Colore Amico apre le porte ai nuovi artisti emergenti, dando loro la possibilità di sperimentare materiali di ogni genere, di fronte alla curiosità e l’interesse dei Fornitori-Sponsor dei prodotti .

Sono stati selezionati trenta giovani artisti legati al mondo dell'arte contemporanea.

Essi hanno realizzato le opere con materiali insoliti, come la schiuma poliuretanica, griglie, dischi abrasivi, vernici con particolari caratteristiche, paste modellabili ecc.. da relazionare negli spazi assegnati. Una visione della materia a 360° poiché non solo il contenuto è in gioco ma anche lo stesso contenitore può essere utilizzato nelle installazioni artistiche create in site specific.

Quindi ad ogni artista è stato assegnato un prodotto dalla forma e dalle caratteristiche differenti e uno spazio specifico( pareti, soffitti, finestre, ascensore, ingresso struttura) per installare l’opera.



“FormInside_in site”

Dal 3 Ottobre 2009 al 5 Gennaio 2010

IL CASO E LA NECESSITA’



Difficile presentare una rassegna come questa.

Alcuni artisti, anche di diversa estrazione, si confrontano su un’idea, in fondo molto semplice: da un cumulo di materiali, offerti dalla generosità di vari sponsor, ognuno trae il costituente del proprio Lavoro, lo coniuga ad una propria idea, trasformandolo in un’opera.

Quindi un confronto con la materia; in primo luogo.

Un discorso sulla trasformazione in seconda battuta.

Sembra un discorso alchemico questo. E ciò è vero in relazione a quanto di paradigmatico questa antica conoscenza significa e racchiude. Non per caso era chiamata semplicemente Arte oppure “Ars Magna”, La Grande Arte.

Un problema è comune a tutti gli uomini e gli artisti lo interpretano in continuazione, rimanere sostanzialmente infanti, sotto la protezione del Rassicurante o esplorare l’Altro da noi, sostenendosi con le proprie forze.

Adattamento alla vita significa adattamento al nostro sviluppo ed implica adattamento all’Altro da noi.

Trasformare la materia è immagine di tutto ciò.

Lo sviluppo della nostra personalità, anche artistica, ciò che sentiamo di essere o di voler dire al mondo “gioca” anzitutto con ciò che è Altro da noi nei termini più fisici: l’inanimata materia.

Trasformare la materia, seppure dal punto di vista del dar vita ad un’opera d’arte, è così il gioco sottile della coniugazione degli opposti nella risoluzione ad un più elevato ed armonico equilibrio.

Ombra e Luce, Cavo e Rilievo, Presenza e Assenza, Pensiero e Materia.

Ciascuna delle opere che seguono è così in questo senso una piccola realizzazione alchemica.

Da una parte il caso, di una contingente scelta di un materiale, di una materia; dall’altra la necessità, dell’essere umani e in ciò artisti, di adattare la crescita e lo sviluppo del Pensiero all’Altro da noi.

Dott. Baroni Sandro