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Forme d’Acqua
Per Ogata “l’acqua è testimone del tempo e dell’eternità” e la sua ricerca, per questo elemento vitale, si traduce in goccia o in rappresentazione del suo stesso moto. E così afferma lo stesso Ogata: “penso che l’acqua abbia infinite facce e forme diverse”.
Comunicato stampa
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Forme d’Acqua
L’interesse che Yoshin Ogata, scultore giapponese, ha per l’acqua risale agli inizi degli anni ’70 e si lega simbolicamente a riferimenti biografici: il ricordo, nella sua primissima infanzia, del potere salvifico dell’acqua nel drammatico evento della presa a fuoco del ristorante paterno e l’esperienza del navigare durante gli anni della prima maturità.
Per Ogata “l’acqua è testimone del tempo e dell’eternità” e la sua ricerca, per questo elemento vitale, si traduce in goccia o in rappresentazione del suo stesso moto. L’Acqua si trasforma da natura-realtà a principio-fondamento da studiare che apre infinite potenzialità espressive, come un leiftmotiv, del suo stesso assunto “penso che l’acqua abbia infinite facce e forme diverse”.
Il suo contributo scultoreo, dalle sculture monumentali alle installazioni, presenti all’aperto in moltissimi luoghi del mondo, alle sculture di più piccole dimensioni che hanno trovato luogo in spazi pubblici o museali, è volto principalmente alla rappresentazione figurativa dell’acqua e, dunque, all’infinita, eterna, varietà dei suoi significati che ne esaltano le sue funzioni fisiche, biologiche e psichiche.
In Natura, come principio, l’Acqua è garante di vita, di cui fa parte anche la morte e determina il cambiamento e “i mutamenti delle cose stesse”, come pensava Talete di Mileto, vissuto tra il 625 e 547 A.C. e considerato il primo filosofo greco.
Fu lo stesso Aristotele a scrivere che Talete fu il primo pensatore che si sia rivolto alla ricerca delle cause e del principio (arché) da cui sarebbe derivata l’intera realtà (mondo) nelle sue molteplici manifestazione.
L’Acqua, probabilmente come la intendeva Talete, si riferiva ad un principio di valore universale che vivificava le cose e le trasformava, rendendole molteplici.
In questo modo mi piace vedere e sentire la scultura di Yoshin Ogata così come curare e presentare, al Museo Ugo Guidi, la mostra dal titolo “Forme d’Acqua”.
Filippo Rolla, luglio 2024
L’interesse che Yoshin Ogata, scultore giapponese, ha per l’acqua risale agli inizi degli anni ’70 e si lega simbolicamente a riferimenti biografici: il ricordo, nella sua primissima infanzia, del potere salvifico dell’acqua nel drammatico evento della presa a fuoco del ristorante paterno e l’esperienza del navigare durante gli anni della prima maturità.
Per Ogata “l’acqua è testimone del tempo e dell’eternità” e la sua ricerca, per questo elemento vitale, si traduce in goccia o in rappresentazione del suo stesso moto. L’Acqua si trasforma da natura-realtà a principio-fondamento da studiare che apre infinite potenzialità espressive, come un leiftmotiv, del suo stesso assunto “penso che l’acqua abbia infinite facce e forme diverse”.
Il suo contributo scultoreo, dalle sculture monumentali alle installazioni, presenti all’aperto in moltissimi luoghi del mondo, alle sculture di più piccole dimensioni che hanno trovato luogo in spazi pubblici o museali, è volto principalmente alla rappresentazione figurativa dell’acqua e, dunque, all’infinita, eterna, varietà dei suoi significati che ne esaltano le sue funzioni fisiche, biologiche e psichiche.
In Natura, come principio, l’Acqua è garante di vita, di cui fa parte anche la morte e determina il cambiamento e “i mutamenti delle cose stesse”, come pensava Talete di Mileto, vissuto tra il 625 e 547 A.C. e considerato il primo filosofo greco.
Fu lo stesso Aristotele a scrivere che Talete fu il primo pensatore che si sia rivolto alla ricerca delle cause e del principio (arché) da cui sarebbe derivata l’intera realtà (mondo) nelle sue molteplici manifestazione.
L’Acqua, probabilmente come la intendeva Talete, si riferiva ad un principio di valore universale che vivificava le cose e le trasformava, rendendole molteplici.
In questo modo mi piace vedere e sentire la scultura di Yoshin Ogata così come curare e presentare, al Museo Ugo Guidi, la mostra dal titolo “Forme d’Acqua”.
Filippo Rolla, luglio 2024
11
agosto 2024
Forme d’Acqua
Dall'undici agosto al 05 settembre 2024
arte contemporanea
Location
Museo Ugo Guidi
Forte dei Marmi, Via Matteo Civitali, 33, (LU)
Forte dei Marmi, Via Matteo Civitali, 33, (LU)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-13 e 15-19 e poi su appuntamneto
Vernissage
11 Agosto 2024, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione