido / Alfredo Jaar
Fondazione Plart e Galleria Lia Rumma partecipano alla VII Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci con le opere di: FormaFantasma, Michele Guido e Alfredo Jaar. Gli spazi della Fondazione napoletana ospitano un progetto comune nell’ottica di un dialogo aperto tra i linguaggi artistici del nostro tempo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Conferenza Stampa di presentazione del programma giovedì 6 ottobre h 12.00 presso
la Fondazione Plart, via G. Martucci 48,
Fondazione Plart e Galleria Lia Rumma partecipano alla VII Giornata del Contemporaneo
promossa da Amaci con le opere di: FormaFantasma, Michele Guido e Alfredo Jaar. Gli spazi
della Fondazione napoletana ospitano un progetto comune nell’ottica di un dialogo aperto
tra i linguaggi artistici del nostro tempo. Arte visiva, architettura e design sono i territori
di ricerca su cui si concentrano gli artisti in mostra. Un campo allargato dell’arte, un invito
a riflettere su pratiche che si alimentano nella crisi profonda della contemporaneità. Un
desiderio di presa sul mondo attraverso una costante interrogazione del reale: Forma
Fantasma immagina provocatoriamente un quotidiano senza petrolio; Alfredo Jaar indaga la
realtà dell’Angola, paese africano segnato dalla guerra alla povertà e all’Aids; Michele Guido
propone una foglia di loto come nuova utopia del rapporto tra cultura e natura. Modalità
espressive differenti convivono e sottolineano il rigoroso itinerario di ricerca delle due realtà
culturali: Fondazione Plart e Galleria Lia Rumma. Un progetto sinergico che guarda all’arte
contemporanea come polo di sperimentazione di nuove forme di promozione e diffusione
culturale.
Botanica di FormaFantasma: un progetto commissionato e realizzato per la Fondazione
Plart che esplora la storia dei polimeri naturali nel tentativo di riportare in superficie ricordi
e frammenti di una storia che parte da molto più lontano di quanto si percepisca nei riflessi
impeccabili degli oggetti che ci circondano. In “Botanica’ le plastiche sono utilizzate in
modo inusuale, come dettagli preziosi e dalla natura arcana nel tentativo di suggerire una
nuova estetica post industriale. Se ad oggi possiamo dire di essere in corsa verso un’era
post-petrolio, il periodo pre-petrolio sembra essere nuovamente riscoperto alla ricerca di
alternative sostenibili.
Il lavoro di Formafantasma guarda al passato come fonte di ispirazione per offrire all’utente
un punto di vista alternativo sull’idea di plastica, reinterpretando materiali e tecniche
perdute.
Muxima di Alfredo Jaar: Il video Muxima si inserisce in una straordinaria serie di progetti di
Alfredo Jaar sulla storia del continente africano. “Muxima” significa “cuore”, ed è anche il titolo
di una canzone popolare angolana in cui la poesia locale si fonde con le melodie del fado degli
ex dominatori coloniali, e con la musica brasiliana. Suddivise in dieci canti, le variazioni di
questa canzone accompagnano le immagini dell'artista cileno sull'Angola di oggi, strutturando
il video in capitoli. Immagini di ragazzi che fanno il bagno al mare si alternano alle riprese
delle architetture distrutte dalla guerra civile, i fotogrammi di un'intervista a genitori che
raccontano dei loro figli scomparsi seguono alle immagini di un enorme cinema all'aperto
o di un cercatoredi mine al lavoro. La storia di un paese che si è sviluppato tra l'età del
colonialismo e la guerra fredda, fino alla guerra civile, e che oggi è segnato soprattutto dalla
guerra alla povertà e all'Aids, raccontata in immagini e musica, crea un ritratto facilmente
accessibile dell'Angola moderna. Alfredo Jaar è uno dei pochi artisti che sin dagli esordi hanno
inserito coerentemente nelle loro opere un messaggio politico. Al centro del suo interesse sta
il rapporto tra l'occidente e il cosiddetto terzo mondo, la sua rappresentazione nei media e
nelle loro immagini.
Lotus Garden Project #4_Tempio di Ercole Vincitore _2011 di Michele Guido: il modello
di riferimento dell’opera è il Tempio di Ercole Vincitore a Tivoli. Una calibrata costruzione
geometrica dà vita a un poligono irregolare di 24 lati disegnato dal prolungamento delle
nervature di una foglia di loto. Il calco in gesso della foglia diventa il demiurgo di un tempio
ideale le cui colonne sono composte dalle sezioni dello stelo. Un lavoro che esalta la potenza
poetica insita nell’oggetto. Un insieme di suggestioni si attivano grazie al dispositivo artistico
creato dal giovane artista pugliese: micro e macro, natura e cultura, passato e presente.
Una potente metafora sui rapporti che regolano gli elementi singoli all’intera costruzione
rappresentano per analogia gli stessi rapporti che legano ogni cosa all’universale.
FONDAZIONE PLART
Via Martucci, 48
80121 NAPOLI
T. 081. 195.65.703
F. 081. 195.65.726
www.plart.it
info@plart.it
GALLERIA LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani, 12
T. 081.19812354
F. 081.19812406
info@liarumma.it
la Fondazione Plart, via G. Martucci 48,
Fondazione Plart e Galleria Lia Rumma partecipano alla VII Giornata del Contemporaneo
promossa da Amaci con le opere di: FormaFantasma, Michele Guido e Alfredo Jaar. Gli spazi
della Fondazione napoletana ospitano un progetto comune nell’ottica di un dialogo aperto
tra i linguaggi artistici del nostro tempo. Arte visiva, architettura e design sono i territori
di ricerca su cui si concentrano gli artisti in mostra. Un campo allargato dell’arte, un invito
a riflettere su pratiche che si alimentano nella crisi profonda della contemporaneità. Un
desiderio di presa sul mondo attraverso una costante interrogazione del reale: Forma
Fantasma immagina provocatoriamente un quotidiano senza petrolio; Alfredo Jaar indaga la
realtà dell’Angola, paese africano segnato dalla guerra alla povertà e all’Aids; Michele Guido
propone una foglia di loto come nuova utopia del rapporto tra cultura e natura. Modalità
espressive differenti convivono e sottolineano il rigoroso itinerario di ricerca delle due realtà
culturali: Fondazione Plart e Galleria Lia Rumma. Un progetto sinergico che guarda all’arte
contemporanea come polo di sperimentazione di nuove forme di promozione e diffusione
culturale.
Botanica di FormaFantasma: un progetto commissionato e realizzato per la Fondazione
Plart che esplora la storia dei polimeri naturali nel tentativo di riportare in superficie ricordi
e frammenti di una storia che parte da molto più lontano di quanto si percepisca nei riflessi
impeccabili degli oggetti che ci circondano. In “Botanica’ le plastiche sono utilizzate in
modo inusuale, come dettagli preziosi e dalla natura arcana nel tentativo di suggerire una
nuova estetica post industriale. Se ad oggi possiamo dire di essere in corsa verso un’era
post-petrolio, il periodo pre-petrolio sembra essere nuovamente riscoperto alla ricerca di
alternative sostenibili.
Il lavoro di Formafantasma guarda al passato come fonte di ispirazione per offrire all’utente
un punto di vista alternativo sull’idea di plastica, reinterpretando materiali e tecniche
perdute.
Muxima di Alfredo Jaar: Il video Muxima si inserisce in una straordinaria serie di progetti di
Alfredo Jaar sulla storia del continente africano. “Muxima” significa “cuore”, ed è anche il titolo
di una canzone popolare angolana in cui la poesia locale si fonde con le melodie del fado degli
ex dominatori coloniali, e con la musica brasiliana. Suddivise in dieci canti, le variazioni di
questa canzone accompagnano le immagini dell'artista cileno sull'Angola di oggi, strutturando
il video in capitoli. Immagini di ragazzi che fanno il bagno al mare si alternano alle riprese
delle architetture distrutte dalla guerra civile, i fotogrammi di un'intervista a genitori che
raccontano dei loro figli scomparsi seguono alle immagini di un enorme cinema all'aperto
o di un cercatoredi mine al lavoro. La storia di un paese che si è sviluppato tra l'età del
colonialismo e la guerra fredda, fino alla guerra civile, e che oggi è segnato soprattutto dalla
guerra alla povertà e all'Aids, raccontata in immagini e musica, crea un ritratto facilmente
accessibile dell'Angola moderna. Alfredo Jaar è uno dei pochi artisti che sin dagli esordi hanno
inserito coerentemente nelle loro opere un messaggio politico. Al centro del suo interesse sta
il rapporto tra l'occidente e il cosiddetto terzo mondo, la sua rappresentazione nei media e
nelle loro immagini.
Lotus Garden Project #4_Tempio di Ercole Vincitore _2011 di Michele Guido: il modello
di riferimento dell’opera è il Tempio di Ercole Vincitore a Tivoli. Una calibrata costruzione
geometrica dà vita a un poligono irregolare di 24 lati disegnato dal prolungamento delle
nervature di una foglia di loto. Il calco in gesso della foglia diventa il demiurgo di un tempio
ideale le cui colonne sono composte dalle sezioni dello stelo. Un lavoro che esalta la potenza
poetica insita nell’oggetto. Un insieme di suggestioni si attivano grazie al dispositivo artistico
creato dal giovane artista pugliese: micro e macro, natura e cultura, passato e presente.
Una potente metafora sui rapporti che regolano gli elementi singoli all’intera costruzione
rappresentano per analogia gli stessi rapporti che legano ogni cosa all’universale.
FONDAZIONE PLART
Via Martucci, 48
80121 NAPOLI
T. 081. 195.65.703
F. 081. 195.65.726
www.plart.it
info@plart.it
GALLERIA LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani, 12
T. 081.19812354
F. 081.19812406
info@liarumma.it
08
ottobre 2011
FormaFantasma / Michele Guido / Alfredo Jaar
08 ottobre 2011
architettura
design
arte contemporanea
serata - evento
design
arte contemporanea
serata - evento
Location
PLART
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
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