COMUNICATO STAMPA

Forme dell'Anima 3 é il titolo dell'interessante ed innovativa esposizione delle produzioni artistiche, realizzate
dagli utenti del gruppo di Art-Therapy, del Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L. di Pescara, condotto
dalla Psicologa, psicoterapeuta del D.S.M., Dott.ssa Bruna Silvidii, dal 1999 a tutt'oggi. La mostra verrà,
inaugurata il 16 Aprile alle ore 10.00, presso i Locali Espositivi del Teatro D'Annunzio, insieme alle opere di
maestri dell'arte contemporanea del panorama artistico-culturale abruzzese e nazionale ( A. Seccia, J.
Grunert, A. Paolinelli, M. Costantini, G. Carboni, G. Minedi, G. Zazzeroni, C. Palmitesta, ecc.). A fine mattinata,
si procederà alla premiazione degli artisti, in presenza del critico Leo Strozzieri.
L'evento é patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Comunale, dalla Provincia di Pescara, dal Dipartimento
di Salute Mentale dell A.S.L. di Pescara ed é organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale L'Occeano,
di cui la Dott.ssa Silvidii e' Presidente.
Alla Conferenza dibattito coordinata dalla Silvidii, parteciperanno: il Presidente del Consiglio Comunale, Dott.
Licio Di Biase, il Direttore Generale della A.S.L. Di Pescara Dott. Claudio D'Amario, Il Direttore del D.S.M.,
Dott. E. Di Fonzo ed il Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica del D.S.M., Dott. G. Misticoni Finalità
principale di tale evento espositivo, è l'inserimento nei circuiti dell'arte contemporanea, degli utenti che hanno
affrontato il proprio disagio psichico, mediante un lungo lavoro terapeutico attraverso l'arte, nell'ambito
dell'Atelier artistico- terapeutico del D.S.M. della A.S.L. Di Pescara, condotto dalla Dott.ssa Silvidii, la quale si
occupa da anni delle terapie d'avanguardia e nello specifico dell'Arteterapia, secondo il modello americano
degli anni 60, di E. Kramer e M. Lowenfeld, le quali curavano varie forme di disagio psicosociale, attraverso
laboratori artistico-espressivi.
All'interno dell'attuale panorama socio-culturale, nel quale le tipologie del disagio psicosociale, sono in
aumento e le tradizionali forme di cura e di intervento vengono più che mai messe in discussione, appare
importante riflettere sull'efficacia dei trattamenti “ufficiali” e sulla necessità di sperimentare forme di cura
alternative che siano ovviamente in integrazione con un approccio olistico e multidisciplinare.
Nella memoria di ciascuno di noi esiste un “deposito dei segni”, un luogo dove possiamo rintracciare le “forme
dell'anima” individuali e cosmiche, le tracce primordiali di sé. La funzione dell'arte é quella di costruire “ponti
simbolici” che uniscono il mondo interno alla realtà esterna, attraverso le immagini mentali che vengono
partorite, quasi maieuticamente, e poi dipinte, nell'Atelier artistico-terapeutico, spazio transizionale
“sufficientemente buono”, come diceva lo psicoanalista Winnicot, nel quale i pazienti riscoprono le proprie
potenzialita' creative e le proprie risorse intrapsichiche. In arteterapia vedremo come la trasformazione della
materia, conduca alla trasformazione dello spirito, producendo continue trasformazioni psichiche, volte alla
riscoperta del Sé, al potenziamento dell'autostima ed all'avvio del processo di individuazione (Jung, 1960). Le
opere prodotte dai ragazzi del Gruppo A.T., condotto dalla Dott.ssa Silvidii, sono la testimonianza dunque della
riattivazione di un processo creativo paragonabile ad un vero e proprio processo alchemico. Il binomio
creatività e trasformazione emerge da questi elaborati che testimoniano sia l'evoluzione intrapsichica di
ciascuno che la riduzione del disagio esistenziale.