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FORME TEMPERATE
Questa mostra inaugura uno spazio espositivo di 300 mq, nel pieno centro di Trieste, reso disponibile da Luisi S.p.A. e autogestito dagli artisti. Esposte opere di pittura e installazioni (Toresella), fotografia (Sillani), digital-art (Fonda).
Comunicato stampa
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Nel mondo dell’arte s’incrociano due tipi di provocazione: quella finalizzata allo scopo precipuo di stupire, nella convinzione che ciò, a priori, coincida con l’affermare un valore estetico innovativo, e quella che, esente da una specifica volontà di sorprendere, viene, tuttavia, percepita come una una sfida al comune sentire per effetto dell’originalità del contenuto rispetto alla tradizione e al gusto prevalenti. Sul piano dell’identificabilità dell’opera in rapporto al proprio tempo, vale lo stesso ragionamento. Per non rimanere abbagliati dalla modernità premeditata e progettata come luccicante apparire e, invece, cogliere la modernità che si cela nel “modus”, si nutre di storia e, con la storia, si misura tanto in termini di continuità che di discontinuità, occorre indagare su due aspetti caratterizzanti il processo creativo nell’arte: l’intenzione e la qualità del linguaggio espressivo. Tra le molte opere che, nella storia dell’arte, potrebbero essere menzionate per dare senso concreto a questa affermazione, ho scelto di citare “Un enterrement à Ornans” di Courbet. Per due ragioni. In primo luogo, mi piace immaginare ch’egli sia entrato in contatto con il termine “modernità”, utilizzato - per la prima volta nel campo dell’arte - da Baudelaire nel ’45 per esaltare la nuova estetica. In secondo luogo, perché in questo dipinto magistralmente convergono l’intenzione virtuosa e l’innovazione del “rappresentare”. Con questo dipinto del ’49 - intitolato, affinché fosse chiara la sua ambizione di “esporre un principio, “Quadro di figure umane, narrazione di un funerale a Ornans”” - Courbet deliberatamente provoca la tradizione accademica e, al tempo stesso, proponendo il contrasto tra la dimensione eroica della tela e la fragilità umana dei personaggi rappresentati, inaugura la “moderna” stagione del Realismo. Verso il quale, molta della pittura successiva, nelle sue diverse tendenze, ha un debito tutt’altro che trascurabile. Nulla, però, di paragonabile alla situazione di sudditanza, non a caso più culturale che estetica, in cui, già a partire dagli anni ’60 e ancora oggi, soccombono le correnti artistiche che, in vario modo, si rifanno alla non-pittura di Duchamp. Sulla sua genialità e sul carattere rivoluzionario della sua ricerca artistica intorno all’imprevedibile, al “non-retinico”, al “non-olfattivo”, una ricerca, insomma, prevalentemente filosofica e anti-estetica, non azzardo giudizi, salvo fare mia, come artista, l’osservazione di altri riguardo al carattere distruttivo della sua eredità in rapporto all’arte comunemente intesa. Eppure, André Breton aveva segnalato il pericolo Duchamp: “Attenzione: Veleno”. I “Camouflage” n.1 e n.4 che, senza eccessive pretese intellettuali e, semmai, con una certa dose d’ironia, propongo, in questa mostra sulle “forme temperate”, rispondono a due esigenze, dal mio punto di vista, impellenti. La prima consiste nel manifestare il profondo disagio che provo nei confronti di quelle espressioni artistiche che continuano a scimmiottare il loro modello e, a distanza di quasi cent’anni, pedissequamente ne sfruttano le idee per ottenere, con la complicità di un sistema dell’arte malato, visibilità sproporzionata e altrettanto sproporzionati guadagni. La seconda si identifica con l’auspicio che la pittura ispirata alla buona misura, la pittura responsabile verso se stessa e sensibile interprete delle istanze estetiche della società, risorga, non certo per merito mio, dalle sue ceneri, dimostrando d’essere più forte della seduzione di un gesto ingannevole. (Piero Toresella)
01
settembre 2012
FORME TEMPERATE
Dal primo settembre al 15 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
ARTESPACE
Trieste, Via San Nicolò, 4, (Trieste)
Trieste, Via San Nicolò, 4, (Trieste)
Orario di apertura
18:00-23:00
Vernissage
1 Settembre 2012, h 19:30 - 24:00
Autore